Il Castello Dei Conti di Acerra: tra storia e attualità

Castello dei conti di Acerra

Il complesso monumentale del Castello dei Conti di Acerra sorge al margine del centro storico della cittadina. Il castello ha delle origini che vanno veramente tanto indietro nel tempo e, durante i secoli, è stato distrutto e ricostruito ben più di una volta; alcuni reperti storici ritrovati e le strutture murarie dell’epoca ci testimoniano il fatto che il castello nasce avendo come nucleo i resti di un antico teatro romano.

Tuttavia possiamo affermare che nei documenti storici i primi riferimenti al Castello dei conti di Acerra si hanno intorno al XIII secolo: viene nominato in alcuni reperti storici appartenenti a Manfredi, il figlio del re Federico II, dove si racconta che il castello venne utilizzato come rifugio durante la fuga dalle truppe del papa e dunque, oltre alla conferma dell’esistenza del castello già all’epoca, abbiamo anche la conferma di come veniva utilizzato per l’ospitalità e l’alloggio di alcuni personaggi storici di un certo rango. Un’altra dimostrazione la possiamo trovare in un decreto mandato da Manfredi, nel 1251, all’arcivescovo di Salerno. Da questo momento in poi troveremo riferimenti sempre più frequenti a vicende avvenute dentro al castello e ai personaggi storici che lo hanno frequentato.

In un contesto storico dove il sistema socio-economico era il feudalesimo vedremo un susseguirsi di proprietari, o meglio feudatari, del feudo acerrano che determineranno l’utilizzo del Castello dei conti di Acerra. Dopo una grande opera di restauro nella metà del XV secolo, il feudo di Acerra passa a Federico D’Aragona che diventa re un decennio dopo, nel 1497, e che ne cambia la destinazione d’utilizzo da struttura difensiva a struttura finalizzata ad attività di svago. Il comune di Acerra ha comprato, solo nel 1810, il castello dalla famiglia Spinelli (eredi dei De Cadernas, a cui il castello è passato nel 1499), che ne era proprietaria ma senza diritti feudali, poiché il feudalesimo fu abolito nel 1808.

Castello dei conti di Acerra: descrizione del complesso

Il Castello dei Conti di Acerra è oggi visitabile a tutti coloro che non vogliono perdersi questa perla nel territorio acerrano. Il castello è circondato da un fossato, dunque per accedere all’unico varco d’ingresso nelle spesse mura che circondano l’edificio bisogna attraversare un piccolo ponte. Gli svariati restauri e rinnovamenti hanno permesso al castello di avere un‘edificazione complessa e articolata.

Ad oggi, all’interno del complesso, sono presenti svariati musei e monumenti come, ad esempio, il monumento a Pulcinella e il “Museo del Folklore e della civiltà contadina”; nelle sale dell’ala est c’è un importante repertorio archeologico dove vengono esibiti  dei reperti storici ed archeologici recuperati nella zona di Acerra. Possiamo addirittura trovare la biblioteca comunale, fare una passeggiata sulle mura secolari, oppure godere dei numerosi eventi che al giorno d’oggi vengono organizzati sulla spaziosa terrazza. Troviamo anche un grande giardino e una sala conferenze.

A nord, l’edificio è circondato da un muro semicircolare, forma molto particolare che conferma la precedentemente citata teoria che il Castello dei Conti di Acerra ha avuto, come nucleo della sua costruzione, le rovine di un teatro d’epoca romana.

 

Fonte immagine: wikipedia. 

Altri articoli da non perdere
Ischia: stupore per la nascita di 60 caretta caretta
Ischia: stupore per la nascita di 60 caretta caretta

Ischia, sorpresa in spiaggia, nascono 60 caretta caretta. La splendida isola verde continua a far parlare di sè, e questa Scopri di più

Callimaco e gli Aitia: un poeta per i poeti
Callimaco

Callimaco è stato un poeta greco del III secolo a.C. ed è considerato uno dei maggiori poeti dell'epoca ellenistica. È nato Scopri di più

Mito di Adone, la dannazione della bellezza
Adone, la dannazione della bellezza

Adone è un dio di origine asiatica collegato ai culti delle popolazioni semitiche di Babilonia e Siria. Il suo nome Scopri di più

Letteratura svedese migrante: 2 autori imprescindibili
Svezia: due autori imprescindibili della letteratura migrante

Letteratura svedese migrante: un fenomeno consolidato Nel corso degli ultimi decenni, la letteratura svedese si è arricchita di un gran Scopri di più

Morire a Varanasi: il Ghat induista di Manikarnika
Morire a Varanasi: il Ghat induista di Manikarnika

L'india, un territorio esteso e vivo nella sua accezione più pura del termine. Chiunque abbia visitato il paese o visto Scopri di più

Gerusalemme Liberata e Gerusalemme Conquistata: due opere di Torquato Tasso a confronto
Gerusalemme liberata vs gerusalemme conquistata

La Gerusalemme liberata e la Gerusalemme conquistata sono due poemi scritti da Torquato Tasso, dove il secondo è il frutto Scopri di più

A proposito di Andrea Pavone

Vedi tutti gli articoli di Andrea Pavone

Commenta