Il Chupacabra, il cui nome spagnolo significa letteralmente “succhiatore di capre”, è una creatura protagonista di una delle più note leggende metropolitane contemporanee. La sua storia inizia a Porto Rico nel 1995, anche se nessuno può dire con certezza come sia fatto. L’unica caratteristica comune a tutti i racconti è la sua presunta abitudine di attaccare animali vivi, in particolar modo le capre, per bere il loro sangue e lasciarli dissanguati. Nata come fenomeno locale, la leggenda del Chupacabra si è successivamente diffusa in tutta l’America Latina, radicandosi soprattutto in Messico, Cile, Argentina e Colombia. Negli anni, nonostante si ritenga sia solo una leggenda, molte persone sostengono di averlo visto, spesso descrivendolo come un animale dall’aspetto malato.
Indice dei contenuti
Qual è l’aspetto del Chupacabra? Le due versioni
Non si sa con certezza come sia fatta realmente questa creatura, infatti le descrizioni del Chupacabra variano notevolmente, portando all’identificazione di due principali “tipologie”. La prima descrizione, quella originaria di Porto Rico, parla di un essere rettiliano, bipede, con pelle squamosa grigio-verde, occhi rossi e una cresta di aculei lungo la schiena. Questa immagine sembra essere stata influenzata dal film di fantascienza Species (Specie mortale), uscito proprio nel 1995, la cui creatura aliena presentava tratti simili. La seconda versione, più diffusa negli Stati Uniti, lo descrive invece come un canide senza pelo, simile a un coyote o a un cane, spesso affetto da una grave forma di rogna, con pelle grigiastra, zanne sporgenti e un’andatura minacciosa. L’unica costante in questa leggenda è che la creatura non ha mai attaccato esseri umani, sebbene sia temuta per la sua brutalità e per il suo aspetto inquietante.
| Tipologia di chupacabra | Caratteristiche principali |
|---|---|
| Versione rettiliana (Porto Rico, 1995) | Bipede, pelle squamosa grigio-verde, occhi rossi, cresta di aculei sulla schiena. |
| Versione canide (Stati Uniti) | Quadrupede, senza pelo (spesso per rogna), zanne sporgenti, aspetto emaciato. |
La spiegazione scientifica dietro al mito
Biologi e zoologi considerano il Chupacabra una leggenda metropolitana. La spiegazione più accreditata per gli avvistamenti del “Chupacabra canide” è che si tratti di coyote, cani o procioni affetti da una grave forma di rogna sarcoptica. Questa malattia, causata da un acaro (Sarcoptes scabiei), provoca la perdita del pelo, un forte ispessimento della pelle e un generale indebolimento dell’animale. Secondo l’entomologo Barry O’Connor dell’Università del Michigan, un animale così debilitato non sarebbe in grado di cacciare prede selvatiche, spingendolo ad attaccare bestiame più facile da catturare, come capre e polli. Le analisi del DNA condotte su diverse carcasse di presunti CHUPACABRA hanno sempre confermato l’appartenenza a specie note, principalmente coyote.
Dagli avvistamenti in Ucraina alla taglia della Capcom
La leggenda, nel 2009, ha iniziato a circolare anche in Ucraina, soprattutto nelle regioni di Leopoli, Kiev e Rivne, in seguito a misteriose uccisioni di bestiame. Nello stesso anno, la polizia di Ternopil’ ricevette una denuncia che documentava il ritrovamento di un animale senza vita, la cui descrizione ricordava quella del Chupacabra. La fama della creatura è cresciuta a tal punto che, nel 2018, la software house Capcom, in collaborazione con il criptozoologo Jon Downes, per promuovere il videogioco Monster Hunter: World ha offerto un premio di 50.000 sterline a chiunque fosse riuscito a fornire prove concrete dell’esistenza del Chupacabra o di altre creature misteriose, alimentando ulteriormente la sua popolarità. Riguardo al suo nascondiglio, le teorie suggeriscono che possa celarsi in luoghi isolati come miniere abbandonate, per agire indisturbato.
Il Chupacabra nella cultura popolare
Grazie ai continui avvistamenti e alle teorie sulla sua esistenza, il Chupacabra ha conquistato una notevole popolarità, guadagnandosi un posto in molti film, serie TV e giochi. La sua figura è apparsa in serie come Supernatural, X-Files e viene menzionata in The Walking Dead. È presente anche in film d’animazione come Scooby-Doo e il terrore del Messico, Il Laboratorio di Dexter e Hotel Transylvania 3 – Una vacanza mostruosa. Nel mondo dei videogiochi, è apparso in titoli come Magic: The Gathering e Red Dead Redemption: Undead Nightmare. Anche la televisione italiana si è occupata del mito, con un servizio del programma Voyager di Roberto Giacobbo, a dimostrazione del suo fascino globale, come evidenziato anche dal CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze).
Fonte immagine: Wikimedia Commons (fotografo: Soledad987)
Articolo aggiornato il: 19/09/2025

