Il dio Ade: la divinità del regno degli Inferi

Il dio Ade: la divinità del regno degli Inferi

Una figura che compie il suo dovere con rigore e che, con la sua storia, ha influenzato l’immaginario dell’Oltretomba: questo è il dio Ade, il sovrano del regno dei morti.

Gli attributi e i simboli del dio Ade

Il potere e il ruolo di Ade erano rappresentati da alcuni oggetti e creature iconiche a lui associate.

Simbolo / attributo Descrizione e significato
Elmo dell’Invisibilità (Kunée) Donato dai Ciclopi durante la Titanomachia, gli permetteva di muoversi senza essere visto. Simboleggia la natura invisibile e ineluttabile della morte.
Il Bidente La sua arma e scettro a due punte, usata per governare le ombre e percuotere il suolo, aprendo varchi verso l’Oltretomba. Da non confondere con il tridente di Poseidone.
Cerbero Il mostruoso cane a tre teste che sorvegliava l’ingresso dell’Ade. Assicurava che nessuna anima potesse fuggire dal regno dei morti.

Un volto, due nature: Ade e Plutone

Il dio Ade è stato definito da Omero “indomabile”, un aggettivo che enfatizza il suo ruolo di custode dell’ordine nel regno dei morti. In lingua greca, la parola Ade significa “l’invisibile” ed infatti il suo regno, che prende il suo stesso nome, era un luogo perennemente avvolto nell’oscurità. L’associazione all’invisibilità è dovuta anche al suo famoso elmo, donatogli dai Ciclopi durante la Titanomachia.
Tuttavia, il dio Ade non possedeva solo questo lato oscuro, perché era anche apprezzato per la sua benevolenza. Per i Romani, infatti, era conosciuto come Plutone, che significa “dispensatore di ricchezza”, e spesso era rappresentato con una cornucopia, simbolo di abbondanza. Dimorando sottoterra, era considerato una divinità che donava fertilità ai campi e che custodiva i metalli preziosi nascosti nelle viscere della terra. Una figura capace di farsi rispettare tanto nelle vesti dell’indomabile, quanto in quelle del benevolo.

I miti principali che riguardano Ade

Contrariamente a molti altri dei della mitologia greca, Ade è protagonista di poche storie, in quanto occupato a svolgere diligentemente il suo ruolo. I miti più famosi che lo riguardano sono essenzialmente due.

La Titanomachia e la spartizione dei regni

Il poeta Esiodo nella “Teogonia” racconta della lotta che Zeus e i suoi fratelli dovettero combattere contro i Titani. Ade, Poseidone e Zeus, figli del titano Crono, dopo averlo sconfitto, si spartirono il creato: Zeus ricevette il cielo, Poseidone i mari e Ade il regno degli inferi e la sovranità sul mondo dei morti. Fu durante questo conflitto che Ade ricevette in dono l’elmo dell’invisibilità dai Ciclopi, un’arma decisiva per la vittoria.

Il ratto di Persefone (L’inno a Demetra)

Omero, nel suo “Inno a Demetra”, racconta il mito più celebre legato ad Ade. Mentre la giovane Persefone raccoglieva fiori, la terra si aprì e Ade, sul suo carro trainato da cavalli neri, la rapì per farne la sua sposa e regina degli Inferi. La madre Demetra, dea dei raccolti, disperata, rese la terra sterile, causando un inverno perenne. Per salvare l’umanità, Zeus intervenne. Poiché Persefone aveva mangiato un chicco di melagrana negli Inferi, non poteva più tornare definitivamente nel mondo dei vivi. Zeus decretò quindi che la fanciulla avrebbe trascorso parte dell’anno con la madre sulla terra (portando la primavera e l’estate) e l’altra parte con il marito Ade nell’Oltretomba (causando l’autunno e l’inverno).

Altre informazioni e curiosità sul dio Ade

Perché Ade non è considerato un dio cattivo?

A differenza della figura di Satana nella tradizione giudaico-cristiana, Ade non era considerato una divinità malvagia. Non era un tentatore né la fonte del male nel mondo. Il suo ruolo era quello di un sovrano severo, imparziale e giusto del regno dei morti. Era temuto perché rappresentava l’ineluttabilità della morte, ma era rispettato perché manteneva l’ordine cosmico, assicurando che le leggi dell’Oltretomba fossero rispettate e che i morti non tornassero tra i vivi.

Chi è la moglie di Ade?

La moglie di Ade è Persefone, figlia di Demetra e Zeus. Sebbene il loro matrimonio sia iniziato con un rapimento, i miti successivi la descrivono come una regina potente e rispettata dell’Oltretomba, che governa al fianco del marito con autorità.

Quali sono i poteri di Ade?

I principali poteri di Ade includevano il dominio assoluto sui morti e sul suo regno, l’Oltretomba. Aveva inoltre il controllo su tutte le ricchezze minerali della terra, come metalli e gemme preziose. Grazie al suo elmo, poteva diventare invisibile a piacimento, un potere che lo rendeva ancora più temibile e imprevedibile.

Fonte immagine: Wikipedia.

Articolo aggiornato il: 03/09/2025

Altri articoli da non perdere
Cucina turca: 5 piatti da assaggiare
Turchia: 5 piatti da assaggiare della cucina turca

La cucina turca è, come ben si sa, una tra le migliori culture gastronomiche di tutto il mondo. Le raffinatezze Scopri di più

Addis Abeba, un viaggio alla scoperta della capitale etiope
Addis Abeba

Addis Abeba, alla scoperta della capitale dell'Etiopia, un viaggio tra arte, storia e cultura di una delle città più importanti Scopri di più

La legge nella Cina imperiale: come funzionava?
La legge nella Cina imperiale

La legge nella Cina imperiale nasce durante i primi anni delle dinastie che hanno governato il paese. Con il susseguirsi Scopri di più

Natale negli USA: cosa si mangia, usanze e tradizioni 
Natale negli USA: cosa si mangia, usanze e tradizioni

Il Natale negli USA è una delle feste più aspettate: i cittadini americani si preparano per mesi aspettando con ansia Scopri di più

La rivolta di Masaniello: da pescatore a capo della sommossa
rivolta di Masaniello

La Napoli del Seicento, dominata dal viceregno spagnolo, fu teatro di una delle rivolte popolari più celebri della storia italiana: Scopri di più

Viaggi da fare prima dei 30 anni: 5 mete imperdibili
Viaggi prima dei 30: 5 mete imperdibili

Viaggiare, si sa, è sempre una buona idea per arricchire  il nostro bagaglio culturale e farlo prima dei 30 permette Scopri di più

A proposito di Morena Tesse

Vedi tutti gli articoli di Morena Tesse

Commenta