Il Natale, festività tradizionale tra le più celebrate al mondo, è ormai alle porte. Ogni luogo del globo, in cui questo giorno solenne è celebrato, cerca di mantenere vive le proprie tradizioni tipiche con un certo rimando alle radici popolari. Se siete curiosi di sapere come viene celebrato il Natale in Spagna e tutte le festività ad esso correlate, siete nel posto giusto. Infatti, oggi vedremo quali sono le principali celebrazioni tradizionali spagnole praticate durante il periodo natalizio:
1. La Misa de Gallo
Una delle tradizioni più diffuse attraverso cui viene celebrato il Natale in Spagna è sicuramente la Misa de Gallo, una messa celebrata nella notte tra il 24 ed il 25 dicembre: nella Nochebuena si ricorda la nascita di Gesù Cristo, a conclusione della novena che dura dal 16 al 24 dicembre. Dopo aver acceso lampade a olio in casa, gli spagnoli successivamente si recano in chiesa per partecipare ed ascoltare la santa messa. Per ciò che concerne il nome attribuitole, secondo alcuni questo deriverebbe da un’antica credenza, secondo la quale il gallo sarebbe stato il primo testimone della nascita di Gesù Cristo: con il suo canto si dice che annunci l’alba della redenzione, segnando simbolicamente l’inizio di una nuova era con la nascita di Cristo. Secondo altri, invece, la Misa de Gallo prenderebbe questo nome per il luogo in cui si teneva la santa messa, ossia la Basilica di San Pietro in Gallicantu, a Gerusalemme.
2. Las uvas de la suerte
Un’altra tradizione molto comune e praticata è quella di ingerire dodici chicchi d’uva a partire dallo scoccare della mezzanotte di Capodanno. La tradizione vuole che si lasci l’anno vecchio e ci si addentri in quello nuovo mangiando esattamente dodici chicchi d’uva: secondo alcuni devono essere esattamente dodici tanti quanti sono i rintocchi delle campane dell’orologio situato in cima alla Puerta del Sol di Madrid; secondo altri, invece, ogni chicco d’uva simboleggia un mese dell’anno e, quindi, ogni chicco mangiato elargirà fortuna e prosperità nel corso di ogni mese dell’anno entrante. Ci sono varie dicerie sul motivo che abbia dato origine a questa tradizione: la più celebre racconta che alcuni contadini avrebbero diffuso quest’usanza per diminuire il quantitativo d’uva prodotta nei loro campi, e di conseguenza la fatica da fare nel raccoglierla; un’altra credenza, invece, ritiene che questa tradizione sia nata come gesto di protesta politica contro il trattamento perpetrato dalla classe dirigente nei confronti dei contadini.
3. La Cabalgada de los Reyes Magos
Un’ultima celebrazione da citare doverosamente è quella che nella giornata del 5 gennaio porta ai festeggiamenti della Cabalgada de los Reyes Magos. Quella dell’Epifania è una festività particolarmente sentita nella nazione iberica, in quanto la tradizione vuole che siano i Re Magi, e non Babbo Natale, a portare i doni ai bambini nella notte tra il 5 ed il 6 di gennaio. A conclusione delle festività natalizie, sia nelle grandi città che nei paesi più piccoli della Spagna, viene organizzata una vera e propria parata di carri colorati, in cui personaggi che richiamano le sembianze dei Re Magi sfilano a cavallo o a piedi, distribuendo dolci e regali ai presenti.
Per chi ha la fortuna di avere amici o parenti spagnoli, vivere in prima persona il Natale in Spagna potrebbe essere un modo per immergersi nel clima festante che solo queste festività sanno regalare, in qualsiasi parte del globo vengano festeggiate.
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