Cos’è il presepe: etimologia, storia, origine e curiosità

Il presepe: etimologia, storia, origine e curiosità

Il presepe è uno dei simboli più amati del Natale, una tradizione che unisce fede, arte e cultura popolare. Ma da dove deriva la parola “presepe”? E quando e dove è nato il primo? Ecco un viaggio completo alle origini e nel significato di questa usanza secolare.

Etimologia e significato della parola presepe

Il termine presepe, o presepio, deriva dal latino praesepium, che significa “mangiatoia”. È composto da prae (davanti) e saepes (recinto). Nell’uso comune, la parola designa la rappresentazione plastica della nascita di Gesù che si allestisce nelle chiese e nelle case durante le festività natalizie in tutti i paesi cattolici.

La storia del primo presepe: San Francesco a Greccio

La tradizione di rappresentare la Natività in modo tridimensionale si deve a San Francesco d’Assisi. Nel 1223, di ritorno da un viaggio in Palestina, volle ricreare l’atmosfera della nascita di Gesù in un modo tangibile e coinvolgente per il popolo. Scelse Greccio, un piccolo paese vicino Rieti che gli ricordava Betlemme.

Il 25 dicembre 1223, San Francesco non allestì un presepe con statue, ma creò il primo presepe vivente della storia. All’interno di una grotta, fece portare una mangiatoia riempita di paglia, un bue e un asinello. In questa scenografia, celebrò la Messa di Natale, per illustrare visivamente l’umiltà e la semplicità della nascita del Salvatore. Inizialmente non erano presenti le figure di Maria, Giuseppe e Gesù Bambino, ma l’evento segnò l’inizio di una tradizione destinata a diffondersi in tutto il mondo.

Cos'è il presepe: etimologia, storia, origine e curiosità

L’evoluzione della tradizione e il presepe napoletano

Da Greccio, la tradizione si diffuse rapidamente. Il primo presepe con statue, così come lo conosciamo oggi, fu realizzato nel 1283 da Arnolfo di Cambio ed è conservato nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. Tuttavia, è a Napoli che il presepe ha trovato la sua massima espressione artistica e culturale, diventando un vero capolavoro di artigianato.

San Gregorio Armeno, la via dei presepi a Napoli

San Gregorio Armeno è la celebre strada di Napoli interamente dedicata all’arte presepiale. Qui, le botteghe artigiane realizzano a mano per tutto l’anno le statuette tradizionali e quelle, più irriverenti, di personaggi famosi contemporanei. Questa via, cuore pulsante del presepe napoletano, è una tappa imperdibile, specialmente durante il periodo natalizio.

I personaggi del presepe e il loro significato

Ogni elemento del presepe ha un profondo valore simbolico, derivato dai Vangeli, dall’arte sacra e dalle tradizioni popolari.

Personaggio / Simbolo Significato
Gesù Bambino Il Figlio di Dio fatto uomo, centro della Natività. Viene posto nella mangiatoia la notte del 24 dicembre.
Maria e Giuseppe La sacralità (manto azzurro di Maria) e l’umiltà (manto dimesso di Giuseppe).
Il bue e l’asinello Simboleggiano rispettivamente il popolo ebraico e i pagani. Riscaldano il Bambino.
I Re Magi Rappresentano i popoli del mondo e le tre età dell’uomo. I loro doni simboleggiano la regalità (oro), la divinità (incenso) e l’umanità (mirra) di Gesù.
I pastori Rappresentano l’umanità umile e semplice, la prima a ricevere l’annuncio della nascita.
La stella cometa La luce divina che guida i Magi e l’umanità verso la salvezza.

I presepi viventi più importanti in Italia

La tradizione del presepe vivente iniziata da San Francesco continua in tutta Italia con rappresentazioni suggestive. Tra le più famose:

  • Genga (Marche): Nelle Grotte di Frasassi, è considerato il più grande del mondo per estensione.
  • Alberobello (Puglia): Ambientato nei caratteristici trulli, con oltre duecento figuranti.
  • Vaccheria (Campania): Un percorso di due chilometri che riproduce la vita quotidiana del Settecento napoletano.
  • Montefiore Conca (Emilia Romagna): Un percorso suggestivo nel borgo medievale dominato dalla rocca malatestiana.
  • Equi Terme (Toscana): Un’ambientazione unica all’ingresso delle Grotte di Equi, nel cuore della Lunigiana.

Come costruire un presepe fai da te

Creare un presepe fai da te è un progetto creativo che unisce tutta la famiglia. Ecco alcuni passaggi fondamentali:

  1. Scegliere la base: Decidi dove posizionare il presepe e le sue dimensioni. Puoi usare una tavola di legno, del polistirolo o del cartone robusto. Se vuoi creare più livelli, prepara dei supporti (scatole, libri) da coprire successivamente.
  2. Costruire le strutture: Realizza lo scheletro della capanna e delle eventuali altre case con cartone o rametti di legno. Posiziona la capanna in un punto centrale.
  3. Creare il paesaggio: Modella il terreno usando carta da pacchi appallottolata e incollata. Puoi creare montagne, colline e sentieri. Una volta asciutta la colla, dipingi la base con colori acrilici (marrone per la terra, verde per i prati).
  4. Aggiungere i dettagli naturali: Incolla muschio vero o sintetico per creare aree verdi, sassolini per i sentieri e rametti per simulare alberi o staccionate.
  5. Posizionare i personaggi: Disponi le statuette, partendo dalla Sacra Famiglia nella capanna e distribuendo gli altri personaggi (pastori, animali) nel resto del paesaggio.
  6. Illuminare la scena: Aggiungi una serie di piccole luci a LED per creare un’atmosfera magica, nascondendo bene i fili dietro le strutture o sotto il muschio.

Oltre a essere una tradizione religiosa, il presepe rimane un elemento centrale delle celebrazioni natalizie, un simbolo di pace e unione che continua a incantare grandi e piccini.

Articolo aggiornato il: 29/08/2025

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A proposito di Rosalba Rea

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