“Una sfida di lettura, trentacinque librerie aderenti, cinquanta categorie tra cui scegliere, trentacinque vincitori locali, un vincitore nazionale“. Questa, nella sua essenza, è l’Italian Book Challenge, il campionato di lettori indipendenti: per una lotta senza esclusione di colpi. Pardon, di libri.
Partecipare è semplice: secondo il regolamento, ad ogni partecipante verrà distribuita una cartolina con le librerie aderenti e le 50 categorie da cui scegliere il volume. Ogni volta che si procederà all’acquisto di un libro in una qualsiasi delle 35 librerie aderenti, verrà apposto un timbro sulla cartolina in corrispondenza della categoria di riferimento.
Saranno due le date fondamentali dell’ Italian Book Challenge, il 18 Giugno in cui, durante l’evento nazionale Letti di Notte, ogni libreria sceglierà il proprio vincitore, e il 3 Dicembre, quando finalmente verrà proclamato il vincitore unico e indiscusso del campionato.
L’idea, lanciata dalla Libreria Volante di Lecco, e accolta con entusiasmo da numerose città italiane, parte dal presupposto che oggi più che mai sia necessario invogliare gli italiani a leggere: complici il ritmo frenetico della vita, la predominanza di Tv e smartphone nelle nostre giornate o, semplicemente, la mancanza di interesse per i libri, il popolo italiano ha quasi smesso di leggere.
I dati Istat del 2015 sottolineano che solo il 42% delle persone di 6 anni e più (circa 24 milioni) abbia letto almeno un libro nei 12 mesi precedenti l’intervista per motivi non strettamente scolastici o professionali. Il dato appare stabile rispetto al 2014, dopo la diminuzione iniziata nel 2011. Il 9,1% delle famiglie non ha alcun libro in casa, il 64,4% ne ha al massimo 100.
Italian Book Challenge, in ognuno di noi si nasconde un giardino
In ognuno di noi si nasconde un giardino fatto di parole stampate. Questo giardino segreto diventa più bello e ricco man mano che si cresce: ogni esperienza fa spuntare un albero lì, una siepe là. E così, quasi senza che ce ne accorgiamo, il giardino diventa un parco, tanto più rigoglioso quanto più siamo in grado di immaginare. E come fare ad accrescere la nostra capacità immaginativa, se non attraverso la lettura? Bisogna scegliere i libri giusti, farsi largo tra i vari generi, lasciarsi trasportare dalle storie più disparate, anche quelle che, a prima vista, non sembrerebbero adatte a noi. Spesso, tuttavia, il lettore è portato a scegliere sempre lo stesso genere letterario, la stessa tipologia di libri. Ed ecco che ci viene in aiuto la competizione tra lettori indipendenti: non solo perché non legati a grandi librerie, ma soprattutto perché, così facendo, si addentrano in un percorso che li porta, passo dopo passo, a dichiarare l’indipendenza dalle proprio catene mentali.
L’Italian Book Challenge, quindi, non è semplicemente una sfida tra lettori, o meglio, non solo: è il tentativo di uscire dalla zona di comfort che ogni lettore si costruisce e addentrarsi in ambiti sconosciuti e, magari, un po’ bistrattati. Con l’Italian Book Challenge, il lettore si mette in gioco, si lascia guidare dal libraio di turno nella scelta di volumi che, forse, non avrebbe mai preso in considerazione e, così facendo, arriva anche a riscoprire quel calore umano e quella sorta di empatia tra lettore e libraio che, specialmente nelle grandi catene di distribuzione, è ormai perduta.
Allora, cos’è davvero l’Italian Book Challenge? Soprattutto una sfida con sé stessi, ad aprirsi a nuove possibilità, a nuove persone, a nuovi mondi e nuovi generi. Tra le varie categorie, infatti, possiamo trovarne alcune veramente singolari come “un libro in cui il protagonista svolge il tuo stesso lavoro” o, ancora, “un libro che ti è stato consigliato da qualcuno appena conosciuto” e, infine, tra le preferite, “il primo libro che vedi entrando nella tua libreria preferita”.
Perché, per dirla come Robert Sabatier, “Scegli un libro. Ma forse lui ha scelto te”.