Jamais vu, l’enigma opposto al déjà vu

Jamais vu, l’enigma opposto al déjà vu

La mente umana è estremamente complessa e, a volte, può giocarci brutti scherzi. Conosciamo tutti il fenomeno del déjà vu, quella sensazione di aver già vissuto una determinata situazione. Ma esiste anche il suo esatto opposto: il jamais vu. Si tratta di un’esperienza altrettanto strana, che consiste nell’incapacità temporanea di riconoscere una persona, un luogo o una parola che in realtà ci è molto familiare.

Definizione di jamais vu: il “mai visto”

Jamais vu è un’espressione francese che significa letteralmente “mai visto“. È un’esperienza psicologica caratterizzata da una temporanea sensazione di non familiarità o di estraneità nei confronti di qualcosa che conosciamo bene. Come scriveva Chuck Palahniuk nel suo romanzo Soffocare: «È quando incontri le stesse persone o visiti gli stessi posti in continuazione, ma ogni volta è come fosse la prima. Tutti sono sconosciuti, sempre».

Déjà vu (Già visto) Jamais vu (Mai visto)
Sensazione di eccessiva familiarità con una situazione nuova. Sensazione di improvvisa estraneità verso una situazione familiare.
“Sento di aver già vissuto questo momento”. “So di conoscere questo posto, ma non lo riconosco”.

Come si manifesta: esempi comuni di jamais vu

Sebbene meno comune del déjà vu, il jamais vu è un’esperienza che molti hanno provato. L’esempio più classico è quello che si verifica con le parole: ripetere o scrivere una parola comune così tante volte da arrivare a percepirla come strana, scorretta o priva di significato. Altri esempi includono:

  • Guardare il volto di un amico o di un familiare e, per un istante, non riconoscerlo.
  • Trovarsi in un luogo familiare, come la propria strada di casa, e sentirsi improvvisamente disorientati.
  • Eseguire un’azione abituale, come guidare o suonare uno strumento, e sentirsi come se la si stesse facendo per la prima volta.

Questa dissociazione dal familiare può risultare spiazzante, ma è quasi sempre un’esperienza breve e transitoria.

Cause e possibili spiegazioni del fenomeno

Le cause precise del jamais vu sono ancora oggetto di studio. Le teorie principali suggeriscono che possa derivare da:

  • Saturazione semantica: la ripetizione eccessiva di uno stimolo (come una parola) causa una sorta di “affaticamento” dei neuroni responsabili del suo riconoscimento, portando il cervello a percepirlo come nuovo o estraneo.
  • Disfunzione temporanea del lobo temporale: una momentanea “interferenza” nell’area del cervello che gestisce la memoria e il riconoscimento. Fattori come stanchezza, stress o mancanza di sonno possono favorire questo “tilt” cerebrale.

Da un punto di vista psicologico, il jamais vu evidenzia la complessa interazione tra la percezione e la memoria, e quanto sia fragile il nostro senso di familiarità con la realtà.

Altre informazioni e domande sul jamais vu

Cosa si intende per jamais vu?

Il jamais vu è un fenomeno psicologico in cui una persona sperimenta un’improvvisa e temporanea sensazione di estraneità nei confronti di qualcosa che in realtà conosce molto bene. È l’esatto contrario del déjà vu, dove si prova familiarità per qualcosa di nuovo.

Qual è un esempio pratico di jamais vu?

L’esempio più comune è la “saturazione semantica”: scrivere o ripetere una parola familiare (come “casa”) così tante volte da iniziare a dubitare della sua correttezza ortografica o del suo significato, percependola come una sequenza di lettere senza senso.

Il jamais vu è un sintomo di qualche malattia?

Nella stragrande maggioranza dei casi, il jamais vu è un’esperienza innocua e transitoria che può capitare a chiunque, specialmente in condizioni di stanchezza o stress. Tuttavia, se gli episodi diventano frequenti, intensi e associati ad altri sintomi, possono essere un segno di alcune condizioni neurologiche, come l’epilessia del lobo temporale o l’amnesia. In questi rari casi, è importante consultare un medico.

Fonte immagine: Pixabay

Articolo aggiornato il: 4/09/2025

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