Le donne precolombiane ricoprivano un ruolo situato a metà tra l’essere divinità e schiave. Le popolazioni azteche, inca o maya erano principalmente dedite all’agricoltura e alla guerra, ragion per cui le donne non erano considerate importanti come gli uomini, i quali dovevano invece imbracciare le armi. Tuttavia, la condizione femminile variava significativamente in base alla civiltà di riferimento.
Indice dei contenuti
Civiltà Precolombiana | Ruolo principale della donna |
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Aztechi | Focalizzato sulla procreazione, l’educazione dei figli e la cura della casa. Le donne morte di parto erano onorate come guerriere. |
Maya | Prevalentemente domestico (cura dei figli, preparazione del cibo, tessitura). Le giovani donne potevano essere destinate ai sacrifici umani. |
Inca | Godevano di maggiore indipendenza economica ed educativa. Potevano essere guerriere, sacerdotesse e praticare la medicina. |
Le donne nella società azteca: tra famiglia e doveri religiosi
Per quanto riguarda gli Aztechi, il ruolo della donna era quello di allevare numerosi figli impartendo loro valori guerrieri, badare alla casa e all’agricoltura. La procreazione era di fondamentale importanza, al punto da emarginare socialmente le donne sterili.
Educazione e ruolo sociale delle donne azteche
Alle donne azteche, sin dalla tenera età, veniva insegnata la fedeltà verso il marito e le faccende domestiche, senza grandi possibilità di elevazione sociale. A Tenochtitlán, la capitale, le ragazze potevano completare la loro educazione presso scuole di quartiere (telpochcalli) e sotto la guida di donne stimate.
La donna azteca in gravidanza: una guerriera divina
Tuttavia, le donne azteche in gravidanza erano considerate guerriere. In caso di morte per parto, venivano seppellite con una cerimonia equiparabile a quella dei soldati, venendo considerate dee (Cihuateteo). Si riteneva che la loro anima venisse accolta nella Casa del Sole, il paradiso dei guerrieri.
Le donne nella civiltà Maya: un ruolo ancora poco conosciuto
Riguardo le donne precolombiane Maya non si sa molto. Le scarse fonti attestano che anche qui le donne si occupavano della casa, dei figli e della preparazione del cibo. Talvolta aiutavano i mariti nei campi, tessevano e filavano il cotone, confezionando abiti. Nonostante un ruolo prevalentemente domestico, alcune donne di alto rango potevano esercitare un potere politico significativo come reggenti o consorti influenti.
I sacrifici delle giovani donne Maya
Un aspetto oscuro della cultura Maya riguarda i sacrifici umani. Sembra che i Maya sacrificassero alle divinità le ragazzine, predestinate a morire sin dalla nascita, gettandole nel Cenote Sacro di Chichén Itzá, sottoponendole a terribili torture. Verso i quattordici anni, venivano preparate e vestite con gioielli, per poi essere gettate nel pozzo sacro.
Le donne nell’Impero Inca: indipendenza e ruolo attivo nella società
Per gli Inca, le donne avevano molta più rilevanza sociale. Onorare la donna significava onorare la Pacha Mama (Madre Terra). Queste donne precolombiane godevano di una certa indipendenza sia economica che educativa: praticavano la medicina, studiavano in scuole di alto livello (Acllahuasi) e ad alcune era permesso essere guerriere.
Chañan Curi Coca: l’eroina Inca
La caratteristica guerriera di queste donne è presente nelle leggende riferite all’imperatore Pachacutec, che citano un’eroina, Chañan Curi Coca, come importante protagonista della vittoria sui Chanca, un popolo rivale.
Le sacerdotesse Inca e il culto di Mama Quilla
Infine, avevano una posizione attiva nella vita sacerdotale. Alle sacerdotesse (le mamacuna) era riservato il culto di Mama Quilla, la dea della Luna, considerata la sposa-sorella di Inti, il dio Sole, e importante punto di riferimento della religione inca.
Fonte immagine: Pixabay
Articolo aggiornato il: 28/08/205
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