Letteratura greca: differenza tra epos, lirica e teatro

letteratura greca

La letteratura greca è solitamente datata dal IX secolo a. C. al 529. Oltre a essere espressione della ricca cultura della Grecia antica, è stata anche una forte influenza per l’Occidente, nonché uno degli elementi portanti della sua cultura e civiltà.

L’origine della letteratura greca, infatti, così come di quella occidentale, è legata alle leggende tradizionali che venivano, all’epoca, tramandate oralmente: essa ha dunque inizio con l’epica, “epos” in greco. Questo termine (che significa “parola”) indica “la parola che racconta” degli eventi. Uno dei primi eventi che gli Elleni decisero di raccontare fu la guerra di Troia.

L’epos greco, infatti, trattava  avvenimenti che mostravano la grandezza, la virtuosità e la magnificenza del popolo greco, il quale combatteva per affermare il primato della propria stirpe. Omero fu uno degli autori che nelle due opere notevolissime della letteratura greca, l’Iliade e l’Odissea, parla proprio della forza del popolo greco e del loro spirito guerriero. Da questi due poemi epici si svilupperà poi un complesso di poemi “ciclici”. I racconti epici, inoltre, si basavano su formule fisse che indicavano sia il nome degli eroi che le loro azioni e su scene fisse che ricorrevano ripetutamente, ad esempio: assemblee dell’esercito, battaglie, duelli tra due eroi, funerali.

Intorno al VII-VI secolo a. C., la letteratura greca subisce dei mutamenti. Il genere poetico destinato a essere cantato o accompagnato dall’uso di strumenti a corde come la lira, venne definito “lirica”. In questo periodo, infatti, non vengono più decantate le gesta dei valorosi eroi greci ma viene esaltato il proprio io, i propri sentimenti e le proprie passioni. È un’epoca in cui regnano l’individualismo e il soggettivismo e non più il mondo cavalleresco.

La lirica va distinta in: lirica melica o monodica, che è cantata da una sola persona e lirica corale o corodica, cantata da un coro. Inoltre, si potrebbe fare un’ulteriore divisione se si tenessero in considerazione anche i mezzi con i quali veniva eseguita: si parla di lirica citarodica se veniva cantata mentre si utilizzava la cetra, citaristica, se eseguita solo con la cetra, aulodica, se veniva accompagnata dall’aulos e dal canto e auletica, se accompagnata soltanto dall’aulos. Lo stile di questo genere della letteratura greca si caratterizza per i periodi molto brevi e per le numerose e inconfondibili metafore. I motivi che ispiravano i lirici greci invece sono soprattutto le divinità e in particolare Dioniso e Apollo. Solitamente, il poeta lirico componeva anche la musica che accompagnava i suoi versi, anche se all’epoca non si era ancora a conoscenza del concetto di armonia, per cui ci si basava solo sul ritmo e sulla melodia.

Verso il V secolo a. C, la letteratura greca ebbe al dir poco una svolta. Nacque infatti, in particolare ad Atene, l’arte teatrale. Le rappresentazioni del teatro greco all’epoca non erano viste come dei semplici spettacoli, bensì delle cerimonie religiose. Queste rappresentazioni, infatti, venivano svolte soprattutto in occasione di tre feste in onore di Dioniso (dio del teatro, del vino e dell’estasi): le Grandi Dionisie, le Lenee e le Dionisie rurali. Con il passare degli anni però, il teatro divenne anche un luogo in cui discutere delle problematiche sociali e politiche dell’Atene democratica.

Fonte dell’immagine in evidenza: Wikipedia

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