Movember, un paio di baffi per la ricerca

movember un paio di baffi per la ricercaI baffi. Da sempre un elemento fondamentale e caratterizzante nell’aspetto di ogni uomo. Un elemento fantasioso che conferisce quel tocco in più nel look di ogni gentiluomo che si rispetti; un simbolo che ha contraddistinto, inoltre, molti personaggi nella storia.
Ne esistono di tutti i tipi: a ferro di cavallo, a pennetta, al naturale, alla Dalì, una lista infinita. E mai come in questo mese di novembre, i vostri baffi potrebbero avere grande importanza, non solo nella cura dell’aspetto, ma anche nella prevenzione, sensibilizzazione e ricerca per il tumore alla prostata, ai testicoli, i disturbi della salute mentale e l’importanza dell’attività fisica. È il Movember!

Movember, l’iniziativa

Il nome nasce dall’ unione delle parole “November” (novembre) e “moustache” (baffi), che insieme formano anche la parola “move” (movimento). L’iniziativa risale al 2003, da una divertente idea dei due australiani Travis Garrone e Luke Slattery; concepito inizialmente come gioco per riportare in auge la moda dei baffi, molto poco in voga in quel periodo. Notando il sempre maggiore consenso riscosso dal loro gioco, decisero di trasformarlo in un’attività benefica per la raccolta fondi per la ricerca.

Nel 2004 nacque così la Movember foundation, con annesso sito internet. In un solo anno furono raggiunti traguardi incredibili; I Mo Bros e le Mo Sistas (i partecipanti all’iniziativa), dai 30 iniziali passarono a 480 aderenti e riuscirono a raccogliere ben 30.710 dollari con i quali vennero finanziati 6 progetti per la salute dell’uomo.
Ad oggi, tredici anni dopo, i numeri raggiungono cifre vertiginose: 5.232.325 aderenti, 542 milioni di euro raccolti e 1200 progetti finanziati, diffondendosi dalla solo Australia in altri 20 paesi di tutto il mondo e trovando sponsor in importanti marchi e testimonial.

È stata inserita dal Global Journal tra le più importanti 100 organizzazioni non governative del globo e può vantare una ben strutturata organizzazione con un consiglio di amministrazione e una commissione scientifica. Anche in Italia l’evento ha riscosso un buon successo con numerose iniziative.
Tra le più importanti di quest’anno vi segnaliamo: il Movember for Iov, un evento benefico  incentrato sul rugby che mira a raccogliere fondi per l’Istituto Oncologico Veneto e che culminerà sabato 26 novembre in occasione del test match Italia-Tonga;
Movember Piacenza 2016 dove basterà usare su Instagram gli hashgtag #movemberpiacenza2016 e #igerspiacenza per poter partecipare al baffuto contest fotografico;
il MOvember in MOrbegno dove ogni sabato del mese si potrà svolgere un controllo gratuito del valore del PSA (indicatore del tumore alla prostata). 

Movember, come partecipare

Partecipare è facile. Tutti possono aderire, sia uomini (Mo Bros) che donne (Mo Sistas).
Dopo essersi rasati barba e baffi, bisogna registrarsi al sito e postare nel “Mo Space” una foto al giorno che documenti la crescita dei propri baffi. L’intento è quello di rendere ogni partecipante attivista e, al contempo, promotore della causa, per pubblicizzare e sensibilizzare sui gravi rischi ai quali può andare incontro l’uomo. Le donazioni possono essere indirizzate alla fondazione stessa oppure a una delle associazioni aderenti al Movember. Le attività, inoltre, non sono vincolanti. Sul sito potrete trovare alcune strategie di raccolta fondi già definite ma la fondazione lascia agli iscritti totale libertà per la creazione di un evento benefico, a patto che vengano raccolti fondi per la ricerca.

Non fatevi sfuggire quest’occasione: curate i vostri bizzarri look baffuti e sostenete la ricerca!

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A proposito di Angelo Baldini

Sono nato a Napoli nel 1996. Credo in poche cose: in Pif, in Isaac Asimov, in Gigione, nella calma e nella pazienza di mia nonna Teresa.

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