Musei in Giappone da visitare, 5 proposte

Musei in Giappone da visitare, 5 proposte

Musei in Giappone da visitare, 5 proposte

In questo articolo presentiamo cinque musei da visitare per scoprire l’arte, la cultura e la storia del Giappone.

Mori Bijutsukan 森美術館

Situato nei pressi della Roppongi Hills Mori Tower, nel complesso di Roppongi Hills, il Mori Art Museum o MAM è un importante museo di arte contemporanea di Tōkyō. Venne fondato nel 2003 dall’imprenditore Mori Minoru ed è diretto dal 2020 da Kataoka Mami.

Il museo propone una collezione di più di 460 opere di artisti asiatici e continue mostre non permanenti, oltre a progetti e workshops nei quali è possibile incontrare artisti e curatori del museo per apprendere e cimentarsi nella realizzazione della propria e personale arte.

Kokuritsu Kagaku Hakubutsukan 国立科学博物館

Il Museo nazionale della natura e delle scienze è uno dei più grandi e visitati musei del Giappone. Si trova nella zona nordorientale del parco di Ueno, a Tōkyō, ed è facilmente raggiungibile dalla stazione di Ueno.

Fondato nel 1877, il Kahaku comprende molti ambienti separati in cui è distribuita una vastissima collezione di specie animali e vegetali, così come invenzioni e mezzi tecnologici del passato o più recenti. Il museo si propone, oltre che a rendere accessibile al pubblico il suo vasto patrimonio scientifico, di condurre ricerche e promuovere progetti educativi per giovani e adulti con l’obiettivo di sensibilizzare verso l’importanza del rispetto della natura.

A Ueno, l’edificio principale del complesso museale (dalla peculiare forma ad aeroplano) è strutturato in diversi piani, ognuno associato ad una diversa tematica. Al suo interno si trovano le mostre permanenti della Japan Gallery (dove è presente il celebre Akita-inu Hachiko) e la Global Gallery, insieme al Theater 360 in cui è possibile godere di un’affascinante visione immersiva di filmati, grazie allo schermo posto su tutte le pareti della sala e il ponte al suo interno che permette un’osservazione panoramica. Recandosi a Tsukuba invece si può visitare il Giardino Botanico che conserva all’incirca 3000 esemplari di piante, distribuiti in due zone, una dedicata alla flora mondiale, e una all’essere umano e la biodiversità. Per chi poi volesse immergersi ancora di più in un percorso per godere delle bellezze naturali, nel cuore di Tōkyō si trova un’oasi di verde, l’Istituto per gli studi naturali. Per i visitatori l’Istituto offre molteplici attività, da seminari a passeggiate guidate, fino a progetti educativi per bambini.

teamLab Borderless

Inaugurato nel 2018, il teamLab Borderless è il primo fra i musei in Giappone e nel mondo ad esporre una collezione permanente composta unicamente da opere d’arte digitali. Presente fino ad agosto 2022 sull’isola artificiale di Tōkyō, Odaiba, il museo attualmente è in fase di trasferimento in un’altra zona della città, presso Azabudai Hills. Fondato da un collettivo di artisti, scienziati e informatici chiamato appunto teamLab, il museo si sviluppa su due piani, senza un percorso di visita prestabilito. Il pubblico può proseguire come meglio crede, osservando e meravigliandosi davanti ad opere su schermo e installazioni in continuo cambiamento, che vogliono coinvolgere in un’esperienza totalizzante per quasi tutti i sensi. Fra le più famose si possono citare la cascata digitale, il Crystal World e la Forest of Resonating Lamps. Inoltre nel museo è presente anche una sala del tè dal nome En Tea House, in cui anche il sorseggiare una bevanda calda si trasforma in un momento magico e artistico, con petali di fiori digitali che si aprono nella tazza e fluttuano sulla superficie del tè.

Hiroshima Heiwa Kinen Shiryōkan 広島平和記念資料館 

Il museo è dedicato al ricordo e alla documentazione dell’orrore del bombardamento atomico avvenuto sulla città il 6 agosto 1945, e alla sensibilizzazione verso l’abolizione di tutti gli armamenti atomici. Venne fondato nel 1955 e attualmente è collocato all’interno del Parco della Pace di Hiroshima (Hiroshima Heiwa Kinen Kōen), ed è uno dei musei più noti del Giappone. Il museo consta di due edifici, (uno dei quali progettato dall’architetto Tange Kenzō). Nell’edificio est si informano i visitatori sulla pericolosità e inumanità della bomba atomica, inoltre si ricorda la storia di Hiroshima prima del bombardamento, come si viveva nella città durante il periodo della guerra e dopo l’esplosione dell’atomica, inoltre tramite video è possibile venire a conoscenza delle testimonianze dei sopravvissuti a quel terribile avvenimento. Nella struttura principale, quella meno recente, ci si sofferma sui danni provocati dalla bomba. Oggetti della vita quotidiana come orologi, vestiti o contenitori per il pranzo mostrano la devastazione provocata dall’esplosione. Distruzione visibile anche attraverso i palazzi rasi al suolo (oltre che dalla detonazione anche dagli incendi scoppiati in seguito), o sui corpi delle persone, bruciati, inceneriti o deformati e ammalati a causa delle radiazioni. Il Museo della Pace di Hiroshima vuole essere portavoce delle storie di tutte le vittime, di tutti i sopravvissuti e i loro discendenti per far capire che tragedie di questo tipo non debbano più ripetersi.

Tōkyō Kokuritsu Hakubutsukan 東京国立博物館

Il Museo nazionale di Tōkyō, fondato nel 1872, è il più grande dei musei in Giappone, nonché il più antico dei musei nazionali giapponesi. Collocato nel parco di Ueno, il museo consiste in sei complessi espositivi: l’edificio principale (Honkan) in cui si possono ammirare i tesori dell’arte giapponese, lo Heiseikan dove sono esposti antichi elementi di archeologia giapponese, il Toyokan o Asian Gallery, la Hōryū-ji Treasure Gallery (Hōryū-ji Hōmotsukan) dove si trovano i tesori donati dal tempio Hōryū di Nara, il Kuroda Memorial Hall (Kuroda Kinenkan) in cui è possibile scoprire le opere dell’artista Kuroda Seiki, e lo Hyōkeikan, solitamente chiuso al pubblico tranne che per alcuni eventi speciali. 

Visitare il museo nazionale di Tōkyō (che nel 2022 ha celebrato 150 anni dalla sua inaugurazione) farà viaggiare nel tempo, verso epoche lontane e attraverso le migliaia di opere d’arte, fra stampe ukiyo-e, kimono, spade e armature, per scoprire al meglio la storia e la cultura del Giappone.

Immagine di copertina: Pixabay

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A proposito di Roberta Napolitano

Ciao! Il mio nome è Roberta e sono una studentessa frequentante il terzo anno dell'indirizzo di studi "Lingue e Culture Comparate" all'Università degli studi di Napoli L'Orientale, scegliendo come lingue da inserire nel percorso l'inglese e il giapponese. Fin dalla tenera età le mie passioni riguardano manga, anime, videogiochi e libri e ovviamente all'appello non possono mancare la musica (in particolare se del paese del Sol Levante) e il buon cibo!

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