Il sogno è un tema universale in letteratura, un territorio dove si incontrano i nostri desideri più profondi, le memorie più dolci e le paure più nascoste. Molti poeti hanno esplorato questo mondo interiore, usando i sogni come metafora della vita, della speranza e talvolta dell’illusione. Tra il sogno e la follia si muovono personaggi iconici come Don Chisciotte, a testimonianza di quanto questo confine sia potente e affascinante.
Che siano a occhi aperti o nel profondo del sonno, i sogni raccontano chi siamo. Quelli diurni rappresentano spesso desideri concreti, progetti e speranze; quelli notturni, invece, attingono all’inconscio, rivelando verità che la veglia nasconde. Scopriamo insieme una selezione di poesie che hanno saputo catturare le diverse anime del sogno.
Indice dei contenuti
- 1. Il sogno come bilancio di una vita: Nazim Hikmet
- 2. Il sogno come rifugio nella memoria: Giovanni Pascoli
- 3. Il sogno come illusione e realtà: Fernando Pessoa
- 4. Il sogno come condizione esistenziale: Jorge Luis Borges
- 5. Il sogno come visione d’amore: William Shakespeare
- Poesie sul sogno: autori e significati a confronto
1. Il sogno come bilancio di una vita: Nazim Hikmet
In questo componimento del grande poeta turco Nazim Hikmet, il sogno coincide con la velocità della vita stessa, un’esistenza vissuta pienamente tra gioie e dolori. Il sogno non è fuga, ma la somma delle esperienze che rendono una vita degna di essere vissuta.
“Ho vissuto alla velocità dei sogni,
tra sfavillanti scintille.
Ho piantato un albero di susine,
ne hanno assaggiato i frutti.Menomale che ho amato la tristezza,
soprattutto la tristezza che c’è nell’occhio delle
pietre,
del mare dell’essere umano
e ho amato la gioia improvvisa.Menomale che ho amato il ritorno.”
2. Il sogno come rifugio nella memoria: Giovanni Pascoli
Per Giovanni Pascoli, il sogno assume un ruolo consolatorio, diventando l’unico luogo dove è possibile ritrovare gli affetti perduti. In questi versi, il sogno è un ritorno struggente al “nido” familiare, un momento di pace che mescola gioia e un’angoscia muta per ciò che non è più.
Sogno
“Per un attimo fui nel mio villaggio,
nella mia casa. Nulla era mutato.
Stanco tornavo come da un viaggio;
stanco, al mio padre, ai morti,
ero tornato.Sentivo una gran gioia e una gran pena,
una dolcezza ed un’angoscia muta.
“Mamma?”. “È là che ti scalda un po’ di cena”.
Povera mamma! e lei, non l’ho veduta.”
3. Il sogno come illusione e realtà: Fernando Pessoa
Il poeta portoghese Fernando Pessoa si interroga sulla natura stessa del sogno, mettendolo a confronto con la realtà. Chi sogna di più? Chi vive la vita convenzionale o chi si perde nelle proprie fantasie? La poesia esplora il confine labile tra la verità della realtà e la “bugia che si trova nei sogni”, lasciando il lettore con una domanda aperta.
Chi sogna di più?
“Chi sogna di più, mi dirai
colui che vede il mondo convenuto
o chi si perse in sogni?Che cosa è vero? Cosa sarà di più
la bugia che c’è nella realtà
o la bugia che si trova nei sogni?”
4. Il sogno come condizione esistenziale: Jorge Luis Borges
Con la sua tipica profondità filosofica, lo scrittore argentino Jorge Luis Borges vede il sogno non come un’attività notturna, ma come la condizione stessa dell’esistenza. “I sognatori” suggerisce che ogni essere umano è un sognatore solitario, e la vita stessa potrebbe non essere altro che un sogno condiviso o individuale.
I sognatori
“Il sognatore sa che sta sognando;
sa che lo circonda un vago crepuscolo,
di colore cenerino o di colore terra.
In sogno vede le cose di ogni giorno:
la porta che si è chiusa tante volte,
le monete, il pomello del cassetto.
Di queste semplici cose è fatto il sogno,
e ciascuna è presagio di sventura.”
5. Il sogno come visione d’amore: William Shakespeare
Nel celebre Sonetto 43, William Shakespeare descrive il sogno come il momento privilegiato per contemplare la persona amata. La notte, solitamente oscura, diventa luminosa grazie alla visione onirica, mentre il giorno, senza la presenza dell’amata, appare buio. Il sogno è il vero spazio della visione e della felicità.
“Quanto più chiudo gli occhi, allora meglio vedono,
perché per tutto il giorno guardano cose indegne di nota;
ma quando dormo, essi nei sogni vedono te,
e, oscuramente luminosi, sono luminosamente diretti nell’oscuro.
[…] Tutti i giorni sono notti a vedersi, finché non vedo te,
e le notti giorni luminosi, quando i sogni si mostrano a me.”
Poesie sul sogno: autori e significati a confronto
Questa tabella riassume le diverse interpretazioni del sogno offerte dai poeti selezionati.
Autore | Il sogno come… |
---|---|
Nazim Hikmet | Bilancio di una vita vissuta intensamente. |
Giovanni Pascoli | Rifugio nella memoria e negli affetti perduti. |
Fernando Pessoa | Confine incerto tra illusione e realtà. |
Jorge Luis Borges | Condizione esistenziale dell’essere umano. |
William Shakespeare | Visione privilegiata dell’amore e della bellezza. |
Immagine in evidenza: Pixabay
Articolo aggiornato il: 12/10/2025