Programma Au pair: opportunità e vantaggi

Programma au pair

Negli ultimi anni hanno iniziato a spopolare sui social, soprattutto su Tiktok, video di ragazze che descrivono la loro vita da “Au pair” all’estero. Il programma “Au pair” esiste ormai da decenni ma solo ultimamente ha iniziato a prendere piede tra i più giovani. Ma di cosa si tratta precisamente?

Il programma “Au pair” è un progetto che offre la possibilità a giovani adulti, tra i 18 e i 30 anni e in larga maggioranza di sesso femminile, di vivere all’estero per un periodo di tempo variabile che va da un minimo di due mesi a un massimo di due anni. Durante il proprio soggiorno all’estero i ragazzi alla pari vengono ospitati da una famiglia straniera che garantisce loro vitto e alloggio. Il compito più importante dell'”Au pair” è quello di contribuire all’assistenza e alla crescita dei figli della famiglia ospitante. Solitamente la meta più ambita sono gli Stati Uniti, ma esistono molte agenzie per aspiranti ragazzi alla pari che propongono anche mete europee come la Germania, l’Olanda e l’Inghilterra. Alle orecchie dei meno esperti questo programma potrebbe suonare come un comune lavoro da babysitter ma in realtà nasconde molti vantaggi e opportunità.

Scambio culturale

Prendere parte al programma “Au pair” presuppone il trasferimento in un nuovo Paese e, di conseguenza, la totale immersione in una cultura diversa dalla propria. L’Au pair avrà la possibilità di scoprire costumi, modi di vivere, sapori e ricette che arricchiranno il suo bagaglio culturale e cambieranno il suo sguardo sul mondo. Il ragazzo o la ragazza alla pari potranno inoltre condividere con la famiglia ospitante le proprie tradizioni, offrendo un proficuo scambio culturale.

Miglioramento delle proprie abilità linguistiche

Conoscere e parlare più lingue è fondamentale per potersi orientare nel mondo odierno. Il programma “Au pair” è uno dei modi più efficaci per migliorare in questo campo. Vivere H24 all’interno di una famiglia non italofona, permetterà all’Au pair di perfezionare le sue capacità comunicative nella lingua del paese in cui deciderà di trasferirsi. Inoltre, molte famiglie ospitanti si impegnano formalmente per dedicare parte del loro tempo a insegnare la lingua locale al proprio ragazzo o alla propria ragazza alla pari.

Programma Au pair: sostegno economico

Tutte famiglie ospitanti del programma “Au pair” si impegnano a sostenere economicamente il proprio o la propria ragazza alla pari, garantendogli/le uno stipendio settimanale per il lavoro di babysitting. Alcune “host families” decidono inoltre di finanziare anche il percorso accademico del proprio au pair, offrendogli/le la possibilità di seguire lezioni e corsi in un’università a scelta. Questo contribuisce, ovviamente, alla crescita personale del/della ragazzo/a.

Come diventare un “Au pair”?

Per diventare un “Au pair” il primo passo da fare è trovare un’agenzia affidabile. Ne esistono molte in circolazione ma non tutte offrono le stesse opportunità: alcune propongono come meta solo gli Stati Uniti, altre invece non garantiscono sostegno durante il percorso di scelta della famiglia ospitante. È necessario trovare un’agenzia che soddisfi tutti i requisiti che per voi sono fondamentali e valutare sempre bene prima di buttarsi a capofitto. Una volta scelta una buona agenzia, loro sapranno guidarvi nei passi successivi del vostro percorso per diventare “Au pair”.

In conclusione, il programma “Au pair” è un imperdibile opportunità per tutti coloro che si sentono pronti a esplorare il mondo, vivere lontano dalla propria famiglia e dai propri affetti, imparare una nuova lingua e passare molto del proprio tempo a contatto con i bambini. Tutto ciò contribuirà a una notevole crescita personale e professionale.

Fonte immagine: Pixabay

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