Raccontare storie è un’esigenza fondamentale dell’essere umano. Come scrive l’etnologo Kurt Ranke, siamo un “homo narrans“: ogni comunità, in ogni epoca, ha costruito la propria identità attraverso miti e racconti. Le storie ci aiutano a dare un senso al mondo e, come credeva la scrittrice Isak Dinesen, a sopportare il dolore trasformandolo in narrazione. Non è un caso che per la cultura occidentale i miti dell’antica Grecia e di Roma continuino a essere una fonte inesauribile di ispirazione, capaci di trascendere i secoli e adattarsi al nostro presente.
Indice dei contenuti
Le migliori riletture dei miti classici: una guida alla lettura
| Opera e autore | Mito rivisitato e prospettiva |
|---|---|
| Circe di Madeline Miller | La storia della maga Circe, trasformata da figura minore dell’Odissea a protagonista di una potente saga di autodeterminazione femminista. |
| Il silenzio delle ragazze di Pat Barker | La guerra di Troia raccontata dalla prospettiva di Briseide, schiava di Achille, dando voce alle donne invisibili dell’epica. |
| Cassandra di Christa Wolf | Un monologo interiore della profetessa inascoltata, che diventa metafora della condizione femminile in una società patriarcale. |
| Il canto di Achille di Madeline Miller | La storia d’amore tra Achille e Patroclo, narrata con lirismo e intensità dal punto di vista di quest’ultimo. |
| Lavinia di Ursula K. Le Guin | L’autrice dà voce a Lavinia, personaggio silenzioso dell’Eneide, in una lettera d’amore all’opera di Virgilio. |
Circe (Madeline Miller)
Circe è il romanzo che ha consacrato Madeline Miller e il genere del retelling mitologico a livello mondiale. Figlia del Titano Elio, Circe è una ninfa dal carattere singolare e dal potere oscuro: la stregoneria. Esiliata sull’isola di Eea, trasforma la sua solitudine in forza, affinando le sue arti e incontrando figure leggendarie come Dedalo, Medea e, ovviamente, Odisseo. Miller trasforma un personaggio secondario dell’Odissea in un’eroina complessa e moderna, protagonista di una storia epica di crescita e autodeterminazione femminile. Un’opera che, come sottolineato da molti eventi del Salone del Libro di Torino, ha segnato la letteratura contemporanea.
Il silenzio delle ragazze (Pat Barker)
Il silenzio delle ragazze offre una prospettiva brutale e necessaria sulla guerra di Troia. L’autrice britannica Pat Barker, vincitrice del prestigioso Booker Prize, dà voce a Briseide, la regina divenuta schiava di Achille. Attraverso i suoi occhi, l’epopea omerica viene spogliata del suo eroismo per rivelare la cruda realtà delle donne: bottino di guerra, merce di scambio, testimoni silenziose della violenza maschile. È una riscrittura potente e necessaria che restituisce dignità e storia a coloro che l’epica aveva reso invisibili, mettendo in discussione la natura stessa della gloria e dell’onore.
Cassandra (Christa Wolf)
Cassandra di Christa Wolf è un capolavoro della letteratura tedesca e una delle più intense riletture di miti classici. Il romanzo è un lungo monologo della principessa troiana, sacerdotessa di Apollo, condannata a prevedere il futuro senza mai essere creduta. A poche ore dalla sua morte per mano di Clitemnestra, Cassandra ripercorre la sua vita, la caduta di Troia e la sua lotta per affermare la propria verità in un mondo dominato dagli uomini. L’opera è una potente metafora della marginalizzazione della voce femminile in una società patriarcale, un tema che trascende il mito per parlare direttamente al nostro presente.
Il canto di Achille (Madeline Miller)
Prima di *Circe*, Madeline Miller aveva già conquistato pubblico e critica con Il canto di Achille. Questo romanzo racconta la storia della guerra di Troia attraverso una lente intima e commovente: la relazione d’amore tra l’eroe Achille e il suo compagno Patroclo. Narrato interamente dal punto di vista di Patroclo, il libro esplora la loro crescita, da giovani principi a guerrieri, e il legame profondo che li unisce fino al tragico epilogo. Miller riesce a rendere umani e vulnerabili i protagonisti dell’Iliade, scrivendo una delle più belle e struggenti storie d’amore della letteratura contemporanea.
Lavinia (Ursula K. Le Guin)
Lavinia è l’ultimo romanzo della grande maestra della fantascienza e del fantasy, Ursula K. Le Guin. L’autrice sceglie di dare voce a un personaggio quasi muto nell’Eneide: la principessa Lavinia, sposa di Enea e causa involontaria della guerra in Italia. Consapevole del suo ruolo di personaggio letterario, Lavinia dialoga con il suo creatore, il poeta Virgilio, in una narrazione metatestuale e poetica. Il libro non vuole raccontare “la vera storia”, ma è una profonda lettera d’amore all’Eneide e una riflessione sul rapporto tra autore, personaggio e destino. Le Guin conferisce a Lavinia una splendida voce, piena di saggezza e malinconia.
Articolo aggiornato il: 12/10/2025

