Latitanti più famosi: i 5 più ricercati d’Italia

Potrebbe sembrare la trama di un film, ma le storie di latitanze decennali sono una realtà concreta anche in Italia. La recente cattura di Matteo Messina Denaro, dopo 30 anni di ricerche, ha riacceso i riflettori su un mondo sommerso di criminali ancora in fuga. Ma chi sono oggi i latitanti più famosi e ricercati d’Italia?

L’elenco ufficiale viene stilato dal gruppo integrato interforze per la ricerca dei latitanti (GIIRL) del Ministero dell’Interno, che classifica i criminali in base alla loro pericolosità e urgenza di cattura.

Latitanti di massima pericolosità ancora ricercati

Dopo gli ultimi arresti, la lista dei latitanti inseriti nel “programma speciale di ricerca” di massima pericolosità si è ridotta. Ecco i nomi principali ancora in fuga.

Nome Organizzazione Criminale Ricercato dal
Giovanni Motisi Cosa Nostra 1998
Renato Cinquegranella Camorra 2002
Attilio Cubeddu Anonima Sequestri 1997

Giovanni Motisi: il fantasma di Cosa Nostra

Foto segnaletica in bianco e nero di Giovanni Motisi, latitante di Cosa Nostra.

Giovanni Motisi, detto ‘u pacchiuni’ (il grasso), è ricercato dal 1998 per omicidi, dal 2001 per associazione di tipo mafioso e dal 2002 per strage. È considerato l’ultimo grande stragista di Cosa Nostra ancora libero. Le sue ultime tracce risalgono al 1999, quando partecipò alla festa di compleanno della figlia. Da quel momento è svanito, tanto da far pensare che possa essere morto o nascosto all’estero, forse in Francia.

Renato Cinquegranella e la camorra napoletana

Il napoletano Renato Cinquegranella è ricercato dal 2002 per associazione a delinquere di stampo mafioso, concorso in omicidio, detenzione e porto illegale di armi. È stato uno degli esponenti di spicco della Nuova Famiglia, organizzazione camorristica sorta negli anni ’80 per contrastare la Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo.

Attilio Cubeddu: il re dei sequestri dell’Anonima sarda

Proveniente dalla Sardegna, Attilio Cubeddu era un membro dell’Anonima Sequestri. Arrestato nel 1984 per sequestro di persona, fu condannato a 30 anni. Grazie all’ottima condotta ottenne dei permessi premio e, proprio durante uno di questi, nel gennaio del 1997, fuggì dandosi alla latitanza. È sospettato di essere coinvolto nel sequestro Soffiantini. Per la sua cattura è stata diramata anche un’ordinanza internazionale, ma si ipotizza che possa essere stato ucciso.

Grandi latitanti italiani del passato catturati

La storia recente è segnata anche da importanti successi dello Stato, con la cattura di criminali che per decenni hanno eluso la giustizia.

Matteo Messina Denaro: la fine di una latitanza trentennale

Foto segnaletica a colori di Matteo Messina Denaro al momento dell'arresto nel 2023.

Il caso più noto è quello di Matteo Messina Denaro, per lungo tempo il ricercato numero uno. Boss di Castelvetrano, divenne latitante nel 1993. Condannato all’ergastolo per decine di omicidi, fu uno dei mandanti delle stragi che uccisero i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. La sua latitanza, durata 30 anni, si è conclusa nel gennaio 2023, quando è stato arrestato in una clinica privata di Palermo.

Pasquale Bonavota e la ‘ndrangheta calabrese

Pasquale Bonavota è un esponente della ‘ndrangheta calabrese. Nel 2018 è stato condannato all’ergastolo per associazione a delinquere e concorso in omicidio. Da quel momento si è dato alla latitanza, fino alla sua cattura avvenuta ad aprile 2023 a Genova, dove viveva sotto falsa identità.

Graziano Mesina: il “re del Supramonte”

Graziano Mesina è considerato il più famoso criminale sardo, noto per le sue numerose evasioni. Nel 2020 è stato condannato in via definitiva a 24 anni per traffico di droga. Datosi alla latitanza, è stato catturato dopo 18 mesi con un blitz dei carabinieri in una casa in Barbagia, nel dicembre 2021.

Altre informazioni sui latitanti più famosi d’Italia

Chi è il latitante numero 1 in Italia oggi?

Dopo la cattura di Matteo Messina Denaro, il latitante considerato di maggior spessore criminale e il più ricercato d’Italia è Giovanni Motisi, boss del mandamento di Pagliarelli e ultimo grande stragista di Cosa Nostra ancora in libertà.

Quanti sono i latitanti di massima pericolosità?

Il numero varia in base alle catture e alle nuove inclusioni. Attualmente, l’elenco dei latitanti di massima pericolosità del Ministero dell’Interno include un numero ristretto di nomi, tra cui quelli citati in questo articolo. Esiste poi una seconda lista con decine di altri latitanti considerati “pericolosi”.

Quanto è durata la latitanza di Messina Denaro?

La latitanza di Matteo Messina Denaro è durata precisamente 30 anni. Iniziata nell’estate del 1993, si è conclusa con il suo arresto il 16 gennaio 2023.

Articolo aggiornato il: 02/09/2025

nte immagine: Pixabay

 

Altri articoli da non perdere
Perché il gossip ci affascina? Il caso Corona e Falsissimo
Perché il gossip ci affascina? Il caso Corona

Dai retroscena della fine di un amore alla macchina mediatica di Fabrizio Corona, il pettegolezzo sul mondo delle celebrità ha Scopri di più

La prostituzione in India: la realtà dei villaggi rurali
La prostituzione in India: la realtà dei villaggi rurali

Il fenomeno della prostituzione in India è un tema ricorrente nel discourse dell'equità sociale del subcontinente. Come in ogni paese, Scopri di più

Bambini per sempre

Donne, madri, lavoratrici: la lotta invisibile di chi cresce un figlio fragile in una società sorda Crescere un figlio è Scopri di più

Intervista al dottor Paolo Ascierto: cauto ottimismo per il Tocilizumab

Intervista all'oncologo e ricercatore del Pascale di Napoli, Paolo Ascierto: per il Tocilizumab cauto ottimismo; investire in ricerca e in sanità è Scopri di più

La Mostra d’Oltremare compie 81 anni

La Mostra d’Oltremare, il più grande centro congressi e di espansioni di Napoli, compie 81 anni. La prima realizzazione risale Scopri di più

3 marzo 1939: Mohandas Gandhi protesta con il digiuno contro il governo indiano
3 marzo 1939 Gandhi protesta con digiuno

3 marzo 1939 è la data in cui ebbe luogo il digiuno di Mohandas Gandhi per la sua protesta pacifica Scopri di più

A proposito di Leda Lapignola

Vedi tutti gli articoli di Leda Lapignola

Commenta