Sculture di Chillida: le 4 opere da conoscere

Sculture di Chillida

In quest’articolo vediamo quali sono le sculture di Chillida, scultore spagnolo di origine basca, assolutamente da conoscere!

Eduardo Chillida, proveniente da una famiglia radicata nei Paesi Baschi, si iscrisse all’Accademia nel 1939, dove incontrò Ignacio Malaxecheverria, che riconobbe come suo maestro di vita. Inizialmente portiere per il Real Sociedad de Fútbol, abbandonò lo sport a causa di un infortunio al ginocchio, orientandosi poi verso la scultura dopo aver iniziato gli studi di architettura nel 1943. Nel 1947, trasferitosi a Parigi, le sculture di Chillida presero forma, ispirata dalla scultura greca arcaica esposta al Louvre. Nel 1950, sposò Pilar Belzunce e insieme si trasferirono a Parigi, dove debuttò con la mostra Les Mains Eblouis.

Durante questo periodo, nacque l’amicizia con il pittore Pablo Palazuelo e la rivalità con lo scultore Jorge Oteiza, entrambi coinvolti nella tradizione costruttivista. Nonostante le divergenze tematiche, la rivalità crebbe nel tempo, con Oteiza accusando Chillida di plagio e pubblicando nel 1991 Il libro dei plagi con confronti fotografici delle sculture di Chillida e Oteiza.

Vediamo di seguito quali sono le 4 sculture di Chillida che devi assolutamente conoscere:

1. Buscando la Luz

Buscando la Luz è tra le più imponenti sculture  di  Chillida, realizzata nel 1997. Quest’opera, l’ultima di grandi dimensioni dell’artista, trova la sua collocazione a Monaco di Baviera. Fu eretta nel quartiere Maxvorstadt nel 2002 in concomitanza con l’apertura della Pinakothek der Moderne nel Kunstareal.

La realizzazione di questa massiccia scultura da 22 tonnellate ha comportato notevoli sfide tecniche. Composta da tre lamiere di acciaio distinte e completamente asimmetriche unite mediante rivetti, l’opera offre due prospettive distinte durante l’osservazione: un contrasto tra pieno e vuoto. Da dietro, l’osservatore percepisce un blocco solido che si innalza fieramente verso il cielo. Dalla parte anteriore, si apre uno spazio, un vuoto. Per Chillida, lo spazio dovrebbe risultare accessibile. All’interno della scultura, le sue forme si presentano ondulate, come se catturassero il movimento, rivolgendo lo sguardo verso l’alto nella ricerca della luce. 

2. Elogio al Horizonte

Tra le sculture di Chillida che devi assolutamente conoscere c’è sicuramente Elogio al Horizonte.  Quest’opera di notevoli dimensioni fu eretta nel 1990. La suggestione dell’ubicazione venne da Paco Pol, l’architetto responsabile della ristrutturazione del Cerro de Santa Catalina nel quartiere Cimadevilla di Gijón, che la presentò al sindaco Vicente Alvarez Areces. Dopo che Chillida visitò il luogo proposto, accettò l’incarico, formalizzando contratti con il modellista, il cassero, la società per i lavori civili e l’architetto stesso. Precedentemente, lo scultore aveva cercato il luogo ideale lungo la costa atlantica europea, ma le aree migliori erano militari e inaccessibili.

3. Piene del Viento 

Terza tra le sculture di Chillida, Peine del Viento cerca di simboleggiare in modo metaforico l’ingresso del vento nella città attraverso le sue sculture. Queste opere, realizzate in acciaio e trattate per resistere al passare del tempo e all’erosione causata dalle onde dell’oceano, costituiscono un imponente insieme di tre strutture saldamente ancorate alla roccia, estendendosi come artigli.

Le prime due, posizionate frontalmente sullo stesso blocco di roccia, intrecciano un dialogo che riflette il legame tra presente e passato. Disposte orizzontalmente l’una di fronte all’altra, simboleggiano la ricerca reciproca, un ritorno al passato per unire ciò che è stato e ciò che è. La terza, sporgente verticalmente verso l’orizzonte, rappresenta il futuro in attesa e si trova più distante rispetto all’osservatore, che dalla piazzetta può ammirare tre esempi di pura arte moderna.

4. Arco de la Libertad 

Realizzata nel 1993, Arco de la Libertad costituisce una delle opere chiave tra le sculture di Chillida per la sua capacità di trasferire il tema del vuoto. Qui l’artista ha scelto di tributare un personale omaggio all’artista statunitense e ai suoi celeberrimi Mobiles, mettendosi alla prova con il concetto di gravità.

Fonte immagine articolo: Wikimedia Commons

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