Scuola Utagawa: il perfezionamento della prospettiva

Scuola Utagawa: il perfezionamento della prospettiva

Pochi decenni dopo i primi esperimenti prospettici di Okumura Masanobu, emerse sulla scena artistica la figura che perfezionò questa tecnica: Utagawa Toyoharu (歌川 豊春, .ca 1735-1814). Fondatore della Scuola Utagawa, a cui appartennero anche Utagawa Hiroshige (歌川広重, 1797-1858) e Utagawa Kuniyoshi (歌川 国芳, 1798-1861), divenne celebre per i suoi ukie raffiguranti paesaggi e luoghi famosi, sia orientali che occidentali, ispirati alle opere di illustri pittori occidentali come Francesco Guardi, Antonio Visentini e Giovanni Antonio Canal, noto come Canaletto.

Perfezionamento degli studi sulla prospettiva della scuola Utagawa

Grazie a Toyoharu, la tecnica di stampa policroma nishikie 錦絵 acquisì maggior fama e prestigio: in precedenza le stampe venivano realizzate in bianco e nero e successivamente riempite a mano o con l’aggiunta di blocchi colorati. Questa tecnica, invece, prevedeva l’intaglio di un blocco di legno diverso per ciascun colore.
Il Sanjūsangen-dō di Kyōto dimostra una comprensione e una padronanza più avanzate della prospettiva rispetto agli artisti precedenti.
La lunga promenade del tempio è suddivisa in due sezioni da una recinzione: a destra, si svolge una gara di tiro con l’arco, mentre a sinistra, i cittadini passeggiano tra chioschi e banchetti. Sullo sfondo, il paesaggio montuoso di Kyōto.
Il tempio raffigurato fu fondato nel 1164 a Higashiyama-ku 東山区, il quartiere orientale della città, da Taira no Kiyomori (平清盛, 1118-1181), leader militare e figura centrale della Guerra Genpei 源平合戦che pose fine al periodo Heian (平安時代, 794 – 1185) e inaugurò lo shogunato Kamakura (1192 – 1333).

Scuola Utagawa: il perfezionamento della prospettiva

Utagawa Toyoharu 歌川 豊春 (1735 – 1814).
Immagini prospettiche di luoghi in Giappone: Il Sanjūsangen-dō di Kyōto (Ukie Wakoku Keiseki Kyōto Sanjūsangen-dō no Zu)

浮絵和国景跡 京都三拾三軒堂之図.Xilografia policroma, ōban orizzontale, 24 x 38 cm.
Periodo Edo (1603-1868), ca. 1770.
(Portland Museum)

Momotarō e i suoi amici animali conquistano i demoni illustra una scena tratta dalla famosa leggenda del bambino nato da una pesca gigante. Gli ukie del tardo XVIII sec. ritraggono spesso queste storie fantastiche. Analogamente alla principessa Kaguya (かぐや姫) del Taketori Monogatari (竹取物語, X sec.), Momotarō ( 桃太郎) cresce a un ritmo straordinario e raggiunge l’età adulta liberando l’isola degli orchi dai demoni che la infestano. Viene aiutato nell’arduo compito dai suoi tre fedeli compagni: il cane犬, il fagiano 雉 e la scimmia 猿, rappresentati come samurai. La gamma cromatica di quest’opera è più ricca rispetto a quelle di ukie precedenti. Al centro della composizione, l’imponente pannello verticale raffigura un paesaggio naturale in stile cinese.

Utagawa Toyoharu 歌川 豊春 (1735 – 1814).
Momotarō e i suoi amici animali conquistano i demoni (Momotarō no onitaiji) 桃太郎の鬼退治.

Xilografia policroma, ōban orizzontale, 23.9 x 35.7cm.
Periodo Edo (1603-1868), ca. 1770.
(Honolulu Museum of Art)

Il Festival Benzaiten al Santuario di Itsukushima nella provincia di Aki rappresenta il sito sacro odierno meglio noto come isola di Miyajima 宮島, situata al largo della città di Hiroshima.
Il fondale di questa stampa, intervallato dalle sottili colonne del tempio, rispetto al Ponte Ryōgoku di Okumura Masanobu, è armoniosamente integrato con il resto dell’opera. L’omogeneità e la naturalezza dei lavori di Utagawa Toyoharu attestano la sua ineccepibile maestria.

Utagawa Toyoharu 歌川 豊春 (1735 – 1814).
Il Festival Benzaiten al Santuario di Itsukushima nella provincia di Aki
(Aki no kuni Itsukushima Benzaiten sairei no zu)
安芸国厳島弁財天祭礼之図.
Xilografia policroma.
Periodo Edo (1603-1868), 1773-1777.
(The British Museum)

Fonte immagine: Chazen Museum of Art

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A proposito di Christian Landolfi

Studente al III anno di Lingue e Culture Comparate (inglese e giapponese) presso "L'Orientale" di Napoli e al I anno di magistrale in Chitarra Jazz presso il Conservatorio "Martucci" di Salerno. Mi nutro di cultura orientale in tutte le sue forme sin da quando ero piccino e, grazie alla mia passione per i viaggi, ho visitato numerose volte Thailandia e Giappone, oltre a una bella fetta di Europa e la totalità del Regno Unito. "Mangia, vivi, viaggia!"

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