Secondo tempo, la bancarella a Firenze di libri second hand

Secondo tempo, la bancarella di Piazza Beccaria dove Tommaso Tronconi vende libri di seconda mano

È opinione comune che la cultura non sfami. Eppure in alcuni casi, i libri sembrano essere proprio una fonte di guadagno redditizia. È il caso di Tommaso Tronconi, che a 35 anni rileva la bancarella dei libri usati di Piazza Beccaria a Firenze, dandole mai nome più appropriato. “Secondo tempo”.

Potrebbe sembrare un folle, eppure nel “secondo tempo” della sua vita, Tommaso cambia rotta, e decide di svoltare in una strada differente da quella fino ad allora perseguita.  «Sentivo la necessità di cambiare lavoro e di dare una svolta al mio percorso professionale e di vita. Da vari anni volevo essere “imprenditore di me stesso” al 100% e la bancarella dei libri di piazza Beccaria è stata l’occasione giusta».

Tommaso racconta di essersi appassionato alla lettura ai tempi delle superiori, e soprattutto di dedicare la sua attenzione maggiore ai classici della letteratura, allargandosi via via con la crescita anche ai romanzi più contemporanei.

Tuttavia, l’attaccamento alla bancarella di piazza Beccaria, è arrivato più tardi: «Frequentavo la bancarella di Conti da vari anni, indicativamente direi almeno 2-3 anni. Non ricordo bene il primo libro che ho acquistato dal vecchio proprietario, forse “Romanzo criminale” di Giancarlo De Cataldo».

Un rapporto quello tra Tommaso e Fabio Conti (il vecchio proprietario) nato nel tempo.  «Venivo da Fabio Conti a comprare libri e dvd, periodicamente passavo da lui e trovavo sempre qualcosa di interessante. Poi col tempo piano piano abbiamo iniziato a conoscerci, e un giorno gli ho manifestato il mio interesse verso la sua bancarella nel caso volesse vendere l’attività…».

Sodalizio che anni dopo si è tramutato in un passaggio di testimoni emozionante. I clienti abituali di Tommaso sono sia giovani che adulti, le signore anziane cercano con entusiasmo gli Harmony. Il collezionista impervio non si perde un numero di Tex, mentre poco più in là si può osservare il lettore affezionato che ama sia i gialli, che i thriller che i noir. A dare grande sfoggio sono i più giovani, la loro attenzione cade sempre sui grandi autori della letteratura italiana e internazionale. Questi, i clienti abituali che dirigendosi in Piazza Beccaria animano la piazza con la loro ricerca, il loro chiacchiericcio, l’amore per la lettura. Rapporti che si consolidano giorno dopo giorno, libro dopo libro e che si tramutano in veri e propri sodalizi d’amore e rispetto.

Una missione di cuore

Alla domanda: Qual è la cosa più bella che un cliente ti abbia mai detto? Tommaso sorride e risponde: «Un giorno un ragazzo, mentre gli porgevo un euro di resto, mi ha detto di tenerlo perché “stai facendo un lavoro nobilissimo, te lo meriti tutto».

Un passaggio di soldi che diviene sempre di più il simbolo di un rapporto consolidato, in un mondo dove la lettura non solo sfama, ma incanta, distrae, insegna, appassiona.

Eppure la domanda che potrebbe sorgere alle masse, è una: “perché non aprire un negozio? Qual è la bellezza di avere una bancarella che alla sera scompare? La risposta arriva puntale e spontanea: «La bancarella è un presidio sulla strada, il contatto con le persone è più immediato, spontaneo, talvolta fuggevole e talvolta più duraturo. La bancarella, un po’ come la panchina che ogni giorno piazzo di fronte, è un punto di incontro, di dialogo, una specie di piccola piazza di paese in una grande città come Firenze».

Il concetto di seconda mano

Un secondo tempo, quello di Tommaso, che apre le porte al nuovo, senza dimenticare il valore della tradizione. Il giovane, che fino a qualche anno fa lavorava nel teatro e nel cinema come proiezionista, adesso si aggira tra libri, dvd, film per grandi e piccoli, musica, e tanti fumetti. Un mondo dietro il quale, c’è un grande lavoro, impegno nel quale Tommaso impiega tempo ed energia, cambiando ogni settimana l’offerta disponibile di prodotti, gli stessi che pesca dai privati rivendendoli a prezzi alla portata di tutti. Spesso sono proprio i privati che portano il materiale da Tommaso. Persone che per svariate esigenze come traslochi, bisogno di fare spazio in casa, o la necessità di svuotare la propria cantina, decidono di dare una seconda vita, o magari una terza, una quarta, a prodotti e libri che in passato li hanno resi felici.

La bancarella porta il nome di secondo tempo per un motivo specifico: «Trovo che il concetto di seconda mano non sia negativo, anzi tutt’altro, lo trovo più nobile dei concetti, forse un po’ bistrattati, di vecchio o usato. I libri letti dagli altri portano con sé un vissuto che passa di mano in mano, di occhio in occhio, di lettore in lettore».

Grande spazio all’economia circolare

Grande spazio anche al green. Secondo Tempo, infatti, fa parte di quei progetti che prediligono l’economia circolare, un’economia che sostiene a gran voce che un prodotto possa essere riparato invece di essere sostituito. Di gran moda anche lo scambio. Nel 2020, infatti, sono stati circa 26 milioni gli oggetti scambiati su Subito, con un risparmio di CO2 per oltre 5,4 milioni di tonnellate. Non solo oggetti vintage, ma anche prodotti tecnologici appena acquistati, spesso si tratta di regali doppi o non desiderati.

Negli ultimi 3 anni, quasi 1 italiano su 2 (45%) ha acquistato un prodotto usato, e 1 su 3 (36%) un prodotto ricondizionato o rigenerato. Questi alcuni dei risultati dell’indagine realizzata da Cen e Legacoop in collaborazione con Ipsos su un campione di cittadini. Sono per lo più i giovani, quelli dediti al vintage, ovvero la popolazione di età compresa tra i 18 e i 30 anni, gli stessi a cui sta più a cuore il futuro del nostro mondo.

Alla domanda cosa consiglieresti a chi vuole cambiare la sua vita ma non ne ha il coraggio, Tommaso risponde: «Di natura non sono un coraggioso, non lo sono mai stato, ma ho intrapreso questa sfida con una determinazione che non credevo di avere. Penso che ciascuno di noi abbia dentro quella scintilla e quel desiderio di cambiamento ai quali basta poco per venir fuori. E a volte quello che serve è solo gettare il cuore oltre l’ostacolo. Il futuro non so cosa mi riserva, so solo che vorrei che il mio Secondo Tempo durasse più a lungo possibile. Credo molto in questo progetto. Guardo al futuro, ma vivo il presente».

Un progetto, quello di Tommaso, che incanta le masse, conquista i giovanissimi dediti al green e raggruppa gli affezionati della carta stampata. Un mondo di inchiostro e musica che, su due ruote, tiene insieme il suo piccolo micro mondo.

Fonte immagine in evidenza: Pixabay

 

 

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