Chiese di Atene: le 3 più famose

Chiese di Atene: le 3 più famose

Atene, oltre ad essere la capitale della Grecia, è un luogo vivace e colmo di cultura. Questa grande metropoli è nota al mondo per essere luogo della nascita della democrazia, per non parlare della presenza di numerosi musei e delle grandi menti vissute e formatesi in questo luogo. Tra le tante ricchezze della città, possiamo aggiungere alla lista anche numerose chiese di grande bellezza. Ecco che, dunque, oggi parleremo delle 3 chiese di Atene più famose!

1. Cattedrale metropolitana dell’Annunciazione

Possiamo definirla come la più importante tra le chiese di Atene, costruita appositamente per ricoprire il ruolo di Cattedrale principale della città e sede vescovile in sostituzione alla Chiesa di Sant’Eleuterio, non molto distante dalla zona. Consacrata nel 1862 verrà, tragicamente, colpita da un forte terremoto nel 1999; tutt’oggi sono presenti dei sostegni di ferro a mantenerla in piedi. 

La parte esterna della chiesa si  presenta in uno stile bizantino semplice, molto simile alle altre chiese presenti sul territorio. Affacciata alla piazza della Metropolitana si trova la facciata principale dove si trovano due piccoli campanili posti ai lati della struttura. Nello spazio fra le navate e la facciata principale della chiesa è possibile ammirare una serie di mosaici rappresentanti la Madonna e l’Arcangelo Gabriele in un ampio giardino con fontana.

All’interno della cattedrale sono presenti decorazioni pittoriche a cura di Spiridon Yallinas e Alexander Seitz dove spiccano graziose decorazioni a motivi geometrici tra le navate laterali, mentre, nelle arcate vanno evidenziate le tenui decorazioni floreali. La struttura della chiesa presenta 3 navate con al di sopra una tribuna. Nella navata centrale è presente il presbiterio in cui l’altare dà un ampio tramezzo in marmo. Nelle navate laterali sono presenti il sarcofago del patriarca Gregorio V e, al suo opposto, un sarcofago in argento dove riposa Santa Filotea; entrambi vengono riconosciuti come santi della Chiesa ortodossa.

2. La Chiesa dei Santi Apostoli di Solaki

Tra le più famose chiese di Atene, non potevamo non menzionare la “chiesa dei Santi Apostoli”. La chiesa è riconosciuta sotto vari nomi ed è databile intorno all’anno 1000, si trova all’interno dell’Agorà di Atene. L’appellativo “Solaki” ha una provenienza incerta, si crede potesse appartenere alla famiglia che ne finanziò i lavori di ristrutturazione o che provenga dal nome dato all’area circostante nell’800. La chiesa subì numerosi restauri che la portarono ad avere 4 diverse fasi edilizie. Lo stile architettonico è di radice bizantina. Sappiamo che originariamente fosse una struttura a croce in pianta semicircolare su 4 lati mentre, nella zona ovest, è presente un nartece con 4 colonne che fungono da sostegno per la cupola. Tra il 1954 e il 1957 verrà restaurata secondo la sua forma originale. Dalle ricerche sappiamo che venne costruita al di sopra di un ninfeo databile al II secolo e che, in origine, sia l’altare che il pavimento fossero interamente rivestiti in marmo. E’ possibile individuare all’interno alcuni affreschi risalenti al XVII secolo sebbene non ne siano rimasti molti. Nonostante la sua semplicità, questa chiesa resta importante poiché è l’unica struttura, oltre al Tempio di Efesto, ad essere rimasta intatta.

3. Monastero di Daphni

Pur non essendo una chiesa, è doveroso citare anche il “Monastero di Daphni” tra le chiese di Atene più famose, situato in prossimità della foresta di Daphni, a circa 11 chilometri a nord-ovest di Atene, presso il comune di Chaidari. Questo monastero è molto importante per la presenza di numerosi e importanti mosaici di età comnena (Impero Bizantino) databili al XII secolo. Il Monastero venne fondato intorno al  VI secolo dove era già presente un tempio dedicato ad Apollo successivamente profanato dai Goti nel 395. La chiesa principale ha una base a pianta ottagonale con al di sopra una cupola di grandi dimensioni. La chiesa è decorata al suo interno con splendidi mosaici che, come già citato, risalgono al periodo di dominazione Comneni. In seguito al saccheggiamento del monastero nel 1205 il duca di Atene lo donerà all’abbazia dell’ordine cistercense di Bellevaux fin quando nel 1458 verrà occupato dagli Ottomani che lo abbandoneranno nel 1821; dovremo aspettare il 1888 per le meritate opere di ristrutturazione. Verrà successivamente inserito all’interno dei patrimoni UNESCO nel 1990. Il monastero è tutt’oggi visitabile, nonostante alcune restrizioni dovute al terremoto dl 1999 da cui riportò molti danni alla struttura.

Per saperne di più su questa città!

Fonte immagine in evidenza: wikipedia

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