Gli effetti portati dai radicali cambiamenti del 2020 hanno influito e stanno tuttora influendo molto sulla scelta delle vacanze da parte degli italiani. Sono infatti sempre di più i cittadini tricolori che preferiscono un tipo di turismo “lento”, rilassato e fuori dagli schemi soliti, per motivi di sicurezza ma anche per ricongiungersi con la natura e scoprire nuovi luoghi suggestivi. La Sicilia in bici rappresenta una delle opzioni più affascinanti per chi cerca un’esperienza di viaggio autentica e sostenibile. Ecco quindi qualche spunto utile per chi vuole godersi il mare della Sicilia in sella alla propria bici.
Sicilia in bici: itinerari, consigli e periodo migliore per un viaggio indimenticabile
Quando andare in Sicilia in bicicletta: il clima ideale
Il periodo migliore per partire per un’esperienza come questa è senza ombra di dubbio quello primaverile: già nel mese di marzo, infatti, il clima sull’isola è molto gradevole, con precipitazioni quasi completamente assenti; da questo mese fino a maggio, dunque, visitare la Sicilia in bici è assolutamente consigliato. Lo stesso si può dire per l’autunno, quando le temperature non superano i 18°C. Naturalmente l’estate attira moltissime persone da tutta la Penisola e anche dall’estero, ma le temperature in questa stagione possono arrivare a essere anche molto alte, superando i 40°C; per questo è bene avere delle accortezze in più in questo caso, seguendo tutti gli accorgimenti utili per evitare fastidiose scottature solari e pianificando le uscite con cura in base al meteo, soprattutto se si hanno bambini al seguito.
Percorsi consigliati: la SIBIT e le meraviglie della Sicilia occidentale
Tra i percorsi più consigliati per chi vuole scoprire la Sicilia in bici c’è la SIBIT (Sustainable Interregional Bike Tourism), la ciclovia finanziata dall’Unione Europea che permette di ammirare attrazioni uniche nel loro genere come il borgo di Marzamemi, la Valle dei Templi di Agrigento, la meravigliosa Scala dei Turchi e le bianchissime saline presenti tra Marsala e Trapani. Questo itinerario offre un mix perfetto di storia, natura e cultura, con la possibilità di immergersi nei paesaggi mozzafiato della costa siciliana.
Altri itinerari interessanti includono:
- La costa da Trapani a Palermo: un percorso che tocca borghi marinari, riserve naturali e siti archeologici.
- L’entroterra siciliano: un’esperienza più impegnativa, ma che regala panorami unici e la scoperta di tradizioni autentiche.
- Le isole minori: Favignana, Levanzo e Marettimo sono perfette per essere esplorate in bicicletta, grazie alle loro dimensioni ridotte e al traffico limitato.
Che tipo di bici scegliere per la Sicilia: trekking ed e-bike
Per non avere problemi di alcun tipo durante il tragitto o eventuali deviazioni è bene dotarsi di una bici versatile e affidabile: ne sono un esempio quelle da trekking presenti nella sezione dedicata alla bici elettrica sul negozio di bici Bikester.it, indicate per chi non vuole affaticarsi troppo, soprattutto con le alte temperature estive. In ogni caso, la ciclovia è quasi completamente in asfalto, quindi non è richiesto un livello particolare di impegno fisico. Una bici da trekking è la scelta ideale per affrontare la maggior parte dei percorsi siciliani, grazie alla sua robustezza e alla possibilità di montare borse laterali per il trasporto dei bagagli. Per chi preferisce un aiuto in più, soprattutto in salita, la bici elettrica è un’ottima opzione.
Dove alloggiare: bike hotel e agriturismi in Sicilia
Per completare l’esperienza è possibile alloggiare in strutture bike friendly prenotabili online come l’Agriturismo Vultaggio, ad esempio, che organizza anche dei custom bike tour (ossia dei tour personalizzati da fare in bicicletta) fra i luoghi d’interesse della zona di Trapani. Scegliere un bike hotel o un agriturismo che offre servizi dedicati ai ciclisti (come deposito bici sicuro, officina, noleggio bici, mappe e informazioni sui percorsi) renderà la vostra vacanza ancora più piacevole e senza pensieri.