Le Gole del Fiume Alcantara sono il risultato diretto dell’attività vulcanica dell’Etna. Questo spettacolare canyon in Sicilia orientale, con imponenti pareti di lava a strapiombo sul fiume, deve la sua esistenza a un antichissimo incontro tra il fuoco del vulcano e la forza dell’acqua. La loro connessione non è solo geografica ma geologica: senza le colate laviche dell’Etna, le gole semplicemente non esisterebbero nella loro forma attuale, caratterizzata da geometrie basaltiche uniche al mondo.
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La genesi delle gole: quando il fuoco dell’Etna incontra l’acqua
La formazione delle Gole dell’Alcantara risale a circa 8.000 anni fa, a seguito di imponenti eruzioni preistoriche dal versante nord dell’Etna. Secondo gli studi geologici, una potente colata di lava basaltica, originatasi probabilmente dal piccolo cratere di Mojo, si riversò nella valle, ostruendo completamente il letto del fiume Alcantara. L’acqua, trovando il suo cammino sbarrato, ha quindi iniziato un lento ma inesorabile lavoro di erosione durato millenni, scavando la dura roccia vulcanica. La vera magia, però, è avvenuta a causa dello shock termico. Il contatto tra la lava incandescente (oltre 1.000°C) e l’acqua fredda del fiume ha provocato un raffreddamento rapidissimo. Questo processo ha dato origine ai celebri basalti colonnari. La lava, contraendosi, si è fratturata secondo precise geometrie, creando delle spettacolari colonne prismatiche a base prevalentemente esagonale o pentagonale. Il risultato è un’architettura naturale mozzafiato, con strutture che ricordano gigantesche “canne d’organo” o “cataste di legna”, come evidenziato anche dalle analisi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
Etna e Alcantara: il confronto tra i due giganti
| Caratteristica a confronto | Etna vs Gole dell’Alcantara |
|---|---|
| Elemento dominante | Etna: Fuoco Gole dell’Alcantara: Acqua |
| Origine geologica | Etna: Attività vulcanica Gole dell’Alcantara: Erosione di roccia lavica |
| Esperienza principale | Etna: Trekking su crateri e colate Gole dell’Alcantara: Trekking fluviale e body rafting |
| Temperatura percepita | Etna: Calore vicino a fumarole Gole dell’Alcantara: Freddo intenso (acqua) |
Cosa fare nel canyon: tra trekking fluviale e acque gelide

Scendere nel canyon significa entrare in un mondo scolpito nella roccia, con pareti che in alcuni punti superano i 50 metri di altezza. Il vero protagonista è il fiume Alcantara, le cui acque sono famose per essere gelide. La temperatura dell’acqua, infatti, si attesta intorno agli 8-10°C anche in piena estate, poiché è alimentata da sorgenti di alta quota e rimane protetta dal sole nel suo percorso tra le profonde gole. Sebbene sia possibile fare il bagno, si tratta di un’esperienza rinfrescante adatta solo ai più coraggiosi. Per godere appieno e in sicurezza della bellezza del luogo, molti visitatori scelgono attività organizzate. Le opzioni più popolari sono il trekking fluviale e il body rafting, che permettono di risalire tratti del fiume equipaggiati con mute, caschi e stivali adeguati, forniti dalle guide locali. Queste escursioni offrono una prospettiva unica e un contatto diretto con la potenza della natura.
Visitare Etna e Gole dell’Alcantara: un itinerario unico
Il legame tra i due siti non è solo geologico, ma anche turistico. Per questo, unire le due mete in un’unica giornata è una scelta molto diffusa e intelligente. Affidarsi a un tour guidato come l’escursione Etna e Gole dell’Alcantara permette di vivere entrambe le esperienze senza pensieri, spesso concludendo la giornata con una sosta nella vicina Taormina o a Giardini Naxos. Per i viaggiatori, quindi, Etna e Alcantara rappresentano le due facce di una stessa medaglia: la potenza creatrice del fuoco del vulcano e la forza modellatrice dell’acqua. Un percorso che consente di comprendere a fondo la dinamicità della natura siciliana. Per informazioni ufficiali su orari, percorsi e biglietti, è sempre consigliabile consultare il sito del Parco Fluviale dell’Alcantara.
I migliori punti panoramici per vedere l’Etna dalla valle
Dall’interno del canyon la vista dell’Etna è nascosta dalle alte pareti di basalto. Basta però spostarsi di poco per godere di panorami mozzafiato. Uno dei punti di osservazione più belli si trova nel borgo medievale di Castiglione di Sicilia, che domina la valle. Da qui, la cima del vulcano si staglia maestosa dietro i tetti delle case, offrendo uno spettacolo unico, specialmente durante le eruzioni notturne. Un’altra vista superba si ha da Motta Camastra, il comune in cui si trova il principale accesso turistico alle gole. Salendo verso il centro storico del paese, l’Etna appare in lontananza, con i suoi crateri sommitali spesso fumanti, creando una cornice indimenticabile per le fotografie.
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