Il palazzo di Cnosso: il simbolo della civiltà minoica

Il palazzo di Cnosso: il simbolo della civiltà minoica

Il palazzo di Cnosso è un antico edificio situato sull’isola di Creta, simbolo della civiltà minoica, sorta intorno al 2700 a.C. Il nome di questa civiltà deriva da Minosse, un personaggio mitologico nato dall’unione tra Zeus ed Europa e re di Creta. La costruzione del celebre palazzo risale intorno all’anno 2000 a.C. circa.

La struttura del palazzo di Cnosso

Per le sue notevoli dimensioni è stato definito palazzo-città, infatti, poteva ospitare non solo i regnanti ma anche una vasta parte della comunità, poiché era situato tra le abitazioni dei cittadini. Il palazzo di Cnosso manca delle mura difensive e da questo particolare possiamo dedurre che la vita scorresse in maniera serena e che gli abitanti conducessero una vita pacifica. Gli ambienti chiusi e quelli aperti del palazzo di Cnosso si susseguono continuamente alterandosi con bellissimi giardini, scalinate di collegamento tra un livello e l’altro e porticati con colonne in legno dipinte secondo colori vivaci e il cui diametro diminuisce dall’alto verso il basso.
Di rilevante importanza era un particolare ambiente: la sala del trono che si affacciava sulla grande corte centrale, vi erano poi una serie di ambienti sacri importanti nello svolgimento della vita religiosa: un’ampia sala con pilatri probabilmente riservata alle cerimonie religiose, corridoi utilizzati per le processioni e una superficie esterna con gradinate riservata ai riti religiosi. Altri ambienti rendevano il palazzo di Cnosso un importante centro economico facendo si che in esso si concentrassero la maggior parte delle attività comunitarie. Sulla sinistra, disposti a pettine, vi erano numerose stanze prive di finestre, utilizzate come magazzini, mentre sulla destra vi erano le botteghe artigiane.

La pittura parietale del palazzo di Cnosso

Le pareti interne del palazzo sono decorate da bellissimi dipinti, che nel tempo sono arrivati a noi frammentati e per questo sottoposti a numerosi lavori di restauro ,uno di questi è il gioco del toro. L’affresco mostra due donne dipinte a tinta chiara e un giovane uomo dipinto a tinta scura mentre si cimentano nel salto acrobatico, uno sport molto apprezzato dai cretesi. Nel dipinto, sono rappresentati i tre momenti del gioco come se si trattasse di una sequenza cinematografica. Il gioco consisteva nell’afferrare il toro per le corna, eseguire un doppio salto mortale su di esso e ritornare in posizione verticale dall’altro lato. In molti altri dipinti sono rappresentati delfini, pesci, piante e animali che riflettono la gioia di vivere dei cretesi in armonia con la natura o venivano ritratti gli uomini e le donne cretesi nei loro abiti tipici. La maniera di rappresentarli era simile a quella utilizzata dagli egizi con la differenza che questa volta le figure erano meno rigide nelle loro pose.

Il mito del Minotauro

Il palazzo di Cnosso è noto soprattutto perché associato alla leggenda nel labirinto di Cnosso. Secondo questa leggenda, il re Minosse ordinò la costruzione del labirinto nel quale fu rinchiuso il Minotauro, una creatura
Mostruosa con la testa di toro e il corpo umano. Ogni nove anni veniva ordinato a numerosi giovani e fanciulle di recarsi nel labirinto per far si che il mostro li divorasse e si sfamasse.

Fonte dell’immagine: Wikipedia

A proposito di Valeria Esposito

Studentessa presso la facoltà di lingue e culture comparate

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