La Cattedrale di Trani: tra storia e arte

La Cattedrale di Trani: tra arte e storia

Definita dall’Unesco “Monumento messaggero di una cultura di pace”, è considerata una gemma preziosa incastonata sulla costa della famosa città della pietra: tutto questo è la Cattedrale di Trani, in Puglia.

La Cattedrale di Trani: tra storia e arte

La storia della Cattedrale di Trani

La storia della Cattedrale di Trani presenta origini antichissime, venne fondata infatti sulla base della preesistente cattedrale paleocristiana di Santa Maria della Scala, risalente al IX secolo. Di questa antica costruzione rimane oggi l’ipogeo di San Leucio, scavato sotto il livello del mare, nasconde affreschi consumati dal tempo ed è dedicato al proto-vescovo di Trani.
I lavori di edificazione della Cattedrale di Trani vennero avviati nel 1099 dal vescovo Bisanzio, per ospitare le reliquie dell’attuale patrono della città San Nicola Pellegrino che, secondo una leggenda, arrivò qui dal monastero di San Luca nella Focide dopo aver attraversato la Grecia e la Dalmazia. Allo stremo delle forze morì ancora diciottenne e, visti i miracoli avvenuti dopo la morte, l’arcivescovo di Bisanzio decise di farlo santo per poi costruire una chiesa in suo onore. La costruzione della Cattedrale di Trani proseguì per diversi secoli e venne ultimata intorno al 1200, anno in cui, venne edificato anche il signorile campanile.

La Cattedrale e la sua arte

La Cattedrale di Trani è una straordinaria testimonianza artistica a cielo aperto: risalendo le scale, è possibile ammirare il suo rosone decorato da figure di animali e il portale con le ante in bronzo realizzate dallo scultore Barisano da Trani nel 1175. Oggi, l’originale è situato nel vicino Museo diocesano; al suo posto si trova una replica collocata nel 2012. Tuttavia, è possibile ammirare la straordinaria creatività dell’artista nel decorare gli archivolti e gli stipiti con motivi vegetali e geometrici, scene sacre e profane, figure umane e animali fantastici. Di incredibile bellezza sono anche le 32 formelle in cui è possibile riconoscere figure di angeli adoranti, Cristo in trono con i simboli degli Evangelisti, la Vergine in trono con il Bambino, i dodici Apostoli, il Battista e il profeta Elia, San Giorgio e Sant’Eustachio, San Nicola Pellegrino, le scene della Discesa dalla Croce e della Discesa al Limbo, ma anche arcieri e lottatori con le mazze, draghi alati, leoni e l’Albero della Vita.

Una delle caratteristiche più particolari della Cattedrale di Trani riguarda la sua struttura in cui è possibile, infatti, riconoscere ben tre diverse chiese sovrapposte l’una all’altra: terminata nel XIII secolo, la chiesa superiore, presenta una pianta basilicale con transetto e tre navate. All’interno, nel presbiterio, troviamo resti di un mosaico pavimentale con le raffigurazioni di Adamo ed Eva, Alessandro Magno, cervi e centauri. La Cattedrale di Trani ospita al suo interno anche la Cripta di Santa Maria, che accoglie affascinanti affreschi come quello che raffigura la Vergine con Bambino e due Santi, posto sul sepolcro di Passasepe Lambertini, risalente al XIV secolo. La posizione della Cripta non è affatto casuale: sorge, infatti, nell’area in cui, in passato, sorgeva la chiesa originaria e sulla quale è stata successivamente edificata la Cattedrale stessa.

Passando poi attraverso delle scale, è possibile raggiungere la Cripta di San Nicola che, con le sue 28 colonne, si presenta come un ambiente di straordinaria raffinatezza che ospita le reliquie di San Nicola Pellegrino, omaggiato anche con una statua. Nella parte destra del transetto è inoltre possibile riconoscere l’organo a canne della Cattedrale di Trani, costruito tra il 2013-2014 da Francesco Zanin riutilizzando il materiale fonico del precedente strumento a cura dei Fratelli Ruffatti. Risalente al 1962,  era a trasmissione elettrica, con 48 registri, molti dei quali ottenuti per prolungamento e derivazione, mentre l’attuale strumento, dispone di 46 registri ed è ospitato dentro una nuova cassa asimmetrica.

Con la sua chiara pietra calcarea, la Cattedrale di Trani è il simbolo dell’anima della città: uno straordinario esempio del romanico pugliese che si affaccia sul Mar Adriatico e che, nonostante lo scorrere del tempo, resta un luogo eterno.

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia

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