La città di Cefalù (Sicilia): tra storia ed arte

La città di Cefalù: tra storia ed arte.

Situata sulla costa settentrionale siciliana, a 70 km da Palermo, la città di Cefalù è annoverata tra i più bei borghi d’Italia. Scopriamola insieme tra storia ed arte.

Dal termine greco kephalē (‘testa’, ‘capo’), la città di Cefalù fu fondata proprio dai greci che le diedero il nome Kephaloidion. Tale denominazione deriva dal promontorio che domina il paese, la Rocca, che presenta una particolare forma simile ad una testa. L’imponente Rocca è alta 270 metri sul livello del mare e, da lì, è possibile ammirare l’incantevole vista sul mare e sul borgo intero.
Cefalù è un’importante meta turistica, tra le prime località sulla lista dei numerosi turisti che le fanno visita tanto nella stagione estiva nel pieno della sua bellezza, quanto nei mesi autunnali e invernali, dove l’estate siciliana sembra non ancora finire. È facilmente raggiungibile in treno e rappresenta una delle mete ideali per una gita di un giorno, partendo da Palermo.

Tra le principali attrazioni che offre la città di Cefalù abbiamo certamente il Duomo, il cui nome è Basilica Cattedrale della Trasfigurazione, situato nel centro storico. La Cattedrale rappresenta una vera perla di architettura di influenza arabo-normanna e, nel 2015, è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Il Duomo di Cefalù fu fondato nel 1131 da Ruggero II d’Altavilla, re di Sicilia, Puglia e Calabria che, durate una tempesta in una navigazione in mare, giurò di realizzare una chiesa proprio nel punto in cui sarebbe tornato sulla terra ferma sano e salvo, come atto di ringraziamento a Dio. All’interno della principale Cattedrale della città di Cefalù abbiamo l’unione di diverse influenze: araba, bizantina, nordica e latina mescolate insieme in modo armonioso.
L’interno presenta una pianta a croce latina; il soffitto in legno, invece, vede una forte influenza islamica, insieme ai mosaici realizzati da Maestri provenienti da Costantinopoli. All’esterno, invece, si aprono due imponenti torri.

Tra le tante opere antiche che dominano la città di Cefalù, abbiamo senza dubbio il Tempio di Diana, una delle mete predilette dagli appassionati di archeologia. Situato nel cuore della Rocca di Cefalù, la struttura è antichissima: risale al IX secolo a.C. Tutt’oggi è un mistero riguardo quale sia stata l’effettiva funzione posseduta, negli anni, dal Tempio. La sua posizione lontana dal centro abitato, definisce una funzione diversa dal luogo di culto. Altri studiosi, invece, hanno identificato il Tempio di Diana come una fortezza-santuario, dedicata alle divinità pagane dell’acqua e da qui si spiegherebbe la presenza di una cisterna, così come l’altezza strategica utile alla difesa della città.

Meriterà un’attenta visita anche il Museo Mandralisca, quello che è l’unico museo della città di Cefalù. Lo spazio fu istituito nel 1842 da Enrico Piraino, barone di Mandralisca che mostrava un grande interesse per la pittura, ed ospita una pinacoteca, una serie di importanti collezioni ed una biblioteca con più di novemila opere di diverso genere, appartenute alla famiglia Mandralisca. Tra le opere più importanti contenute nella galleria d’arte possiamo ammirare certamente Ritratto d’uomo di Antonello da Messina, un’opera donata al barone durante uno dei suoi viaggi a Lipari. Dopo una serie di studi, si stabilì che il soggetto ritratto nel dipinto fosse Francesco Vitale, un potente vescovo-ambasciatore, nonché precettore di Ferdinando II d’Aragona, re di Spagna e di Sicilia, che resse la diocesi di Cefalù fino al 1492.

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia

A proposito di Ottavia Piccolo

Sono una studentessa dell'Università L'Orientale di Napoli. Appassionata di lingue straniere, amo soprattutto conoscere nuove culture, osservare e... scrivere! Fondo la mia vita sull'arte: la musica e la fotografia in cima alla lista!

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