La Costa del Gargano tra Trabucchi e Torri Costiere

La costa del Gargano, nota per la sua bellezza selvaggia e incontaminata, racchiude storie di mare, di terra e di uomini che con il loro ingegno hanno saputo adattarsi e resistere alle sfide imposte dalla natura e dalla storia. Tra questi simboli di resilienza e ingegno, spiccano senza dubbio i trabucchi e le torri costiere, testimoni silenziosi di un passato ricco di vita e di attività.

Le Torri Costiere: a guardia della costa

Nel 1563, la costante minaccia di incursioni da parte di pirati saraceni portò alla costruzione di dieci torri lungo la costa del Gargano, per volere del viceré don Pedro Afán de Ribera. 

Queste torri, quasi tutte in collegamento visivo l’una con l’altra, erano parte di un ampio progetto di fortificazione costiera che aveva lo scopo di proteggere la popolazione locale dai frequenti attacchi. Le torri, con le loro mura spesse e la loro struttura su due piani, fungevano da posti di avvistamento e di difesa, in grado di trasmettere segnali di allarme rapidamente lungo la costa attraverso fuochi di notte e fumo di notte.

Tra le torri meglio conservate,  che ancora oggi segnano il paesaggio del Gargano, tra le, c’è la torre di Porticello, tra Vieste e Peschici.
Questa torre, recentemente entrata in possesso del Comune di Vieste, si erge in una zona ricca di antiche cave,  la baia della tufara, da cui prende il nome un noto villaggio turistico Viestano

Il materiale estratto dalla scogliera, una calcarenite di facile taglio, è stato ampiamente utilizzato nell’architettura locale. Sono tante le costruzioni realizzate con questa pietra, chiamata dai locali “tufo”,  come ad esempio la Cattedrale romanica di Vieste.  Il lavoro nelle cave ha portato alla luce resti fossili, aggiungendo un ulteriore livello di fascino alla visita di questo luogo.

I Trabucchi: Giganti di Legno e Tradizione

Sulla costa del Gargano sono molto diffusi anche i trabucchi, antichi strumenti di pesca.  Queste imponenti strutture di legno, ancorate alle rocce e protese sul mare, sono state per secoli un mezzo di sostentamento per le comunità locali. Secondo alcuni, la loro origine potrebbe risalire ai tempi dei Fenici, ma è indubbio che i trabucchi siano diventati uno dei simboli più autentici della civiltà costiera del Gargano.

La struttura di un trabucco, con le sue antenne che sostengono la grande rete a maglie strette, sfrutta le correnti marine per catturare il pesce in modo efficiente e sostenibile. Oggi, sebbene molti trabucchi abbiano perso la loro funzione economica principale, rimangono una testimonianza vivente della cultura e della storia locale, affascinando viaggiatori e artisti con la loro estetica unica e la loro ingegnosità.

Sebbene la zona del Gargano sia notoriamente apprezzata per il suo turismo balneare, grazie alla presenza di lunghe e invitanti spiagge dorate, i visitatori più più attenti e curiosi avranno l’opportunità di viaggiare attraverso antiche storie e immergersi nella profondità storica e culturale di questo tratto di Puglia.

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A proposito di Marcello Affuso

Direttore di Eroica Fenice | Docente di italiano e latino | Autore di "A un passo da te" (Linee infinite), "Tramonti di cartone" (GM Press), "Cortocircuito", "Cavallucci e cotton fioc" e "Ribut" (Guida editore)

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