La Fiumara d’arte è un vero e proprio museo a cielo aperto nella catena montuosa dei Nebrodi che percorre gli argini del fiume Tusa, nella costa tirrenica della Sicilia, più precisamente in provincia di Messina. Questo insieme di sculture e di installazioni di Land Art è nato grazie alla realizzazione delle opere da parte di artisti contemporanei internazionali.
Nascita e storia del parco
La nascita di questo sito artistico risale al 1982 quando l’imprenditore Antonio Presti commissionò all’artista Consagra la realizzazione di un’opera artistica dedicata al padre defunto. Questa prima opera fu chiamata “La materia poteva non esserci” alta ben 18 metri; quattro anni dopo, l’imprenditore, fonda l’associazione culturale Fiumara d’Arte immaginando di espandere il parco artistico aggiungendo nuove opere. Il sito artistico e culturale col tempo è riuscito a diventare sempre più conosciuto e nel 1994 vi è stato ambientato il film “Viaggio clandestino” di Victor Ruiz.
Il grande successo del sito artistico è dovuto anche all’accordo siglato dal fondatore Antonio Presti con l’ente Parco Dei Nebrodi, così facendo quest’ultimo gode della presenza di un patrimonio culturale al suo interno e l’associazione culturale Fiumara d’arte gode di una spalla istituzionale.
Tuttavia, la storia della crescita e dell’espansione di questo, ormai internazionalmente noto, museo a cielo aperto non è stata così facile e Presti dovette affrontare un numero non indifferente di vicende giudiziarie. I problemi erano nati dal momento in cui le opere erano state edificate in un territorio che era proprietà privata del demanio; fu questo il motivo per cui nacquero i vari disguidi giudiziari che riguardavano accuse di abusivismo edilizio con conseguenti ordinanze di sospensione dei lavori e abbattimento delle opere già costruite. In una Sicilia degli anni 80 distrutta e stuprata dall’abusivismo erano queste opere d’arte ad essere dentro il mirino delle istituzioni giudiziarie. Solamente nel 1994 una sentenza della Corte di cassazione risolse la lunga vicenda legale e nel 2006 Fiumara d’arte venne legalmente riconosciuto come percorso turistico e culturale.
Opere più conosciute
Ad oggi si contano 12 siti diversi rendendo la Fiumara d’arte il museo a cielo aperto più grande di tutta Europa superando l’estensione di 20 km2. Sicuramente l’opera più conosciuta tra tutte è il famoso Labirinto di Arianna dell’artista mantovano Italo Lanfredini, un labirinto dalla lunghezza di un kilometro adagiato su un alto punto panoramico nella zona di Castel di Lucio.
Abbastanza nota lo è diventata anche l’opera dell’artista Tano Festa chiamata “Monumento per un poeta morto” ma ribattezzata dalla gente del posto (ma anche dai turisti occasionali) “finestra sul mare” per via di questo enorme quadrato che, se visto da una determinata prospettiva, sembra davvero essere una finestra che si affaccia sul Mar Tirreno.
Sarà nel 2010 che l’imprenditore Antonio Presti deciderà di completare il percorso artistico inaugurando una delle più note opere d’arte del museo a cielo aperto di Fiumara D’arte: parliamo dell’opera “Piramide – 38 parallelo” di Mauro Staccioli, una vera e propria piramide realizzata in acciaio Corten; la particolarità dell’opera consiste nel fatto che nel luogo in cui sorge la piramide in asse col 38o parallelo nord, a cui appunto si riferisce il nome dell’opera.
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