Quartieri di Torino da visitare: i 3 consigliati

Quartieri di Torino da visitare: i 3 consigliati

I quartieri di Torino da visitare sono molti e soprattutto ricchi di storia. Torino, quarto comune del Bel Paese per popolazione, è una città dalle mille sfaccettature: dapprima residenza della dinastia sabauda e per un breve periodo sede del governo dell’Italia Unita, si è poi consolidata tra il XIX e il XX secolo come importante complesso industriale, in qualità di capitale italiana dell’automobile (qui ebbe origine la FIAT) e perfino del cinema

Ecco tre quartieri di Torino consigliatissimi per una visita che si rispetti nel capoluogo piemontese. 

1. Centro

Il centro storico è, tra i quartieri di Torino, il più antico: si estende per 3,78 km quadrati ed è inglobato nella Circoscrizione I insieme al quartiere Crocetta. Una curiosità da sapere è che Torino ha conservato nel tempo la struttura urbanistica “a scacchiera” tipica del castrum romano, soprattutto nella parte occidentale del cosiddetto Quadrilatero Romano, che corrisponde alla parte interna alle mura della colonia di Augusta Taurinorum. Il centro città è piccolo, compatto e, proprio grazie alla sua topografia, intuitivo da percorrere senza rischiare di perdersi e parte da Piazza Castello da cui si diramano i quattro principali assi viari: via Garibaldi, via Po, via Roma e via Pietro Micca. La parte nord-orientale è invece delimitata da Piazza Vittorio Veneto a ridosso del lungopò, da cui a pochi passi si erge la famosissima Mole Antonelliana, simbolo indiscusso della città oltre che sede del Museo nazionale del Cinema. Un’altra piccola curiosità su Torino è che è considerata la capitale italiana dell’esoterico, in quanto punto di convergenza tra il triangolo della magia bianca, che comprende Lione e Praga, e quello della magia nera i cui altri due vertici sono San Francisco e Londra

2. Quartieri di Torino: Superga 

Allontanandoci di 10 km dal centro cittadino, a nord-est, ci ritroviamo su uno dei quartieri di Torino più alti, Superga, che si diparte a sud con la vasta area protetta del Parco naturale della Collina di Superga. Il colle è un piccolo scrigno di bellezze paesaggistiche, panorami mozzafiato e tesori architettonici, tra i quali spicca, a 672 metri sul livello del mare, la Basilica di Superga: leggenda vuole che nel 1706 il duca di Savoia, Vittorio Amedeo, salì sul colle per osservare Torino assediata dai franco-spagnoli, e, inginocchiandosi, giurò solennemente che, in caso di vittoria, avrebbe fatto costruire un monumento dedicato alla Madonna. I piemontesi vinsero e Vittorio Amedeo sciolse il voto, affidando la progettazione della basilica al siciliano Filippo Juvarra. Purtroppo, però, Superga è anche tristemente nota in quanto teatro del tragico incidente aereo del 4 maggio 1949, nel quale persero la vita i giocatori del Grande Torino e tutto l’equipaggio di bordo, per un totale di 31 vittime.

3. Barriera di Milano

Rientrando più in prossimità del centro cittadino, a 1,5 km di distanza, ci catapultiamo in uno dei più proletari tra i quartieri di Torino, più precisamente a Barriera di Milano. Sorto storicamente come borgo operaio nella periferia settentrionale, con un’elevata densità di popolazione, è costituito da un agglomerato di cascine (strutture agricole tipiche della Pianura Padana), case sparse e botteghe, e prende il nome da uno dei varchi (detti appunto barriere) che assicuravano il pagamento del dazio e dunque l’entrata in città, separandola dalle campagne. Un tempo polo industriale di Torino, contrapposto al quartiere Mirafiori Sud, sede della FIAT, oggi Barriera ha perso la sua importanza strategica, e intere aree, tra cui i magazzini Dora (dapprima atti allo stoccaggio merci e oggi adibiti a scopi culturali e di intrattenimento), sono state riconvertite, anche con l’ausilio della street art e della realizzazione di murales. Diversi episodi di micro-criminalità, oltre che una triste fama legata alla banda Cavallero che vi operò negli anni sessanta, hanno fatto sì che la stampa affibbiasse a Barriera la nomea di uno dei più pericolosi tra i quartieri di Torino. 

Torino è, dunque, una città dalle tante facce, un polo industriale che vanta, al tempo stesso, un cospicuo patrimonio storico e artistico e la sua sempre più crescente importanza in ambito internazionale, anche grazie all’Eurovision 2022, ha fatto sì che fosse insignita del rango di città globale nella categoria Gamma

Fonte immagine: Wikimedia Commons (Claudio Cavallero)

 

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A proposito di Dario Muraca

Studente di Relazioni e istituzioni dell'Asia presso l'università L'Orientale di Napoli. Appassionato di scrittura e Asia orientale fin dall'infanzia, ho da qualche tempo maturato un forte interesse per le relazioni internazionali, che mi ha spinto a cimentarmi in un percorso di formazione capace di far convergere tutte e tre queste dimensioni.

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