L’Italia è una sinfonia di sapori, dove ogni regione racconta una storia attraverso i suoi piatti e i suoi vini. Il turismo enogastronomico è il modo migliore per scoprire l’anima culturale di un territorio, unendo la visita a luoghi magnifici con la degustazione di prodotti unici. Se siete pronti a unire la passione per il cibo, il vino e i viaggi, ecco una guida a 5 destinazioni per un itinerario indimenticabile.
Indice dei contenuti
- Le destinazioni enogastronomiche in sintesi
- 1. Val d’Isarco (Trentino-Alto Adige): la tradizione del Törggelen
- 2. Brisighella (Emilia-Romagna): l’oro rosso di Romagna
- 3. San Gimignano (Toscana): tra torri medievali e Vernaccia
- 4. Montefalco (Umbria): la patria del Sagrantino
- 5. Narni (Umbria): sapori medievali e ispirazioni fantasy
Le destinazioni enogastronomiche in sintesi
Per orientarti nella scelta del tuo prossimo viaggio, ecco una panoramica dei tesori che ogni destinazione ha da offrire.
| Destinazione | Specialità enogastronomiche |
|---|---|
| Val d’Isarco | Vino: Pinot Nero, Kerner, Sylvaner Cibo: Speck tirolese, caldarroste, Strauben |
| Brisighella | Vino: Sangiovese DOC, Albana di Romagna DOCG Cibo: Olio Brisighello DOP, carni di Mora Romagnola |
| San Gimignano | Vino: Vernaccia di San Gimignano DOCG Cibo: Zafferano DOP, salumi di cinghiale, pici |
| Montefalco | Vino: Sagrantino di Montefalco DOCG, Rosso di Montefalco DOC Cibo: Olio EVO, salumi di Norcia, strangozzi |
| Narni | Vino: Narni IGT (Ciliegiolo) Cibo: Manfricoli al tartufo, Faraona alla leccarda |
1. Val d’Isarco (Trentino-Alto Adige): la tradizione del Törggelen
In Trentino-Alto Adige, la Val d’Isarco è costellata di borghi meravigliosi. Qui, in autunno, rivive l’antica tradizione del “Törggelen”. In passato, i contadini festeggiavano la fine della vendemmia aprendo le loro cantine (Buschenschänken) per far assaggiare il vino novello. Oggi, tra ottobre e novembre, è possibile seguire i sentieri che collegano i masi per degustare il vino locale, come il Pinot Nero o il Kerner, accompagnato da caldarroste, speck tirolese, zuppa d’orzo e le tipiche frittelle dolci chiamate Strauben.
2. Brisighella (Emilia-Romagna): l’oro rosso di Romagna
Tra Firenze e Ravenna sorge Brisighella, un incantevole borgo medievale nel Parco Regionale della Vena del Gesso. Questa è terra di sapori forti e decisi. Il vino principe è il Sangiovese di Romagna DOC, ma qui si produce anche la pregiata Albana di Romagna DOCG. L’esperienza enogastronomica è completata dall’olio extravergine “Brisighello DOP” e dalle carni di Mora Romagnola. Le numerose sagre durante l’anno sono l’occasione perfetta per scoprire questi tesori.
3. San Gimignano (Toscana): tra torri medievali e Vernaccia
Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, San Gimignano è celebre per le sue 14 torri medievali. Ma questo borgo vicino Siena è anche la culla di un vino bianco storico, la Vernaccia di San Gimignano DOCG, il primo vino italiano a ricevere la Denominazione di Origine Controllata nel 1966, come documentato dal Consorzio della Denominazione San Gimignano. Il vino si abbina perfettamente ai sapori locali, come lo Zafferano di San Gimignano DOP, i salumi di cinta senese e i tradizionali pici al ragù di cinghiale.
4. Montefalco (Umbria): la patria del Sagrantino
Situato nel cuore dell’Umbria, Montefalco è conosciuto come la “Ringhiera dell’Umbria” per i suoi panorami mozzafiato. Questo borgo è la capitale del Sagrantino di Montefalco DOCG, un vino rosso potente e strutturato, e del più versatile Rosso di Montefalco DOC. La “Strada del Sagrantino” è un itinerario che si snoda tra cantine e frantoi dove degustare l’eccellente olio locale. A settembre, la “Settimana Enologica” celebra la nuova annata del vino con eventi e degustazioni.
5. Narni (Umbria): sapori medievali e ispirazioni fantasy
Come ultima tappa umbra, Narni è un borgo antico che, secondo lo studioso tolkieniano Walter Hooper, ispirò C.S. Lewis per il nome del suo celebre libro. L’antica “Narnia” offre un’esperienza enogastronomica legata alla tradizione medievale, che rivive durante la Corsa all’Anello a maggio. Qui potrete assaggiare i manfricoli (una pasta fatta a mano) con ragù di cinghiale o tartufo, e degustare il vino Narni IGT, spesso a base del vitigno autoctono Ciliegiolo.
Fonte immagine: Pixabay
Articolo aggiornato il: 01/10/2025

