Nel mondo del gaming, esiste una categoria di giochi progettata per mettere a dura prova la pazienza dei giocatori: i rage game. Questi titoli, spesso di genere platform, sono caratterizzati da una difficoltà estrema, meccaniche punitive e un alto grado di imprevedibilità, il cui scopo è portare il giocatore alla frustrazione. Ma cosa si nasconde dietro questo genere e quali sono i titoli più rappresentativi?
Indice dei contenuti
- Cos’è un rage game: definizione e caratteristiche
- Guida ai rage game più famosi
- Jump King: la scalata infinita
- Pogostuck: Rage With Your Friends: l’equilibrio precario
- Getting Over It with Bennett Foddy: la filosofia della frustrazione
- Only Up!: l’ascesa verso l’ignoto
- Cat Mario (Syobon Action): il re dei rage game
- Il fenomeno dei rage game: tra streaming e “god gamer gauntlet”
Cos’è un rage game: definizione e caratteristiche
Il termine rage game si riferisce a videogiochi il cui gameplay è deliberatamente progettato per indurre frustrazione e rabbia, spesso culminando nel cosiddetto “rage quit” (l’abbandono improvviso del gioco). La loro difficoltà è estrema, a volte percepita come ingiusta, e si basa su un approccio “trial-and-error”. Richiedono precisione millimetrica, pazienza e una memoria ferrea per superare ostacoli e trappole spesso imprevedibili. Il piacere del gioco non deriva dalla facilità, ma dall’immenso senso di realizzazione che si prova superando una sfida apparentemente impossibile.
Guida ai rage game più famosi
| Gioco | Meccanica principale | Elemento di frustrazione iconico |
|---|---|---|
| Jump King | Salto caricato di precisione | Un singolo salto sbagliato può causare una caduta fino all’inizio del gioco. |
| Getting Over It | Movimento basato sulla fisica con un martello | La fisica imprecisa e le cadute punitive, accompagnate dalla narrazione filosofica. |
| Pogostuck | Salto con pogo stick | Controllo difficile e necessità di cooperare (o intralciarsi) con altri giocatori. |
| Only Up! | Platforming verticale | Assenza di checkpoint e la costante minaccia di una caduta che annulla tutti i progressi. |
| Cat Mario | Parodia di Super Mario | Trappole invisibili e imprevedibili che sovvertono ogni logica dei platform tradizionali. |
Jump King: la scalata infinita
Rilasciato nel 2019, Jump King è un platform verticale in cui si deve scalare una torre altissima. La difficoltà risiede nella precisione richiesta per calibrare i salti: un errore millimetrico può far perdere minuti, se non ore, di progressi. Il gioco è diventato un fenomeno su YouTube e Twitch proprio per le reazioni esasperate degli streamer.
Pogostuck: Rage With Your Friends: l’equilibrio precario
In Pogostuck il giocatore deve scalare una montagna usando un pogo stick. Il controllo del personaggio è estremamente difficile e la fisica è volutamente imprecisa. La componente multiplayer aggiunge un ulteriore livello di caos, poiché si può collaborare con gli amici o spingersi a vicenda verso la rovina.
Getting Over It with Bennett Foddy: la filosofia della frustrazione
Pubblicato nel 2017, Getting Over It vede il giocatore controllare Diogenes, un uomo in un calderone che scala una montagna con un martello. Il gameplay è punitivo e, a rendere il tutto più particolare, la voce narrante del creatore Bennett Foddy commenta le cadute con citazioni filosofiche sulla perseveranza e il fallimento. Il gioco è diventato un cult, analizzato da testate come Polygon.
Only Up!: l’ascesa verso l’ignoto
Rilasciato nel 2023, Only Up! ha guadagnato popolarità su Twitch. Il gioco consiste nel guidare un personaggio, Jackie, in un’ascesa verticale attraverso un percorso surreale. La difficoltà risiede nella precisione dei salti e nell’assenza di checkpoint, che rende ogni caduta un evento catastrofico.
Cat Mario (Syobon Action): il re dei rage game
Syobon Action, meglio noto come Cat Mario, è un gioco freeware giapponese del 2007, considerato il capostipite del genere. È una parodia di Super Mario Bros. piena di trappole invisibili e imprevedibili che sovvertono le regole dei platform. È un’esperienza che si basa sulla memorizzazione e sulla capacità di anticipare l’inaspettato.
Il fenomeno dei rage game: tra streaming e “god gamer gauntlet”
I rage game hanno trovato un pubblico vasto grazie a Twitch e YouTube. Le reazioni esasperate degli streamer sono diventate un genere di intrattenimento. È nata così la “god gamer gauntlet“, una sfida ideata dallo streamer Ludwig, che consiste nel completare in speedrun alcuni dei rage game più difficili di seguito, come documentato da fonti come Dot Esports. Pur essendo frustranti, questi giochi rappresentano una sfida stimolante. Dimostrano che la difficoltà, se ben calibrata, può essere un elemento di divertimento e condivisione, trasformando la rabbia in intrattenimento.
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Articolo aggiornato il: 19/09/2025

