Vi siete mai chiesti cos’è la meteorologia? È la scienza che studia i fenomeni atmosferici – come pioggia, vento, umidità, nubi e temperatura – allo scopo di prevederne l’evoluzione. Il termine deriva dal greco μετεωρολογία, “studio dei fenomeni celesti”. Fin dall’antichità, i popoli hanno cercato di prevedere il tempo per tutelare attività come pesca, agricoltura e commercio. È importante distinguere la meteorologia dalla climatologia, che invece studia il clima e le sue variazioni a lungo termine. La meteorologia si suddivide in diverse branche, tra cui la meteorologia sinottica (fenomeni su larga scala) e la meteorologia locale (aree più ristrette).
Indice dei contenuti
La storia della meteorologia: dalle origini a oggi
In origine, la meteorologia era una disciplina basata sull’osservazione di segni naturali, come il comportamento degli animali o la forma delle nuvole. I primi trattati sistematici furono scritti da Aristotele e Teofrasto e i loro studi rimasero un riferimento in Europa fino al 1600. La svolta scientifica avvenne con Galileo Galilei e l’invenzione dei primi strumenti di misurazione, che dimostrarono come i cambiamenti climatici dipendessero da parametri fisici misurabili. Con l’invenzione del telegrafo nell’Ottocento, divenne possibile scambiare dati tra diverse stazioni meteorologiche e realizzare le prime mappe del tempo. Successivamente, i palloncini sonda e la radio permisero di raccogliere dati anche in quota. Oggi, la meteorologia si avvale di satelliti, radar e internet, coordinati a livello globale dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM), un’agenzia delle Nazioni Unite.
Gli strumenti per misurare l’atmosfera
La meteorologia moderna si basa su dati quantitativi raccolti da una serie di strumenti specifici, nati durante la rivoluzione scientifica.
Strumento | Cosa misura |
---|---|
Barometro | La pressione atmosferica |
Termometro | La temperatura dell’aria |
Psicrometro (o igrometro) | L’umidità relativa dell’aria |
Anemometro | La velocità del vento |
Pluviometro | La quantità di precipitazioni |
Il barometro di Torricelli: una scoperta fondamentale
Il barometro è lo strumento più importante per un meteorologo e fu inventato da Evangelista Torricelli, allievo di Galileo. Nel 1644, Torricelli riempì con del mercurio una provetta, lunga 1 metro, per poi capovolgerla in una vasca anch’essa piena di mercurio. Il livello nella provetta scese fino a un’altezza di 760 mm. L’esperimento dimostrò che il peso dell’aria che premeva sulla vasca era uguale a quello della colonna di mercurio, provando l’esistenza della pressione atmosferica e fornendo un modo per misurarla.
Come si fanno oggi le previsioni del tempo
Per fare una previsione del tempo, è necessario avere una fotografia delle condizioni atmosferiche attuali. I dati raccolti (pressione, vento, umidità, ecc.) vengono inseriti in modelli matematici che girano su dei super computer. Questi computer proiettano le situazioni meteorologiche nel futuro, ottenendo modelli climatici sempre più precisi. Le equazioni matematiche in questione sono molto complesse e di natura caotica; per questo, le previsioni meteorologiche sono sempre caratterizzate da una percentuale di incertezza, specialmente sul lungo periodo.</-p>
In sintesi, cos’è la meteorologia? È molto più di una semplice previsione del tempo. È una scienza affascinante che ci aiuta a comprendere i fenomeni atmosferici e a proteggere il nostro pianeta, grazie a strumenti sofisticati e a una collaborazione internazionale efficiente.
Fonte immagine articolo “cos’è la meteorologia e cosa studia”: Pixabay
Articolo aggiornato il: 12/09/2025