Adottare un suricato: guida allo strambo animale domestico

suricato

Il suricato (Suricata suricatta), un piccolo mammifero africano appartenente alla famiglia delle manguste (Erpestidi), è diventato popolare grazie al suo aspetto simpatico e al suo comportamento sociale. Negli ultimi anni, la diffusione di video di suricati su piattaforme come TikTok ha suscitato l’interesse di molte persone, che si chiedono se sia possibile adottare un suricato come animale domestico. In questo articolo, forniremo una guida completa sull’adozione di un suricato, analizzando i pro, i contro, le responsabilità e le alternative.

Adottare un Suricato: Guida Completa a Pro, Contro e Responsabilità

Cos’è un suricato? Caratteristiche e comportamento in natura

Descrizione fisica e habitat naturale

Il suricato è originario dell’Africa meridionale, in particolare delle zone aride e semi-desertiche. È un animale di piccole dimensioni, con un corpo snello e lungo tra i 24 e i 29 cm, una coda affusolata e un peso che si aggira intorno ai 700-900 grammi. La pelliccia è generalmente grigiastra o marrone chiaro, con striature scure sul dorso.

Vita sociale e abitudini alimentari

I suricati sono animali sociali, che vivono in colonie composte da 2 a 30 individui (a volte anche di più). All’interno del gruppo, esiste una gerarchia ben definita, con una coppia dominante che si riproduce e altri individui che svolgono compiti specifici, come la caccia e la sorveglianza. I suricati sono noti per la loro caratteristica “posizione di vedetta”, in cui si ergono sulle zampe posteriori per scrutare l’orizzonte in cerca di predatori.
Sono abili scavatori e costruiscono complessi sistemi di tane sotterranee, che offrono riparo dal sole e dai predatori.
La loro dieta è principalmente insettivora, ma include anche piccoli vertebrati (lucertole, gechi, serpenti), uova e vegetali.

Suricato domestico: è legale e responsabile adottarne uno?

La normativa italiana sull’adozione di animali esotici

In Italia, la detenzione di animali esotici è regolamentata da leggi specifiche, che variano a seconda della specie. È fondamentale informarsi presso le autorità competenti (ASL veterinaria, Carabinieri Forestali) per verificare se la detenzione di un suricato è legale e quali sono gli eventuali permessi o certificazioni necessari. *È importante sottolineare che, sebbene non esista una certificazione specifica per il possesso di un suricato in Italia, la detenzione di animali esotici è soggetta a normative che variano a seconda della specie e della regione.*

Considerazioni etiche sull’adozione di un suricato

Prima di decidere di adottare un suricato, è fondamentale considerare attentamente gli aspetti etici. I suricati sono animali selvatici, con esigenze specifiche che difficilmente possono essere soddisfatte in un ambiente domestico. La loro vita sociale complessa, la necessità di scavare e di muoversi liberamente, la dieta specifica e il rischio di zoonosi (malattie trasmissibili all’uomo) rendono l’adozione di un suricato una scelta problematica. Molti esperti sconsigliano vivamente di tenere suricati come animali domestici, in quanto ciò può compromettere il loro benessere e la loro salute.

Come prendersi cura di un suricato in casa (se legalmente possibile)

Se, dopo aver valutato attentamente tutti i fattori e aver verificato la legalità della detenzione, si decide comunque di adottare un suricato, è fondamentale essere consapevoli delle responsabilità e delle difficoltà che ciò comporta. Ecco alcuni consigli:

Creare un ambiente adatto: spazio, tana e arricchimento ambientale

I suricati hanno bisogno di molto spazio per muoversi e scavare. L’ideale sarebbe disporre di un ampio recinto esterno, sicuro e a prova di fuga, con un terreno adatto allo scavo. In casa, è necessario fornire una cuccia chiusa che simuli una tana, e arricchire l’ambiente con oggetti che stimolino il loro comportamento naturale (tunnel, nascondigli, giochi). Evitare di lasciare incustoditi fili della corrente o altri oggetti pericolosi.
*È sconsigliato tenere un solo suricato, in quanto animale sociale, ma la convivenza con altri suricati in cattività può portare a comportamenti aggressivi e territoriali.*

Alimentazione del suricato: cosa mangia e cosa evitare

L’alimentazione del suricato deve essere il più possibile simile a quella naturale, a base di insetti (tarme della farina, grilli, locuste), piccoli vertebrati (topi, pulcini) e, in minor quantità, frutta e verdura. È importante variare la dieta e fornire integratori vitaminici e minerali, seguendo le indicazioni di un veterinario esperto in animali esotici.

Salute e benessere: visite veterinarie e vaccinazioni per adottare un suricato

È fondamentale sottoporre il suricato a regolari controlli veterinari, presso un veterinario specializzato in animali esotici. Il veterinario fornirà indicazioni sulle vaccinazioni necessarie, sui trattamenti antiparassitari e su come prevenire e gestire eventuali problemi di salute.

Interazione e socializzazione: come gestire il rapporto con un suricato

I suricati possono essere animali affettuosi, ma è importante ricordare che non sono animali domestici tradizionali. È fondamentale abituarli gradualmente alla presenza umana fin da piccoli, e interagire con loro con cautela e rispetto. *È importante supervisionare sempre l’interazione tra il suricato e gli ospiti, per evitare comportamenti aggressivi o territoriali.*

Alternative all’adozione: sostenere la conservazione dei suricati nel loro habitat

Invece di adottare un suricato, è possibile contribuire alla loro conservazione sostenendo organizzazioni che si occupano della protezione degli animali selvatici e del loro habitat. Molte associazioni offrono programmi di adozione a distanza, che permettono di sostenere la ricerca e la conservazione dei suricati in natura.

Come diceva Immanuel Kant: “Puoi conoscere il cuore di un uomo già dal modo in cui egli tratta gli animali.

Ricordiamo sempre l’importanza del rispetto e della cura verso tutti gli esseri viventi.

Fonte immagine: da inserire, con licenza

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