Le auto della Polestar appartengono a un brand svedese di auto elettriche ad alte prestazioni, nato come divisione sportiva di Volvo e oggi marchio indipendente all’interno del gruppo Geely. La sua specialità consiste nella produzione di automobili ad alte prestazioni con un forte focus su design, innovazione e sostenibilità. Fondato originariamente nel 1996 come scuderia automobilistica privata, il marchio ha stretto una relazione sempre più forte con Volvo Cars, diventandone prima il partner ufficiale per le performance e poi venendo acquisito nel 2015. Dal 2017, Polestar ha iniziato a produrre modelli con il proprio marchio, posizionandosi come un competitor diretto nel mercato delle auto elettriche premium.
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I 4 modelli di auto polestar rappresentativi
Scopriamo insieme le auto che hanno definito l’identità del marchio dalla sua nascita come costruttore indipendente.
Modello | Caratteristica principale |
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Polestar 1 | Coupé granturismo ibrida plug-in prodotta in serie limitata. |
Polestar 2 | Prima auto di serie 100% elettrica del marchio. |
Polestar 3 | Grande suv elettrico orientato alle performance e al lusso. |
Polestar 4 | Suv-coupé caratterizzato dall’assenza del lunotto posteriore. |
1. Polestar 1: la coupé ibrida ad alte prestazioni
Si tratta della prima vettura prodotta con il marchio autonomo Polestar, presentata il 17 ottobre 2017 al salone di Shanghai. A differenza dei modelli successivi, la Polestar 1 non è un’auto puramente elettrica ma una coupé ibrida plug-in a tre volumi con carrozzeria a 2 porte. Costruita sulla piattaforma Volvo Scalable Product Architecture (SPA), è stata concepita come una granturismo ad altissime prestazioni e prodotta in una serie limitata di soli 1.500 esemplari per tre anni. La produzione è ufficialmente terminata nella primavera del 2022, rendendola di fatto un pezzo da collezione. Nell’aprile del 2021 è stata presentata un’edizione finale in colorazione Matte Gold per celebrare la fine del suo ciclo produttivo.
2. Polestar 2: la berlina fastback 100% elettrica
Tra le auto della Polestar, la Polestar 2 è la più importante dal punto di vista strategico. Presentata il 27 febbraio 2019, è stata la prima vettura 100% elettrica e prodotta in grande serie del marchio. Si tratta di una berlina a due volumi e mezzo con carrozzeria a 5 porte in stile fastback. Realizzata sulla piattaforma CMA (la stessa della Volvo XC40), è alimentata esclusivamente da motori elettrici. A fornire energia c’è una batteria agli ioni di litio da 78 kWh posta sotto il pianale. L’auto accelera da 0 a 100 km/h in 4,7 secondi (nella versione Dual Motor). Grazie all’assenza del motore termico, dispone di due vani di carico: uno anteriore da 35 litri e uno posteriore da 405 litri. È stata inoltre la prima vettura al mondo a integrare nativamente il sistema multimediale Android Automotive OS, come confermato da Google, con accesso completo ai servizi Google.
3. Polestar 3: il suv ad alte prestazioni
La Polestar 3 è stata presentata il 12 ottobre 2022 ed è la terza vettura del marchio, nonché il suo primo Crossover SUV. È un modello di grandi dimensioni, caratterizzato da una carrozzeria a due volumi e 5 porte con un tetto spiovente in stile coupé-fastback. La motorizzazione è composta da due motori sincroni a magneti permanenti, uno per asse, che garantiscono la trazione integrale. È disponibile in due versioni: la Standard da 489 CV e la Performance da 517 CV. L’accelerazione da 0 a 100 km/h è coperta in 5,0 secondi per la Standard, mentre scende a 4,7 secondi per la Performance. La velocità massima è autolimitata a 210 km/h per entrambe.
4. Polestar 4: il suv coupé senza lunotto
Presentata al salone di Shanghai il 18 aprile 2023, la quarta auto della Polestar è un SUV-coupé elettrico che si posiziona per dimensioni tra la Polestar 2 e la Polestar 3. A differenza dei modelli precedenti, è la prima a essere realizzata sul Pianale SEA (Sustainable Experience Architecture) del gruppo Geely. La sua caratteristica più peculiare e discussa è l’assenza del lunotto in vetro posteriore. Questa scelta di design radicale è compensata da una telecamera ad alta definizione montata sul tetto, che proietta le immagini in tempo reale sullo specchietto retrovisore interno, che è di tipo digitale.
Fonte immagine in evidenza: Wikipedia – sito Polestar
Articolo aggiornato il: 16/09/2025