Dopo il successo della scorsa stagione, torna Roma sul palco del Teatro Sistina il musical Cats. Dall’8 al 18 maggio sarà possibile assistere al “musical per eccellenza”. Cats è sicuramente tra le opere più importanti del genere musical. Uno spettacolo che è tra i primi quattro musical più rappresentatati nella storia del teatro.
Le origini del musical Cats
Cats, come detto, è uno dei musical più famosi al mondo, opera di Andrew Lloyd Webber. Ha toccato il pubblico di più di 300 città, con più di 73 milioni di spettatori negli anni. Il suo debutto a Broadway risale al 1982 e da allora la sua colonna sonora fa sognare tantissimi amanti della musica. Si pensi al pezzo più iconico dello spettacolo Memory, la struggente canzone del personaggio di gatta Grizabella. Un brano che nel tempo è stato interpretato dalle voci più belle e potenti dello spettacolo: Elaine Paige, Barbra Streisand, Luciano Pavarotti, Celine Dion, Susan Boyle e molti altri. Le musiche sono di Lloyd Webber, i testi del Premio Nobel Thomas Stearn Eliot.
A valorizzare un repertorio così importante vi è l’orchestra dal vivo del Sistina, diretta dal Maestro Emanuele Friello. Friello è stato direttore di tutti i grandi successi di Massimo Piparo, e ha diretto anche l’orchestra “originale” di Cats a Londra.
La storia di Cats ha origine da un libro di poesie del 1930: Old Possum’s Book of Practical Cats (Il libro dei gatti tuttofare) di Thomas Stearns Eliot (sotto lo pseudonimo di Old Possum). I gatti sono i protagonisti di divertenti e stravaganti componimenti. L’autori si focalizza sul comportamento e psicologia felina. Una dedica d’amore ai gatti di tutti i tipi, da quelli giovani a quelli anziani, da quelli più affettuosi a quelli più selvaggi e aggressivi.
L’adattamento italiano di Cats e il cast
Il teatro Sistina collabora con PeepArrow Entertainment (su licenza di The Really Useful Group) per portare in scena una versione inedita del musical amato da milioni di spettatori in tutto il mondo.
Per la prima volta l’adattamento italiano di Cats, realizzato da Massimo Romeo Piparo, vede la città di Roma come ambientazione. Il palco è infatti allestito con elementi iconici dell’immaginario dell’antica Roma, come la bocca della verità e resti di una statua, ed elementi più moderni della città, come una panchina. Sul fondale non può esserci altro che una romantica immagine del Colosseo di notte. Tutto merito di Teresa Caruso, scenografa che lavora con Piparo da più di dieci anni.
Secondo Piparo è «un’occasione per ribadire la centralità culturale del Capitale», la sua Storia, e come il suo fascino ben si sposi anche con le narrazioni anglosassoni come quella di Cats.
Il palco vede un grande cast composto da oltre 30 artisti a tutto tondo. Perché gli interpreti uniscono recitazione, danza e canto ad alti livelli. Grazie anche alle coreografie mozzafiato di Billy Mitchell, gli artisti si muovono sul palco come veri felini. Inoltre, tutti vengono sottoposti a speciali e lunghissime sedute di trucco per una metamorfosi sorprendentemente realistica in un trionfo di miagolii, nasi neri, baffi, lunghe code e zampe felpate. Fuori dalla recita gli attori interagiscono col pubblico come fossero dei veri gatti, regalando un sorriso agli spettatori più piccini.

Trama di Cats
La storia seppur adatti alcuni elementi al gusto e alla cultura italiana, resta fedele alla trama originale.
In una speciale notte dell’anno, tutti i gatti del Jellicle si incontrano al Ballo Jellicle dove Old Deuteronomy (interpretato da Fabrizio Corucci), il loro saggio e benevolo capo, sceglie e annuncia chi di loro potrà rinascere a una nuova vita da Jellicle. Ma la festa felina è turbata da due eventi: il rapimento di Old Deuteronomy e l’apparizione di Grizabella (Giulia Fabbri), l’affascinante gatta-glamour che, dopo aver lasciato i Jellicle per esplorare il mondo, soffre l’esclusione e il rifiuto del branco e lancia il suo appello disperato e malinconico con la struggente Memory. Durante lo spettacolo si alternano i numeri musicali che presentano i vari indimenticabili componenti di questo gruppo di gatti. Ad esempio il vecchio Gus (Gianluca Pilla), un tempo celebre per la sua carriera di attore e l’appariscente Rum Tum Tugger (Giorgio Adamo), Mr. Mistoffelees (Simone Giovannini), il gatto “in smoking” capace di compiere strabilianti magie, e molti altri.
Anche dopo la messa in scena al Sistina gli appassionati di teatro potranno recuperare questo classico senza tempo anche nell’ultima tappa del tour italiano a Parma, il 26 maggio.
Fonte immagini: ufficio stampa