Nuove Costellazioni: la stagione 2022/23 del NTS

Nuove Costellazioni: la stagione 2022/23 del NTS

La stagione 2022/23 del Nuovo Teatro Sanità si chiama Nuove Costellazioni

Mercoledì 5 ottobre, il Nuovo Teatro Sanità ha presentato la sua stagione 2022/23 dal titolo Nuove Costellazioni. Inizierà proprio questo sabato 8 ottobre con lo spettacolo di stand up comedy Definitivo3, di e con Vincenzo Comunale e si concluderà il 28 maggio, proponendo nel programma venti spettacoli, due progetti site-specific e una particolare attenzione ai giovani attori, drammaturghi e registi.  

«Il teatro non è indispensabile, serve ad attraversare le frontiere fra te e me»

Con questa frase di Jerzy Grotowski si apre la conferenza stampa dedicata alla presentazione della nuova stagione 2022/23 del Nuovo Teatro Sanità, Nuove Costellazioni. E con la programmazione proposta si mirerà proprio a ripensare lo spazio del teatro in termini di condivisione: con la battuta d’arresto forzata per il mondo degli spettacoli dal vivo causata dalla pandemia, si sono create chiusure e si sono alzate certe barriere che adesso il Nuovo Teatro Sanità si ripromette di abbattere. Nuove Costellazioni, allora, cerca di proporre al pubblico il gusto di ritornare a teatro per condividere spazi ma non solo, anche emozioni comuni che possano restituire all’esperienza di sedersi in sala per guardare uno spettacolo la valenza di un’occasione collettiva.

Per fare ritornare le persone a sentirsi vicine, Nuove Costellazioni propone nella sua programmazione una serie di spettacoli di ricerca del contemporaneo. Infatti, sulla scena si alterneranno giovani artisti, da attori, registi a drammaturghi, alcuni dei quali sono voci affermate anche fuori dall’Italia, altri che hanno mosso i primi passi nel nostro territorio e addirittura altri ancora che sono partiti stesso dal Nuovo Teatro Sanità, intraprendendo percorsi che li hanno portati lontano, che siano stati vincitori o finalisti in importanti premi nazionali: il già citato Vincenzo Comunale con Definitivo3, Alessandro Palladino e Ciro Burzo con il loro Sound sbagliato, diretto da Carlo Geltrude (14, 15 e 16 ottobre);  Melissa Di Genova Simona di Maio, che porteranno in scena White Sound | Suono Bianco (18, 19, 20 novembre);  Riccardo Pisani col suo progetto dedicato ai desaparecidos argentini Presente (24, 25, 26 marzo); e ancora Marina Cioppa, autrice di Pig Bitch, diretto da Michele Brasilio (1 e 2 aprile) e di Hip Hop, interpretato da Gaetano Migliaccio, per la regia di Agostino Pannone (5, 6 e 7 maggio); Elvira Scorza, con il suo Tutta colpa di Ugo, spettacolo vincitore del bando Verso Sud (21, 22, 23 aprile); e Salvatore Nicolella, autore e regista del game teatrale Il gioco del lupo (28, 29 e 30 aprile).

Ma non si fermano qui le sperimentazioni della stagione Nuove Costellazioni, fondamentali per rendere il teatro uno spazio in costante ricerca di sé stesso e per questo inesauribile. A tal proposito, ci saranno anche drammaturgie che si dirigono  verso nuovi modi di condividere lo spazio scenico. A questo proposito, ritorneranno  i format Do not disturb, ideato da Mario Gelardi e Claudio Finelli, e Tur de Vasc di Carlo Geltrude; dal 17 al 19 febbraio si tornerà nelle stanze d’albergo del Chiaja Hotel de Charme con un’inedita versione del teatro in camera, dal titolo Il ballo in maschera, ispirata ai quadri del pittore olandese Kenne Grégoire; ci sarà anche la Fondazione Eduardo De Filippo, che ha visto nel Nuovo Teatro Sanità un serbatoio di energie in grado di riscrivere l’universo teatrale più prezioso della nostra terra: nasce così il format Tur de Vasc, ideato da Carlo Geltrude, che vedrà le riscritture dai testi di Eduardo, ad opera di Mario Gelardi, ambientate nei bassi del quartiere Sanità (26, 27 e 28 maggio). Due inediti progetti site-specific, che vogliono ricucire un legame tra pubblico e artisti mettendoli a contatto diretto.

Proprio per la sua inesauribilità, il teatro è capace di superare anche le convenzioni di tempo. Oltre alla ricerca di giovani proposte, Nuove Costellazioni accoglierà al suo interno spettacoli che vanno dalla tradizione ai classici: Enzo Moscato, nello spettacolo diretto da Costantino Raimondi Spiritilli ed altri movimenti (13, 14 e 15 gennaio); la Sicilia da Rosario Palazzolo che firma Eppideis, interpretato da Silvio Laviano (12 e 13 novembre); mentre il calabrese Saverio La Ruina porterà a Napoli il suo Via del popolo (27, 28, 29 gennaio); Finale di partita di Samuel Beckett, realizzato dal Teatrino del Giullare, rivisitato con i puppets (7, 8 gennaio), uno spettacolo ormai storico con centinaia di repliche e numerose tournèe all’estero, vincitore del Premio Nazionale della Critica e Premio Speciale Ubu. In queste pièces, la memoria diventa una bussola per il presente, perché possa fungere da guida attraverso cui pensare all’attualità, un’operazione tanto interessante quanto necessaria per non fare morire il valore di ricordare, sì, ma con occhi sempre nuovi.

Infine, le proposte di Nuove Costellazioni viaggeranno dall’Italia alle scoperte contemporanee di tutta Europa. Mario Gelardi, direttore del NTS, sostiene ironicamente: «Notate che sono stati scelti drammaturghi tutti ancora vivi». Tra questi si vedranno in scena: i britannici Miriam Battye, autrice di Scenes with girls, per la regia di Martina Glenda (21, 22 e 23 ottobre); Sam Steiner col suo Lemons, Lemons, Lemons, Lemons, Lemons, interpretato e diretto da Davide Pascarella (24, 25 e 26 febbraio); e ancora Nick Payne, che firma Costellazioni della compagnia Mutamenti / Teatro Civico 14 (4 e 5 marzo); e ancora lo spagnolo Carles Mallol, autore de La vida pornografica, testo portato in scena da Gelardi, con Teresa Saponangelo Ivan Castiglione (18, 19 marzo); gli italiani Andrea Collavino, regista di Questioni di famiglia, riscrittura di Antonio e Cleopatra da Shakespeare, con Filippo Gessi Teresa Timpano (in data unica il 26 novembre); di Elio Fassone, autore di Fine pena ora, testo che pone attenzione al valore riabilitativo della pena, diretto da Simone Schinocca (20, 21 e 22 gennaio); U.Mani di Annarita Colucci, autrice dello spettacolo di teatro ragazzi finalista a Inbox Verde (in scena in data unica il 19 febbraio); e ancora di Mario Gelardi, autore di Salsedine, con Vincenzo Antonucci, Mariano Coletti, Giampiero De Concilio, per la regia di Gennaro Maresca (14, 15, 16 aprile).

Insomma, quello di Nuove Costellazioni si prospetta un lavoro variegato, capace di abbracciare quanti più interessi e gusti possibili e, soprattutto, che abbatte quelle forme ormai irrigidite, ridando al teatro un aspetto finalmente fresco.

Immagine di copertina: ufficio stampa

A proposito di Francesca Hasson

Francesca Hasson nasce il 26 Marzo 1998 a Napoli. Nel 2017 consegue il diploma di maturità presso il liceo classico statale Adolfo Pansini (NA) e nel 2021 si laurea alla facoltà di Lettere Moderne presso la Federico II (NA). Specializzanda alla facoltà di "Discipline della musica e dello spettacolo. Storia e teoria" sempre presso l'università Federico II a Napoli, nutre una forte passione per l'arte in ogni sua forma, soprattutto per il teatro ed il cinema. Infatti, studia per otto anni alla "Palestra dell'attore" del Teatro Diana e successivamente si diletta in varie esperienze teatrali e comparse su alcuni set importanti. Fin da piccola carta e penna sono i suoi strumenti preferiti per potere parlare al mondo ed osservarlo. L'importanza della cultura è da sempre il suo focus principale: sostiene che la cultura sia ciò che ci salva e che soprattutto l'arte ci ricorda che siamo essere umani.

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