Re chicchinella al San Ferdinando | Recensione

Re chicchinella

Dopo La Scortecata e Pupo di zucchero, Emma Dante apre la stagione invernale del San Ferdinando con Re Chicchinella, testo adattato da una fiaba de Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile, a teatro dal 29 Ottobre al 10 Novembre.  

C’era una volta un re che un giorno se ne tornava dalla caccia felice e soddisfatto quando sentì il bisogno di andare di corpo. Consegnata a un servitore la spada, lesto lesto, il re scese da cavallo e si infilò in un vicoletto per scaricare il ventre, ma non avendo in tasca pezze per pulirsi, si servì di una gallina accisa de frisco, con le piume morbide e setose, che giaceva abbandonata in un angolo. Ma la gallina non era morta e s’afferrò col becco alle sue chiappe di re.

L’antefatto da cui prende inizio il racconto è uno spiacevole inconveniente capitato ad un incauto re: ciò che segue è un racconto vivace, dotato di una comicità naturale e ingenua, di una lingua genuinamente barocca, una vicenda dalle tinte comiche e farsesche che rapidamente degradano nel tragico. Emma Dante chiude la sua trilogia su Basile con Re chicchinella, un’opera perfetta nella regia quanto nella resa di un testo linguisticamente e visivamente complesso come può essere una fiaba de Lo cunto de li cunti.  

Re chicchinella è, dunque, la storia di un re malato, Carlo III D’Angiò, che ad un certo punto si identifica con il suo stesso malanno, diventa un tutt’uno con la gallina che lo abita. A fare da cornice a questa storia c’è una famiglia, quella del re, affettivamente analfabeta, e la corte angioina sfarzosa e godereccia: è un mondo, quello della corte angioina, sfavillante, opulento, frivolo e salottiero che stride con la condizione dolente e malata del suo re .

Sulla scena si susseguono immagini dai colori vividi e dalla rara efficacia: Emma Dante riesce nella difficile impresa di suscitare la risata solo attraverso il sapiente utilizzo degli spazi, dell’immagine, di gesti che non hanno bisogno della parola. La comicità di Re chicchinella è una comicità spontanea, primigenia, pre-razionale ma non per questo meno nobile e complessa. Emma Dante con il suo Re chicchinella si appropria dei raffinatissimi strumenti linguistici e narrativi di Basile e ci regala un raro momento di magia.  

Re chicchinella è al San Ferdinando dal 29 Ottobre al 10 Novembre: andate a godervi questo piccolo capolavoro. 

foto: Teatro di Napoli 

RE CHICCHINELLA
scritto e diretto da Emma Dante
libero adattamento da Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile
con Angelica Bifano, Viola Carinci, Davide Celona, Roberto Galbo, Enrico Lodovisi, Yannick Lomboto, Carmine Maringola, Davide Mazzella, Simone Mazzella, Annamaria Palomba, Samuel Salamone, Stephanie Taillandier, Marta Zollet
elementi scenici e costumi Emma Dante
luci Cristian Zucaro

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