Una storia al contrario (Ridotto Mercadante) | Recensione

Una storia al contrario (Ridotto Mercadante)

Con una produzione Il Teatro delle donne, Elena Arvigo porta al Ridotto Mercadante di Napoli uno spettacolo tratto dall’opera prima di Francesca De SanctisUna storia al contrario, romanzo autobiografico sulle ripercussioni che la chiusura del quotidiano politico L’Unità (per cui lavorava), ha avuto sulla sua vita di lavoratrice e madre.

Elena Arvigo firma la regia con la collaborazione di Ciro Massella e l’assistenza di Monica Santoro offrendo una scena ricolma di simboli e costruita con le scrivanie di una redazione: l’ambiente che ha da sempre accompagnato la crescita professionale e privata della giornalista. Illuminata dalle luci calde e avvolgenti di Laura Bernardis, Elena Arvigo interpreta con profonda intensità ed energia, la giornalista Francesca De Sanctis.

Una storia al contrario inizia con la lettura di un estratto di Lettera dal carcere del 1947 di Antonio Gramsci (fondatore dell’Unità il 12 febbraio 1924) che sottolinea l’importanza di mirare costantemente ad un obbiettivo nei momenti di difficoltà e di accogliere l’eventualità in cui sia necessario ritornare sui propri passi e ricominciare da capo. L’estratto fa da preambolo alle vicissitudini che verranno narrate, infatti lo spettacolo Una storia al contrario è maggiormente incentrato sull’esperienza privata della protagonista: il proprio desiderio di farsi portavoce delle realtà di Cassino, suo paese d’origine, ma anche il bisogno di allontanarsi e di trovare un posto che le stia meno stretto; la prematura morte del padre avvenuta durante gli studi di specializzazione a Bologna, la gravidanza e la malattia. 

A fare da sfondo a tutto questo nello spettacolo Una storia al contrario ci sono documentazioni audio e video (curate da Brando Nencini) delle passate edizioni del giornale e delle testimonianze dei lettori in occasione dei cinquant’anni della testata: uno di loro dirà che «le proprie fatiche in guerra sono state ripagate dalla possibilità di leggere un giornale come L’Unità

Vedere questi materiali d’archivio non solo permette allo spettatore di immergersi il più possibile in una storia che, in realtà, lo riguarda, ma permette di esplorare anche l’aspetto lavorativo della vita di De Sanctis: l’impiego presso il giornale politico l’Unità, le prime interviste a nomi importanti, l’impegno col teatro e poi la sospensione delle pubblicazioni il 29 luglio 2014. “Così si calpesta una storia” sarà l’ultimo titolo in prima pagina: le storie calpestate sono anche quelle di ottanta giornalisti che da un giorno all’altro si sono ritrovati senza lavoro

Infine, questa di Francesca De Sanctis è Una storia al contrario, perchè invece di proseguire linearmente verso un futuro incerto, ripercorre i propri passi, torna indietro ad indagare il passato. Ciò non vuol dire che anche la nostra storia di uomini e donne debba andare al contrario, anzi proprio per questo Elena Arvigo ha sapientemente concluso lo spettacolo sottolineando l’importanza del giornalismo in tempi come questi, che però non gli viene attribuita, in quanto più di 120 giornalisti siano morti a causa del conflitto Israelo-Palestinese

Una storia al contrario, un progetto di e con Elena Arvigo, riduzione dal libro di Francesca De Sanctis, regia Elena Arvigo, regista collaboratore Ciro Massella, aiuto regia Monica Santoro, luci Laura De Bernardis, audio Brando Nencini, produzione Il Teatro delle donne.

 Fonte immagine in evidenza: ufficio stampa.

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