La storia del fumetto italiano negli anni 70

La storia del fumetto italiano negli anni 70

I fumetti, che fino agli anni Sessanta erano pubblicati principalmente su riviste, all’inizio del decennio successivo, e dunque negli anni Settanta, iniziarono ad approdare anche in televisione.

Questi fumetti televisivi, però, non vanno confusi con i cartoni animati. Si differenziavano per le loro immagini statiche trasmesse in successione, proprio come se si stesse leggendo una striscia, mentre le frasi dei personaggi venivano lette da doppiatori.

Gulp! e SuperGulp!: i fumetti approdano in televisione

Uno dei primi programmi televisivi dedicati a queste serie di fumetti fu “Gulp!”. Ideato nel 1972 da Guido de Maria e Giancarlo Governi, con la collaborazione di Franco Godi per le musiche, il programma fu un vero e proprio successo.

Bonvi e il regista De Maria crearono all’epoca un nuovo personaggio, Nick Carter. Quest’ultimo nasce come parodia dell’omonimo detective letterario creato da Coryell e lo scalpore che suscitò tra i telespettatori fu tale che venne realizzata anche un’opera a fumetti intitolata Nick Carter Story, pubblicata su molti periodici come il Corriere dei Piccoli e il Corriere dei Ragazzi. Dopo una pausa di circa quattro anni, il programma riprese nel 1977 con il nome di “SuperGulp! Fumetti in TV”. La trasmissione raggiunse l’83% di share, contribuendo in modo significativo a diffondere il mondo della fumettistica a un pubblico sempre più vasto.

I fumetti italiani più importanti del decennio

La storia del fumetto in questo decennio si distingue anche grazie a opere originali che hanno segnato l’immaginario collettivo italiano.

Fumetto e autore Caratteristiche principali
Lupo Alberto di Silver Una satira sociale con protagonisti gli animali della fattoria McKenzie. Il lupo Alberto è innamorato della gallina Marta, ma il loro amore è ostacolato dal cane Mosè.
Cipputi di Altan Creato nel 1975, è un operaio metalmeccanico sfruttato che, con ironia e disincanto, commenta la realtà politica e sociale dell’Italia degli anni ’70.
La Pimpa di Altan Una cagnolina a pois rossi, curiosa e avventuriera, che esplora il mondo per poi raccontare le sue esperienze al padrone e amico Armando.

Lupo Alberto di Silver

Creato da Silver (Guido Silvestri), Lupo Alberto vede come protagonisti gli animali della fattoria McKenzie. Il protagonista è un lupo azzurro, Alberto, innamorato di una gallina, Marta. Il loro amore, tuttavia, è ostacolato da un cane di nome Mosè, il guardiano del pollaio. È molto interessante vedere come questi animali posseggano caratteristiche antropomorfe e comportamenti umani, offrendo una satira della società.

Cipputi e La Pimpa di Altan

Nel 1975 venne pubblicato Cipputi, un fumetto creato da Francesco Tullio Altan, in cui si parla di un operaio sfruttato, come la maggior parte degli operai negli anni ’70. Questo personaggio risultò molto efficace in quanto celava messaggi a sfondo politico. Lo stesso anno, Altan pubblicò anche la serie a fumetti intitolata La Pimpa. È curioso il modo in cui nasce questo personaggio: fu la figlia di Altan a chiedergli di disegnarle un cane, dal quale nascerà poi anche una serie a cartoni animati nel 1980. La Pimpa è una cagnolina insolita: bianca con grandi pallini rossi e una vera avventuriera. Esplora il mondo intero per poi raccontare le proprie esperienze al suo padrone, Armando.

L’arrivo dei supereroi Marvel in Italia

Alla fine degli anni Settanta la storia del fumetto diventa sempre più importante a livello internazionale, tanto che l’Editoriale Corno riesce ad acquisire i diritti di pubblicazione dei supereroi della Marvel, permettendo così la pubblicazione di serie iconiche come l’Uomo Ragno, I Fantastici Quattro e Capitan America e cambiando per sempre il mercato italiano.

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia

Articolo aggiornato il: 10/09/2025

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