Qual è il manga più antico del mondo?

Qual è il manga più antico del mondo?

La tipologia del manga come espressione artistica del fumetto sta crescendo ogni anno in modo esponenziale, tanto che secondo gli ultimi sondaggi sono proprio i fumetti provenienti dal Sol Levante a trainare le vendite di volumi cartacei nelle librerie italiane. Molti non sanno però che le origini del manga sono estremamente antiche e oggetto ancora oggi di vivaci dibattiti fra gli esperti. Scopriamo insieme qual è allora il manga più antico del mondo!

Indietro nel tempo con il manga più antico del mondo

La concezione di manga che conosciamo in epoca odierna, quindi quella di fumetti con dialoghi in balloons prodotti in larga parte in Giappone (ricordiamo che esistono anche manga disegnati da autori non-giapponesi, i cosiddetti global manga), risale alla fine del 1800 e fu influenzata dai prodotti europei e americani; lo stesso termine manga fu usato per la prima volta con il suo significato moderno da Kitazawa Rakuten. Tuttavia, le sue origini affondano molto più lontano nel tempo. Molti critici sostengono che i primi esempi di opera fumettistica di questo genere risalgano addirittura al XII e XIII secolo! Infatti, il manga più antico del mondo sarebbe più precisamente un emakimono, vale a dire un tipo di opera narrativa illustrata su un lungo rotolo in andamento orizzontale, che vide il suo periodo di splendore nell’epoca Heian. Ma esistono almeno due scuole di pensiero da considerare nella diatriba su quale possa essere il manga più datato.

Qual è il manga più antico del mondo?
Chōjū-jinbutsu-giga, fonte: Wikipedia

Più o meno risalenti alla stessa epoca, il Chōjū-jinbutsu-giga (Caricature di persone-animali) e il Shigisan Engi (La leggenda del Monte Shigi) sono gli emakimono che gli studiosi considerano essere i più papabili candidati al titolo di manga più antico. Il primo si compone di quattro rotoli illustrati, che ritraggono degli animali antropomorfi intenti a lavarsi, giocare o pregare al Buddha, ed è tutt’oggi conservato al Kōzan-ji di Kyōto. Lo Shigisan Engi, invece, è una storia che si articolo in tre rotoli orizzontali e narra i miracoli attribuiti al monaco Myōren, il quale visse sul Monte Shigi. Esso è ubicato nel Museo Nazionale di Nara. Questi straordinari esempi che mostrano la secolare propensione del popolo giapponese ad unire parole e disegni, sono – secondo Takahata Isao, regista e co-fondatore del celeberrimo Studio Ghibli – separati in realtà dal concetto di manga; per Takahata non ci sarebbe alcun legame di discendenza fra gli emakimono e i manga.

Katsushika Hokusai e i suoi manga

Abbiamo detto che la parola manga, usata nel senso moderno del termine, ci fa tornare al XIX secolo, ultimo stralcio del lungo periodo dominato dal clan Tokugawa, anche denominato Edo (antico nome della città di Tōkyō). Colui a cui dobbiamo una vastissima collezione di illustrazioni e fu il primo a chiamarle manga è il famosissimo autore di ukiyo-e Katsushika Hokusai. Sebbene non vi sia un costante filo narrativo a legare i disegni, si possono notare alcune tavole presenti nei quindici volumi di sketch che comunicano come in una storia vera e propria. I soggetti principali di questa enorme raccolta vanno dai paesaggi, alla flora e alla fauna, ma includono anche terrificanti rappresentazioni delle entità sovrannaturali del folklore giapponese.

I numerosi antenati dei manga

Secondo lo scrittore e traduttore Frederik Schodt, la tecnica ukiyo-e e anche le opere shunga (illustrazioni stampate a sfondo erotico o pornografico) avrebbero un collegamento estetico e visivo con i manga moderni. Schodt, inoltre, identifica un ulteriore predecessore nel meraviglioso kamishibai, una forma di teatro itinerante in cui i narratori utilizzavano gli emakimono posti all’interno di scatole di legno al fine di veicolare storie divertenti, ma anche insegnamenti morali, alla popolazione analfabeta appartenente alle classi più povere della società.

Qual è il manga più antico del mondo?
Narratore di kamishibai, fonte: Wikipedia

Immagine di copertina sull’articolo “Qual è il manga più antico del mondo?”: Wikipedia

A proposito di Sara Napolitano

Ciao! Sono Sara, studentessa iscritta al terzo anno del corso di laurea Lingue e Culture Comparate presso l'università "L'Orientale" di Napoli. Studio inglese e giapponese (strizzando un po' di più l'occhio all'estremo Est del mondo). Le mie passioni ruotano attorno ad anime, manga, libri, musica, sport, ma anche natura e animali! Da sempre un'irriducibile curiosa.

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