L’Italia ai Mondiali di calcio del 2006 rappresenta la consacrazione della nazionale come una delle più forti di sempre. Con la vittoria, l’Italia raggiunse quota quattro campionati mondiali vinti, eguagliando la Germania e rimanendo seconda solo al Brasile. Un trionfo che partì da lontano, in un clima di grande scetticismo.
La squadra partì infatti per la Germania sfavorita e colpita dal grave scandalo di Calciopoli, che minava la credibilità dell’intero movimento calcistico italiano. Nonostante questo, la squadra, guidata con maestria da Marcello Lippi, superò le difficoltà e vinse il mondiale, anche grazie al talento di calciatori come Fabio Cannavaro, Alessandro Del Piero, Andrea Pirlo e Francesco Totti.
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La fase a gironi
L’Italia ai mondiali di calcio 2006 viene sorteggiata nel girone con Ghana, Repubblica Ceca e Stati Uniti. Nella prima partita l’Italia vince agevolmente per 2-0 contro il Ghana con le reti di Andrea Pirlo e Vincenzo Iaquinta, iniziando il torneo nel migliore dei modi.
La prima difficoltà della fase a gironi è la partita con gli Stati Uniti, iniziata bene con il gol di Alberto Gilardino ma poi pareggiata clamorosamente a causa di un’autorete di Cristian Zaccardo. Il risultato di 1-1 complica il cammino.
L’ultima partita vede l’Italia costretta a vincere per qualificarsi alla testa del girone. La nazionale di Lippi risponde presente con una vittoria per 2-0 contro la Repubblica Ceca, grazie ai gol del difensore Marco Materazzi e dell’attaccante Filippo Inzaghi. L’Italia si qualifica quindi come prima alla fase ad eliminazione diretta del torneo.
La fase ad eliminazione diretta e la finale a Berlino
La strada verso la finale percorsa dall’Italia ai Mondiali di calcio 2006 è stata piena di ostacoli, già a partire dagli ottavi di finale contro l’Australia. Di seguito una sintesi del percorso.
Fase | Avversario | Risultato | Marcatori azzurri |
---|---|---|---|
Ottavi di finale | Australia | 1-0 | Totti (rig.) |
Quarti di finale | Ucraina | 3-0 | Zambrotta, Toni (2) |
Semifinale | Germania | 2-0 (d.t.s.) | Grosso, Del Piero |
Finale | Francia | 1-1 (5-3 d.c.r.) | Materazzi |
Negli ottavi contro l’Australia, la partita si mette subito in salita con l’espulsione di Marco Materazzi nel primo tempo. Il match è molto combattuto e sembrava destinato ai supplementari, ma al 95′ un calcio di rigore trasformato con freddezza da Totti manda l’Italia ai quarti.
Nei quarti di finale, l’Italia sfida l’Ucraina in una partita a senso unico: una vittoria agevole per 3-0, con un gol di Zambrotta e una doppietta di Luca Toni, porta la nazionale in semifinale.
La semifinale contro i padroni di casa della Germania è una delle partite più memorabili della storia azzurra. Il match è molto teso e il risultato rimane bloccato sullo 0-0 per 90 minuti. Nei tempi supplementari, al 119’, un gol memorabile di Fabio Grosso, con un’esultanza rimasta iconica, sblocca il risultato. Un minuto dopo, il tiro a giro di Del Piero su assist di Gilardino chiude la partita e porta l’Italia in finale, contro la corazzata francese.
La Francia del 2006, capitanata da Zidane, era una squadra fortissima, ricca di campioni, e l’Italia deve affrontarla in finale all’Olympiastadion di Berlino. L’Italia soffre per gran parte del match. Dopo un calcio di rigore trasformato fortunosamente da Zidane all’inizio della partita, la squadra di Marcello Lippi reagisce e pareggia con un perentorio colpo di testa di Materazzi su calcio d’angolo. La finale, come certificato anche dalla pagina ufficiale della FIFA, viene decisa ai calci di rigore, con il penalty decisivo segnato ancora da Fabio Grosso. La partita viene ricordata anche per la famosa testata di Zidane a Materazzi, che costò l’espulsione al campione francese nella sua ultima partita in carriera, e per l’errore dal dischetto di Trezeguet, che colpì la traversa.
I 23 eroi di Berlino: la rosa dei convocati
L’impresa del 2006 fu il risultato di un gruppo coeso, in cui ogni giocatore diede un contributo fondamentale. Questa era la rosa completa dei campioni del mondo:
- Portieri: Gianluigi Buffon, Angelo Peruzzi, Marco Amelia.
- Difensori: Cristian Zaccardo, Fabio Grosso, Fabio Cannavaro (C), Andrea Barzagli, Alessandro Nesta, Gianluca Zambrotta, Massimo Oddo, Marco Materazzi.
- Centrocampisti: Daniele De Rossi, Gennaro Gattuso, Francesco Totti, Mauro Camoranesi, Simone Barone, Simone Perrotta, Andrea Pirlo.
- Attaccanti: Alessandro Del Piero, Luca Toni, Alberto Gilardino, Vincenzo Iaquinta, Filippo Inzaghi.
Dopo 24 anni dall’ultimo mondiale del 1982, l’Italia è tornata sul tetto del mondo. Quella notte, le parole di Fabio Caressa “il cielo è azzurro sopra Berlino” sono entrate nella storia, così come Fabio Cannavaro, che pochi mesi dopo alzò il Pallone d’Oro. Dopo oltre 18 anni, i tifosi stanno ancora aspettando una nazionale che regali le emozioni indimenticabili dell’Italia ai Mondiali di calcio 2006.
Fonte Immagine: Wikipedia
Articolo aggiornato il: 07/09/2025