Una serata al Nest con Paolo Ruffini | Venerdì 10 novembre ore 21

Paolo Ruffini al NEST

Venerdì 10 novembre ore 21, nuovo appuntamento della stagione teatrale Nest con Paolo Ruffini, protagonista del format “Una serata al Nest con”, diventato uno degli appuntamenti più attesi e apprezzati della stagione che, anno dopo anno, ha visto calcare le tavole del Nest da artisti di caratura internazionale.

Venerdì 10 novembre ore 21
Una serata al Nest con…
Paolo Ruffini
Con Paolo Ruffini

Venerdì 10 novembre ore 21 Paolo Ruffini sarà il primo protagonista del format “Una serata al Nest con…”, diventato uno degli appuntamenti più attesi e apprezzati della stagione che, anno dopo anno, ha visto calcare le tavole del Nest da artisti di caratura internazionale.
Attraverso racconti, aneddoti, storie e le domande dei #GiovaniO’Nest, Paolo Ruffini smetterà i panni dell’attore, per svelare molti aspetti della propria carriera e della propria vita in una conversazione intima e intensa.

Livornese doc, Paolo Stefano Ruffini nasce nel quartiere popolare di Ardenza il 26 novembre del 1978. Sin da ragazzo è interessato al mondo dello spettacolo, compare in varie pubblicità e nel 1997 è un compagno di scuola del protagonista in Ovosodo di Paolo Virzì. Prima di incontrare di nuovo il cinema, incrocerà un successo di pubblico in tv, con la sua militanza a MTV dal 2002 al 2005, poi con una lunga collaborazione con Marco Giusti, specialmente per il programma Stracult, non a caso dedicato al cinema. Sul grande schermo ricompare dal 2005, partecipando a cinepanettoni / “cinecocomeri” come Natale a Miami, Natale a New York, Natale a Rio, Un’estate ai Caraibi.

Torna a lavorare con Virzì come uno dei figli di Stefania Sandrelli in La prima cosa bella (2010), ma è anche nel cast corale di Maschi contro femmine e Femmine contro maschi di Fausto Brizzi. Insieme a Paola Cortellesi e Luca Argentero si oppone ai raccomandati in C’è chi dice no (2011) di Giambattista Avellino. Al 2013 risale il suo debutto alla regia, con la commedia Fuga di cervelli, alla quale segue, l’anno successivo, Tutto molto bello, uscito qualche mese dopo la sua conduzione dei David di Donatello, e dopo tre anni di Colorado Cafè, in onda su Italia 1.

Riprende in seguito le sue partecipazioni ai film di Natale di De Laurentiis, prima con Natale col boss (2015), e nel 2016 con Natale a Londra – Dio salvi la regina. Indimenticabile è il comico I Babysitter, in cui si riunisce, ancora una volta, con il suo vecchio “compagno di merende” di MTV, Francesco Mandelli.

Nel dicembre del 2015, esce il libro Odio Ergo Sum, studio semiserio del fenomeno degli haters. Nel 2016 dà vita a un nuovo spettacolo avanguardistico dal nome Un grande abbraccio, nato con la collaborazione dei ragazzi down della Compagnia Mayor Von Frinzius di Livorno. Da marzo 2016, è uno dei tre giurati di Eccezionale Veramente, talent sulla comicità, in onda su La7, e presentato da Diego Abatantuono. Nello stesso periodo esce il libro Il Principe Piccino, rivisitazione, scritta dallo stesso Ruffini, in vernacolo livornese, de Il Piccolo Principe. Nel 2022 torna alla regia con due film: Perdutamente, co-diretto con Ivana di Biase, e Ragazzaccio.

Programmazione:
Venerdì 10 novembre ore 21

Prezzo biglietto: 20 euro

Parcheggio Gratuito

Servizio navetta Polibus attivo: partenza da piazza Giovanni Bovio e dalla stazione Metro Università. Prenotazioni via whatsapp al numero 3208681011

fonte foto:  ufficio stampa

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Il focus dello spettacolo è centrato sull’azione/emozione vissuta dagli interpreti in condizioni che hanno evocato uno stato d’allarme, proiettando in chi ascolta tale vissuto, in un momento storico dove tale condizione è all’ordine del giorno. Concept, regia e coreografia di Claudio Malangone; autori/interpreti: Nicoletta Cavallo, Miriana Velluto, Anna Esposito, Alessia Itri, Dario Ferrara e Simone Liguori; musiche di Alessandro Capasso. Direzione artistica: Maria Vittoria Maglione e Caterina Ceravolo. Skaramacay in Uscita di emergenza La frenesia della metropoli, incontri e scontri nella folle rincorsa quotidiana sulla rete della mobilità urbana. Uscita di emergenza è un racconto sulle emozioni alla scoperta di se stessi, della vita come percorso a ostacoli, per le strade di una grande città, mentre il tempo scivola via senza che ce ne accorgiamo. Ma dietro a ogni angolo, a ogni fermata, la vita può cambiare all'improvviso. Regia e coreografia di Erminia Sticchi; con Imma Tammaro, Amina Arena, Anna Cammisa, Emanuela Milo, Giuseppe Messere 14 dicembre, ore 21.00 ArbDanceCompany e ArtGarage in Camera con vista interna Il modo in cui percepiamo l'invisibile è ciò che ci definisce; il buio non è assenza di qualcosa ma spazio da assorbire, una parentesi vuota da cogliere, riempire, svelare. Regia e drammaturgia di Ginevra Cecere; Concept di Ginevra Cecere e Glorianna Tartaglione; interpreti: Maria Anzivino e Ginevra Cecere; musiche di Davide Maccarone. Campania Danza in The L(o)ast Jew The L(o)ast Jew Io sono l’ultimo ebreo, è il sottotitolo del libro di Chil Rajchman, uno dei 57 ebrei del Sonderkommando sopravvissuto alla fuga dal lager di Treblinka. La parola L(o)ast, da Last (ultimo) e Lost (perso) si riferisce sia alla condizione psicologica degli ebrei che hanno vissuto l’esperienza dell’Olocausto, sia al progetto nazifascista di dispersione e annientamento della cultura ebraica. The L(o)ast Jew, coreografie di Simone Liguori, nasce da un approfondito lavoro di ricerca che si traduce in movimento coreografico. 15 dicembre, ore 21.00 Artgarage in The last stop La composizione musicale The Last Stop di Lino Cannavacciuolo e l'omonima poesia di Adam Zagajewski hanno ispirato l'ultima creazione per il gruppo di danzatori Human Bodies. Zagajewski si rende conto del paradosso della vita, quello di cercare di analizzarne i contenuti fino alla fine dei propri giorni senza riuscire a dargli un senso. Ciononostante, la bellezza dell'esistenza sta proprio nella ricerca e il suo significato, per quanto sia inafferrabile, indugia da qualche parte sotto la superficie del tangibile. Coreografie di Ken Ossola. MartDance in 2LOST La mente è un labirinto, il modo in cui ci avventuriamo in essa è la natura dei nostri pensieri, il modo in cui troviamo l'uscita è l'essenza di noi stessi. Regia, coreografie, Ideazione costumi e testi di Marco Auggiero; compagnia: MART Company; danzatori: Valeria Di Lorenzo, Raffaele lorio 16 dicembre ore 21.00 Akerusia Danza in Forse Sì Forse No Sono davvero poche le situazioni irrisolvibili nella vita; talvolta basta cambiare prospettiva per dare a una situazione una lettura differente. Non c'è un solo modo di osservare, ascoltare, vedere ma un caleidoscopio di punti di vista. Esplorare significa dare alla realtà una nuova possibilità. Casualità, incontri imprevedibili, incastri spesso misteriosi possono ingabbiarci o svelarci soluzioni non previste. Coreografie e danza di Sabrina D'Aguanno e Sonia Di Gennaro; elaborazioni musicali di Giosi Cincotti, disegno luci di Ciro Di Matteo, direzione artistica di Elena D'Aguanno. Pindoc/Excursus in Power_game/Affinità Affinità è un passo a due maschile tratto da Power Game, una traccia narrativa molto forte che si svolge tra situazioni ironiche e al tempo stesso drammatiche, svelandosi allo spettatore nel pieno delle proprie emozioni. In un’epoca in cui la tecnologia è dirompente, le relazioni umane continuano a riproporre le dinamiche e problematiche di sempre. Nel frattempo, la ricerca dell’altro sembra mettere in luce una faticosa mediazione tra la difficoltà all’abbandono, il desiderio e l’amore. Coreografia di Ricky Bonavita; musica originale di Michelangelo Lupone; musiche di autori vari; disegno luci di Livia Caputo; costumi di Daniele Amenta e Yari Molinari. 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A proposito di Chiara Aloia

Chiara Aloia nasce a Formia nel 1999. Laureata in Lettere moderne presso l’Università Federico II di Napoli, è attualmente studentessa di Filologia moderna.

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