Live action più odiati: i 3 casi più conosciuti

Live action più odiati: i 3 casi più conosciuti

Quali sono i 3 live action più odiati dai fan? 

Realizzare un live action è sempre un azzardo, perché si va a prendere un’opera che di per sé ha già un pubblico che la ama e la si ripropone in veste completamente diversa. 
A volte capita che venga effettivamente fatto un buon lavoro ma capita anche spesso che il risultato finale non rispecchi assolutamente le aspettative dei fan, divenendo spesso soggetto di fortissime critiche e disastri economici.

Oggi andremo a vedere tre esempi di live action più odiati che, per un motivo o per un altro, vengono ricordati con grande odio e disprezzo da tutti gli appassionati.

Devilman (film)

Film del 2004 diretto da Hiroyuki Nasu, è tratto dall’omonimo manga scritto ed illustrato da Go Nagai
Rappresenta uno dei manga più amati nella storia del medium, con oltre 50 milioni di copie vendute.
Il punto di forza dell’opera madre è sicuramente il modo in cui Go Nagai rappresenta le scene d’azione, con tratti molto caotici ed immagini spesso molto forti e violente, non adatte a tutti a causa della forte componente orrorifica gore.
Nonostante tutto rimane una delle opere più importanti, dal quale è stato tratto anche un anime, Devilman Crybaby, molto apprezzato da tutti. 

Il film del 2004 fallisce da tutti i punti di vista: recitazione non di buon livello e soprattutto, a causa del poco budget, un lavoro di CGI che definirlo pessimo è fargli un complimento. 
Il film ha vinto vari premi dalla stampa giapponese come “peggior film del decennio” ed è divenuto tutt’ora un vero e proprio famoso modello da NON seguire per tutte le case di produzione. 
Fu un fallimento al botteghino, guadagnando appena la metà dei costi totali di produzione, finendo per ampio margine in negativo. Rappresenta ad oggi uno dei live action più odiati nella storia del medium.

Dragon Ball: Evolution

Come non citare il film del 2009 diretto da James Wong e tratto da uno dei manga (e anche anime) più apprezzati di sempre, non solo in Giappone ma in tutto il mondo ed ovviamente anche in Italia.
Non c’è bambino in questo mondo che non conosca l’universo di Dragon Ball, per cui il film ha sempre avuto grosse responsabilità ed aspettative. 
Ma se si trova in questa lista vuol dire che ovviamente non ce l’ha fatta!

Film davvero ridicolo sotto ogni aspetto: realizzato senza il minimo rispetto per l’opera originale, sono stati snaturati completamente tutti i personaggi, creando delle riproposizioni completamente diverse e caricaturali, ben lontane da quelle che i fan si immaginavano.
A fronte di un budget di produzione di tutto rispetto di circa 30 milioni di dollari, la recitazione risulta davvero di bassa lega e senza particolare inventiva, risultando più una parodia dell’opera originale piuttosto che un live action, che dovrebbe avere uno scopo tutt’al più celebrativo.
Fu un fallimento anche al botteghino, incassando appena 56 milioni di dollari in tutto il mondo: il film doveva essere infatti il primo di una lunga serie ma si è deciso di interrompere completamente il progetto a causa delle pesantissimi critiche, con alcune testate giornalistiche che lo additarono addirittura come “uno dei peggiori film mai creati dall’uomo“. Sicuramente degno di entrare nella lista come uno dei live action più odiati di sempre!

Death Note (Netflix)

Film prodotto da Netflix e diretto da Adam Wingard nel 2017, è il film tratto dall’omonimo manga scritto da Tsugumi Ōba ed illustrato da Takeshi Obata. Si tratta di un manga estremamente famoso, che conta oltre 30 milioni di copie in circolazione ed un adattamento anime in 37 episodi molto apprezzato dai fan che ha contribuito molto al suo successo.

Il film è stato completamente odiato dai fan dell’opera madre ma, ad onor del vero, risulta un’opera estremamente brutta anche per chi del manga o anime non sa assolutamente nulla.
Il punto di forza del fumetto risiede nei due personaggi principali, Light Yagami ed L, che si dimostrano entrambi figure molto carismatiche che hanno fatto appassionare milioni di lettori.
Nonostante la presenza di un attore del calibro di Willem Dafoe, i personaggi nel film risultano estremamente stereotipati, trasformando questa crime-story in una classica pellicola adolescenziale americana senza il men che minimo rispetto per la profondità del manga.
Inutile dire che il film è stato pesantemente criticato sin dall’uscita con addirittura il regista che si è visto costretto ad eliminare il suo account Twitter per tutti gli insulti e le minacce che ha cominciato a ricevere. 
Nonostante il disastro è previsto in cantiere la produzione di un sequel, dove lo stesso sceneggiatore ha confermato che questa volta rimarranno molto più fedeli all’opera madre.

immagine di copertina: Wikipedia

 

A proposito di Bassano Vincenzo

Laureato in Lingue e Culture Comparate presso l'università L'Orientale di Napoli. Specializzato in lingua e letteratura inglese e giapponese. Grande appassionato di cinema, videogiochi, anime e fumetti.

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