.Esperienza immersiva tra natura, leggende, profumi selvatici e cultura partenopea. Evento organizzato con la partecipazione del
WWF Chieti-Pescara
Domenica 1 giugno, il WWF Napoli, con la partecipazione del WWF Chieti-Pescara, ha dato vita a una passeggiata a tappe che ha coinvolto cittadini, famiglie e appassionati della natura. L’iniziativa, intitolata “Vesuvio Wild: Erbe e storie sul vulcano più famoso del mondo”, è stata pensata per riscoprire il Vesuvio in maniera poliedrica cogliendone i paesaggi, le piante e le storie che da sempre si intrecciano con le leggende e affascinano i viaggiatori di ogni tempo.
L’evento è stato guidato dai soci e volontari del WWF Napoli, che hanno accompagnato i partecipanti tra natura, storia e racconti popolari.
PROGRAMMA DELL’EVENTO:
- Ore 9.30: accoglienza dei partecipanti e introduzione alla mission del WWF Napoli a cura del presidente Franco Marino.
- Ore 10.00: presentazione del gruppo WWF che ha curato l’iniziativa: Pasqualina Morzillo, Livia Barbareschi, Maria Caputo, Elvira Simonetti, Alfonso Di Caprio e Imma Merone. Prima della partenza è stato distribuito il “Quaderno del camminatore”, uno strumento pensato per accompagnare i partecipanti durante la passeggiata, uno spazio dove fissare i ricordi e le esperienze riportando pensieri, osservazioni e disegni.
La prima tappa ha avuto come tema il racconto dell’eremita del Vesuvio che accoglieva i visitatori in salita al vulcano; un’introduzione alla flora vesuviana nel contesto del mosaico arboreo del parco. - Ore 11.00: la seconda tappa si è tenuta al Largo Legalità, dove sono state narrate storie di ribellione: Spartaco il gladiatore che si ribellò a Roma, e Angelo Prisco ucciso sul Vesuvio negli anni 90.
- Ore 12.00: nella tappa c’è stato un momento di relax sui plaid; un momento conviviale con l’ascolto della storia della celebre canzone “Funiculì Funiculà”, che raccontò al mondo l’ascesa al Vesuvio. I partecipanti hanno cantato insieme il ritornello, ritrovando leggerezza e condivisione.
- Pausa pranzo
- Ore 14.00: la quarta tappa ha avuto come protagonista l’esplorazione del paesaggio lavico, con il racconto delle prime forme di vita che resistono nelle terre vulcaniche: licheni, valeriana rossa e ginestre. È seguita la lettura ad alta voce dalla poetessa Assunta Sperino, sia “La ginestra” di Giacomo Leopardi che una sua poesia sulla salvaguardia della Terra, in dialogo con il paesaggio della resilienza.
- Ore 15.00: ritorno al pianoro e attività finale: “Cosa mi porto in valigia da questa esperienza in natura?”, uno spazio simbolico per raccogliere ciò che si è vissuto, scoperto e imparato durante il cammino.
Un’occasione unica per riconnettersi con la natura, riscoprire il territorio e ascoltare le voci che lo abitano da secoli, con la guida esperta e appassionata del WWF Napoli.