La Combattente di Marisa Albanese, patrimonio della GAN

La Combattente di Marisa Albanese

La Combattente di Marisa Albanese del 2013 entrata a far parte del patrimonio della Galleria dell’Accademia di Belle Arti di Napoli – GAN.

La Combattente di Marisa Albanese è la prima acquisizione per l’Accademia dopo circa 70 anni,  resa possibile grazie al PAC – Piano per l’Arte Contemporanea 2021, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e dalla tenace volontà della Presidenza e della Direzione dell’Accademia, supportati dai referenti  della Galleria. Federica De Rosa e Marco Di Capua.

Un piano triennale volto a incrementare il patrimonio pubblico di arte contemporanea e a sostenere i musei e i luoghi della cultura pubblici che intendono ampliare le collezioni di arte contemporanea tramite il finanziamento di acquisizioni di collezioni e archivi legati al contemporaneo, il sostegno alla produzione di nuove opere e alla valorizzazione di donazioni già ricevute dai luoghi della cultura di appartenenza pubblica. 

La Combattente di Marisa Albanese: un omaggio alle donne

Con l’acquisizione di una delle sculture più iconiche dell’artista Marisa Albanese, recentemente scomparsa,  la prestigiosa istituzione universitaria partenopea riprende una tradizione antica, che si era per troppo tempo persa e che si è volutamente scelto di riformare non solo con l’intento di risarcire la perdita di una grande artista campana,  che ha mosso i suoi primi passi proprio in Accademia, ma per rendere omaggio a tutte le donne della resistenza, a tutte le figure femminili ribelli, libere, contemporanee e future, simbolicamente rappresentate nelle sue Combattenti.

Marisa Albanese: un’ instancabile Combattente dell’arte

In tutti i suoi lavori, la poliedrica artista napoletana ha sempre raccontato tracce di un costante e sempre vivo pellegrinaggio tra pensiero e azione, fondendo i più diversi linguaggi – dalla pittura alla scultura, dalla grafica all’audiovisivo e l’installazione – , codici per vocazione propri di un’istituzione, come l’Accademia volta alla formazione multidisciplinare degli artisti di domani.

La Combattente di Marisa Albanese: la conferenza stampa

Alla conferenza stampa di presentazione dell’acquisizione dell’opera, svoltasi giovedì, 25 gennaio, presso gli spazi Lea Vergine della GAN, sono intervenuti la Presidente, Rosita Marchese, e il Direttore, Giuseppe Gaeta.

«Oggi siamo qui – tiene a sottolineare Rosita Marchese per ribadire il nostro obiettivo che è quello di continuare a valorizzare l’arte femminile in Campania; abbiamo scelto di iniziare con Marisa Albanese, che per noi è la vera combattente; perché Marisa se lo meritava sia come artista che come persona. In più contiamo di ampliare e valorizzare il patrimonio della nostra pinacoteca, sia con acquisizioni a titolo oneroso, che a titolo gratuito tramite donazioni da parte della società napoletana».

«Il progetto che stiamo portando avanti non è solo una restituzione di uno spazio alla città – spiega il direttore Gaetama un progetto culturale di medio-lungo termine che deve incardinarsi in un sistema culturale napoletano che va ripensato nella sua totalità». 

«In Accademia non c’è solo la Galleria – continua Gaetac’è la Sala Palizzi, la Gipsoteca, la Biblioteca, un Archivio Storico, un Giardino storico; il nostro è un sistema a tutto tondo, unico nel panorama regionale e cittadino, che deve avere un modello di gestione innovativo: partendo dalla capacità di produrre progetti, di legarsi a delle realtà, ringrazio per questo lo Studio Trisorio, nostro partner in numerosi progetti, l’imprenditore e mecenate Gianfranco D’Amato, perché oggi soltanto facendo rete si affronta la complessità di un luogo come l’Accademia e come il nostro territorio».

Fonte immagini: archivio personale

La Combattente di Marisa Albanese : un’opera che va a implementare le prestigiose collezioni della GAN

La Combattente di Marisa Albanese è stata collocata nella sala del secondo 900, che ospita opere fino agli anni 2000, della GAN – Galleria dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, riaperta al pubblico, dopo circa tre anni di lavoro nell’aprile del 2022 con un nuovo ordinamento, studiato e curato da Federica De Rosa e Marco Di Capua, un nuovo allestimento condotto con l’architetto Lucio Turchetta e una nuova identità grafica, a cura di Enrica D’Aguanno.

 Un nuovo ordinamento che ha voluto tener conto sia del lavoro svolto da quanti nel corso del tempo hanno riordinato le collezioni del Museo – da Angelo Brando a Carlo Siviero, da Costanza Lorenzetti a Ferdinando Bologna e Aurora Spinosa –, sia del lavoro storiografico condotto nell’ultimo ventennio, grazie agli studi promossi attraverso mostre e pubblicazioni, su opere e artisti della Napoli dell’Otto e Novecento. 

Ma soprattutto un nuovo ordinamento che conferisce una precisa identità alla Galleria dell’Accademia nel rinnovato sistema museale napoletano dedicato al contemporaneo, che nell’ultimo ventennio ha visto implementare collezioni e nascere nuovi musei, come il Museo Madre o il Museo del Novecento a Castel Sant’Elmo, senza dimenticare la valorizzazione messa in atto sulle opere del XIX e XX secolo del Museo di Capodimonte, Castel Nuovo o Gallerie d’Italia.

Fonte immagine articolo “La Combattente di Marisa Albanese, patrimonio della GAN”: ufficio stampa

A proposito di Martina Coppola

Appassionata fin da piccola di arte e cultura; le ritiene tuttora essenziali per la sua formazione personale e professionale, oltre che l'unica strada percorribile per salvare la società dall'individualismo e dall'omologazione.

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