Vangelija Pandeva Dimitrova, conosciuta con il nome di Baba Vanga, nacque nel 1911 a Strumica, una città dell’attuale Macedonia del Nord. La sensitiva bulgara è stata una chiaroveggente, una mistica e un’erborista.
Chi era Baba Vanga? Biografia della mistica bulgara
Baba Vanga, il cui nome significa “nonna Vanga”, trascorse gran parte della sua vita in un piccolo villaggio nella regione di Kozhuh, in Bulgaria. Rimase orfana di madre in tenera età e crebbe con l’aiuto dei vicini e della famiglia. La sua vita cambiò radicalmente quando, all’età di 12 anni, fu coinvolta in un tragico incidente.
L’incidente e la perdita della vista: l’inizio delle visioni
Baba Vanga inizia ad avvicinarsi al mondo del paranormale ad un’età giovanissima: a 12 anni, infatti, un tornado la travolse – anche se alcuni sostengono che si trattasse di una tempesta di sabbia – scaraventandola in un campo vicino. Fu ritrovata dopo una lunga ricerca, con gli occhi feriti e ricoperti di sabbia e polvere. È proprio dopo questo incidente che Baba Vanga perse la vista e, secondo quanto da lei stessa riferito, le si sono presentate le prime visioni sul futuro. Secondo i suoi seguaci, Baba Vanga era in grado di prevedere il futuro, di comunicare con i defunti e di diagnosticare malattie, suggerendo anche rimedi naturali a base di erbe.
Tuttavia, è soltanto durante la Seconda guerra mondiale che la sensitiva bulgara ha iniziato ad avere un elevato numero di seguaci, i quali erano estremamente convinti del fatto che lei possedesse delle abilità paranormali. Nel 1942 addirittura anche lo zar di Bulgaria Boris III si è recato a farle visita.
Le profezie di Baba Vanga: tra realtà e leggenda
Soprannominata anche la Nostradamus dei Balcani, Baba Vanga ha parlato di diverse profezie che si sono già avverate e continuano a farlo.
Le previsioni che si sarebbero avverate: dall’11 settembre a Chernobyl
Tra le sue prime previsioni vi è stato l’attentato dell’11 settembre alle torri gemelle di New York; avrebbe predetto inoltre la morte della principessa Diana ed il disastro della centrale nucleare di Chernobyl. Queste sono soltanto alcune delle sue profezie che si sono davvero realizzate. Le sue parole, spesso criptiche e soggette a diverse interpretazioni, sono state raccolte dai suoi seguaci e diffuse dopo la sua morte.
Le profezie di Baba Vanga per il 2022 e il 2024
Nonostante Baba Vanga sia morta nel 1996, la sua fama non smette di crescere: questo anche a causa di alcune profezie da lei formulate, riguardanti l’anno 2022 e 2024.
Tra realtà virtuale, crisi economica e scoperte scientifiche
Baba Vanga nel 1900 ha parlato della realtà virtuale e dell’uso di massa che si sarebbe scatenato negli anni successivi e di come tutte le persone sarebbero state impegnate a trascorrere la maggior parte del loro tempo davanti ad uno schermo. Si tratta di una cosa realmente accaduta, anche se molti potrebbero sostenere che fosse una cosa prevedibile. Ha parlato poi delle inondazioni che avrebbero colpito l’Australia, cosa verificatasi sia nel 2022 ma anche nel 2023.
Come già anticipato, Baba Vanga ha formulato anche delle profezie riguardanti il 2024: tra queste, vi sono scoperte rivoluzionarie nell’ambito dell’informatica quantistica; una possibile crisi nell’economia globale; progressi della scienza medica che permetterebbero di trovare una cura a malattie come il cancro e HIV; il ritorno di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti d’America; un attentato al presidente russo Vladimir Putin ed infine ha anche menzionato un contatto extraterrestre.
Le profezie non avverate e l’importanza del pensiero critico
Per fortuna, però, diverse sue profezie non hanno trovato una realizzazione concreta: la sensitiva bulgara di fatto ha menzionato anche una guerra nucleare europea che si sarebbe dovuta verificare tra il 2010 e il 2014. Oltre a questa, altre previsioni attribuite a Baba Vanga non si sono verificate, come la fine dell’Europa nel 2016 o l’elezione di un presidente afroamericano come ultimo presidente degli Stati Uniti. La percentuale di successo delle sue profezie si aggira intorno all’85%, ma è importante sottolineare che si tratta di stime approssimative e che molte delle sue presunte profezie sono state interpretate in modo ambiguo o post-evento. È fondamentale approcciarsi a queste informazioni con un sano scetticismo e con spirito critico, tenendo presente che non esistono prove scientifiche che dimostrino la veridicità delle capacità di preveggenza di Baba Vanga, né di nessun altro presunto veggente.
Baba Vanga: una figura controversa tra fede e scetticismo
Baba Vanga, prima della sua morte avvenuta nel 1996, ha raggiunto una notevole credibilità e popolarità: a riprova di questo, dopo la Seconda guerra mondiale molti sono stati i leader europei che hanno chiesto dei consigli politici alla sensitiva bulgara, riponendo particolare fiducia nei suoi poteri. La figura di Baba Vanga rimane ancora oggi controversa. Da un lato, i suoi seguaci la venerano come una santa e una profetessa infallibile. Dall’altro, gli scettici la considerano una semplice ciarlatana, le cui profezie sono frutto di coincidenze, interpretazioni vaghe o suggestioni post-evento. Indipendentemente da ciò che si crede, Baba Vanga rimane un personaggio affascinante e misterioso, che continua a suscitare interesse e dibattito.
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