Anna Sorokin: chi è la truffatrice di «Inventing Anna»

Anna Sorokin: chi è la truffatrice di Inventing Anna

Inventing Anna è una miniserie del 2022 che narra della storia di Anna Sorokin (interpretata da Julia Garner), una nota truffatrice russa che, sotto il falso nome di Anna Delvey, si è finta una ricca ereditiera tedesca, riuscendo ad estorcere centinaia di migliaia di dollari alle élite e alle istituzioni newyorkesi tra il 2013 e il 2017. La storia ha riscosso un successo enorme, venendo raccontata anche da youtuber true crime, come Elisa De Marco, che ha oltre 1 milione di iscritti.

Ecco la vera storia dietro alla serie Inventing Anna e come Anna Sorokin sia riuscita ad ingannare tante persone

Anna Sorokin nasce nel 1991 in Russia, ma passa gran parte della sua vita in Germania, dove frequenta il liceo; inizia l’università a Londra ma non porta a termine gli studi e successivamente inizia un tirocinio a Parigi per la rivista di moda Purple. In questo contesto conosce molte persone importanti e ricche e capisce di voler essere anche lei così: per questo cambia il suo nome da Anna Sorokin ad Anna Delvey e chiede un trasferimento all’ufficio di New York della rivista. Qui si costruisce una nuova identità: finge di essere una ricca ereditiera tedesca, inizia a vivere negli hotel più lussuosi, frequenta i luoghi più in voga e le persone più preminenti e mai nessuno si preoccupa di verificare la veridicità della sua storia.

Il primo incontro importante che fa Anna Sorokin/Delvey è quello con Michael, un ricco ragazzo cinese collezionista d’arte, che la invita alla Biennale di Venezia: durante questo viaggio, Anna si fa anticipare tutti i soldi dall’amico, promettendo di ridarglieli una volta tornati a New York. Tuttavia, Anna essendo un’ottima manipolatrice con la sua aria da svampita finge ogni volta di dimenticare di restituirglieli

L’obiettivo principale di Anna Sorokin è quello di creare la Anna Delvey Foundation in un palazzo storico di New York: il progetto è quello di utilizzare questo edificio importantissimo per creare una galleria d’arte, ristoranti e appartamenti di lusso e aveva solo bisogno di un prestito iniziale di 22 milioni di dollari. Così inizia a cercare investitori tra le persone più facoltose di New York, ma non trovando nessuno decide di falsificare l’estratto conto del suo patrimonio tedesco, attestando la presenza di quei 60 milioni di dollari. Nel 2016 usa questo documento fasullo come garanzia per richiedere un prestito alla City National Bank, che però viene respinto; così si affida ad un famoso avvocato, Andy Lance, che le presenta Dannis Onabajo, funzionario della Fortress Bank che finalmente le concede il prestito di 22 milioni di dollari. 

Il problema è però che Anna Sorokin/Delvey ha bisogno di depositare alla Fortress Bank 100.000 dollari come garanzia: la donna non si dispera e ritorna alla prima banca che non le aveva concesso quell’enorme prestito, chiedendo solo 100mila dollari, usando sempre come garanzia l’estratto conto falso. Anna riesce nell’intento e grazie a questo secondo prestito riesce ad ottenere quello originale di 22 milioni di dollari. Tuttavia, con tutti questi movimenti, Anna inizia ad attirare l’attenzione delle banche su di sé e la Fortress Bank comincia ad indagare.

Innanzitutto, il primo elemento che non quadra è la sua cittadinanza: Anna Sorokin dice di essere tedesca, ma il suo passaporto è russo. Così i funzionari della Fortress Bank la contattano per parlare con la sua banca tedesca e Anna va nel panico, decidendo di annullare l’esorbitante prestito che le avevano da poco concesso. Per questa ragione, la banca le restituisce metà della somma depositata come garanzia (50.000$) e la donna li spende per prodotti e posti lussuosissimi. 

Anna passa mesi in questo modo, procurandosi denaro in modi discutibili, ma soprattutto evitando di pagare in moltissime occasioni, come quando alloggia all’Eleven Howard Hotel a Soho, dove dichiara di non poter momentaneamente accedere al suo conto e le permettono di alloggiare per tutto il tempo che vuole, pagando poi a fine soggiorno. Dopo due o tre mesi, però, l’hotel continua a non vedere un soldo e per questo le chiedono per lo meno un acconto, che Anna prende prontamente dai soldi che aveva ricevuto dopo aver riscosso assegni in bianco dalla City National Bank, arrivando ad una somma di $160.000: ciò non basta a tranquillizzare il proprietario dell’hotel, che la caccia subito, non avendo ricevuto i dati della carta.

Anna Sorokin sembra non preoccuparsi degli ultimi avvenimenti e nel maggio del 2017 parte per Marrakech, insieme alla sua amica Rachel Williams, alla quale dice che avrebbe pagato tutto di tasca sua e che lei non avrebbe dovuto spendere nemmeno un dollaro. Anna porta con sé il suo personal trainer, un video maker e alloggiano in un hotel da 7000 euro a notte. Le due amiche decidono di andare a fare compere, ma la carta di Anna improvvisamente non funziona: l’amica crede che sia stata bloccata dalla banca dopo aver visto movimenti di denaro in Marocco e Anna cavalca l’onda confermando la teoria di Rachel e le chiede di pagare, promettendole di ridarle tutto. Anche in hotel succede lo stesso e Rachel si trova a dover dare la sua carta come garanzia: alla fine il totale di soldi che Anna deve all’amica arriva ad essere di $70.000. Chiaramente, Anna non restituisce i soldi a Rachel (somma che era molto più di quanto guadagnasse in un anno), ma la manipola dicendole di aver fatto il bonifico e che forse c’erano solo problemi tecnici.

In questo periodo Anna Sorokin cambia diversi hotel, che presto o tardi la cacciano proprio perché faceva passare molto tempo prima di saldare il conto. Questi hotel comporteranno una svolta nella sua carriera da truffatrice: Anna viene denunciata sia da loro che da Rachel Williams e, con i dati che le autorità avevano già raccolto, si apre un’indagine. Nel dicembre del 2018 Anna viene convocata in tribunale, ma rifiuta il patteggiamento ritenendosi innocente, per questo nel marzo 2019 comincia il processo (per il quale assume addirittura una stylist). Il 25 aprile 2019 viene dichiarata colpevole e condannata a scontare una pena dai 4 ai 12 anni, con una multa di $24.000 dollari oltre all’obbligo di ripagare tutti i suoi debiti. A febbraio 2021 Anna Sorokin viene rilasciata per buona condotta, nonostante continui ad affermare di essere innocente e di non pentirsi di nulla. Infatti, denigra tutte le persone che le hanno creduto, ritenendole stupide e critica Rachel Williams e il libro che ha scritto sulla sua esperienza, sminuendolo nonostante sia un best seller. Anna ha inoltre ricevuto $320.000 da Netflix per la serie Inventing Anna, con i quali ha ripagato i suoi debiti e le spese legali.

Fonte immagine in evidenza: Netflix, copertina ufficiale della serie Inventing Anna

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