Cinema per sordi a Brescia | Intervista

Cinema per sordi a Brescia | Intervista

Il cinema per sordi, a Brescia, è una (piccola) realtà! Grazie al lavoro e alla tenacia di Fabrizio Savarese (nato a Crema ma trasferitosi a Brescia all’età di 12 anni), nel multisala della città vengono proiettati film sottotitolati. Ne abbiamo parlato con l’ideatore del progetto.

Ecco l’intervista inerente al cinema per sordi:

Ciao Fabrizio, hai realizzato il tuo sogno di aprire una sala cinema per sordi a Brescia. Ma com’è nata la tua passione per il cinema?

«Prima di tutto vorrei ringraziarvi per questa intervista. Io sono sordo dalla nascita e porto l’impianto cocleare. Ho studiato grafica all’Istituto Golgi di Brescia e mi sono laureato allo IED di Milano. Attualmente, lavoro presso gli Spedali Civili in amministrazione, ma le mie passioni sono da sempre il cinema e la storia! Ricordo benissimo quando sono stato al cinema a Crema con un mio amico d’infanzia per vedere il film Batman diretto da Tim Burton (1989): avrei voluto rivedere subito di nuovo il film che mi affascinava molto! Da allora è nata la mia passione!»

C’è stato un momento, nel tuo percorso di vita, in cui hai realizzato che questo sarebbe stato il progetto su cui avresti investito le tue energie?

«All’inizio ho pensato fosse impossibile, poi mi sono sentito pronto e determinato a realizzare il cinema per sordi per abbattere le barriere e favorire nuove amicizie. In passato sono stato al cinema con i miei genitori per vedere film non sottotitolati, ma ovviamente non riuscivo a capirne niente. Un mio amico, Luca, mi scritto della proiezione di Batman vs Superman (2016) al cinema a Curno (Bg) con sottotitoli in italiano. Sono rimasto stupito quando ho scoperto che queste proiezioni avvenivano già da un po’ in alcune città italiane. “A Brescia no… ma come è possibile?”, mi sono detto. Allora sono stato all’ENS per parlare con il presidente del mio progetto. Purtroppo sono inizialmente rimasto deluso, senza risultati. In seguito, ho finalmente realizzato il mio sogno. Per questo, devo, prima di tutto, ringraziare il proprietario del Multisala, il Sig. Quilleri, che ha accolto la mia richiesta e l’ha trasformata in realtà. Poi Ida Ferrari che ha sensibilizzato i sordi sul tema, e i responsabili del cinema Omar e Lorenza che si occupano della programmazione settimanale. Non dimentico anche Alessandro Cantoni, Gianmario Fusardi e l’ENS (Ente Nazionale dei Sordi) che mi hanno fornito il proprio aiuto. La sala è aperta a tutti, compresi disabili e studenti di scuola che devono imparare l’inglese. Ogni settimana pubblico la programmazione sui social network: ogni martedì e mercoledì viene proiettato il film originale con sottotitoli al cinema Moretto e Nuovo Eden. Ogni giovedì e venerdì, il film originale con sottotitoli in italiano al cinema OZ

Qual è stata la risposta del pubblico?

«Il pubblico mi ha ringraziato e mi ha scritto sempre cose positive. Non me l’aspettavo. Sono emozionato e felice perché questo significa che il cinema per sordi, il mio progetto, è importante e utile. Mi hanno fatto tanti complimenti e chiesto di continuare. Qualche anno fa ero al cinema OZ, dei ragazzi indiani mi hanno visto e mi hanno chiamato, mi sono girato verso di loro e hanno sorriso dicendomi “grazie!”»

A partire dal tuo progetto, hai creato una community di persone che ti gravita attorno. Com’è composta e qual è lo spirito che la anima?

«Ho creato il gruppo MOVIE NEWS su Facebook per pubblicare la programmazione settimanale. Ad oggi, conta 31.242 membri, sono tantissimi! Per me è utile pubblicare i nuovi film, di vario genere, ed è interessante che qualcuno sappia di queste novità e che possa andare al cinema a vederli. Sono davvero orgoglioso del mio gruppo e sempre aperto a qualsiasi nuova idea o proposta!»

Progetti come il tuo sono un esempio di inclusività, soprattutto in settori di cui spesso ci si prende pochissima cura. Credi che si possa fare di più in questa direzione? Aprire una sala simile in tutti i cinema sarebbe un’utopia?

«Vedere il film al cinema senza sottotitoli mi rende confuso, è noioso e difficile. Non riesco a capire cosa dicono gli attori, se non attraverso i loro movimenti. Purtroppo questo problema non riguarda soltanto il cinema, ma anche la televisione. Il cinema per sordi ha lo scopo di far sì che tutti i film proiettati nelle sale cinematografiche siano sottotitolati, per permettere alla comunità sorda di apprezzare l’arte del cinema. In qualche città è già una realtà, in altre ci stiamo lavorando. Qui a Brescia siamo circa 600 sordi, ci sono voluti anni e molto impegno per riuscire nell’impresa. Per noi che siamo una piccola comunità, il cinema rappresenta un momento di condivisione. E poi, godere di un film in una sala cinematografica è molto diverso dalle piattaforme di Netflix, Amazon, Disney+, Hulu, Sky e altri siti streaming

Hai altri progetti per il futuro?

«Mi piacerebbe creare un piccolo Festival degli attori sordi internazionali per raccontare al pubblico le loro storie. Mi piacerebbe anche portare i bambini sordi della scuola audiofonetica (Mompiano) al cinema di Brescia per vedere qualche film d’animazione con sottotitoli in italiano. Questi sono solo alcuni dei tanti progetti ambiziosi che ho nel cassetto.»

Fonte immagine di copertina: Pixabay

A proposito di Maria Laura Amendola

Nata a Potenza il 28 giugno 1993, madre australiana e papà Irpino. Impegnata, per diversi anni, in organizzazioni a carattere sociale e culturale, ho prediletto come ambito il femminismo e le battaglie contro le disuguaglianze di genere. Nel 2021, è nata la mia prima opera letteraria, "Una donna fragile", Guida Editori.

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One Comment on “Cinema per sordi a Brescia | Intervista”

  1. Ottimo articolo, Fabbrizio ha belle idee che porta avanti con professionalità, perseveranza e passione.

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