Conclave di Edward Berger, è un thriller ambientato nelle segrete stanze del Vaticano che racconta la lotta per il potere nell’elezione del nuovo Papa. Il film, basato sul romanzo di Robert Harris, è stato presentato al Toronto Film Festival e ha subito richiamato l’attenzione per il suo parallelismo con la politica moderna, in particolare quella americana.
Un thriller di potere e segreti
Come si elegge un nuovo Papa? Quali sono le dinamiche – e gli intrighi – che nasconde questa pratica? Dopo il successo del suo precedente lavoro, adattamento cinematografico di Niente di nuovo sul fronte occidentale, che ha conquistato un Oscar, Berger ritorna con Conclave, un’opera che esplora il potere e la fede in un contesto di alta tensione. Nel film Conclave di Edward Berger, Ralph Fiennes interpreta il cardinale Lawrence, incaricato di supervisionare il conclave dopo la morte improvvisa del Papa. In un mondo di segretezza assoluta, i cardinali si ritrovano a competere per la posizione più influente della Chiesa cattolica, riflettendo il caos e la manipolazione della politica mondiale.
Una riflessione sulla politica e la fede in Conclave di Edward Berger
Durante la sua presentazione al Toronto Film Festival, Berger ha sottolineato le somiglianze tra la politica interna del Vaticano e le dinamiche delle elezioni presidenziali americane. Ha paragonato la lotta per il potere nel conclave vaticano alle recenti mosse politiche negli Stati Uniti, come il passaggio della candidatura democratica da Joe Biden a Kamala Harris. La trama del film Conclave di Edward Berger è stata pensata prima delle vicende che hanno riguardato gli Stati Uniti e per questo motivo si pone come lo specchio della realtà: dinamiche umane, sociali e politiche e meccanismi di potere che si ripetono nel corso della storia.
Un cast stellare e una narrazione avvincente
Il film Conclave di Edward Berger presenta un cast di alto livello, con Ralph Fiennes, Stanley Tucci e John Lithgow nei ruoli principali e i nostri Isabella Rossellini nel ruolo della suora Agnes, che offre un’interpretazione potente e memorabile, Loris Loddi che, nei panni del Cardinal Villanueva, aggiunge ulteriore profondità al film e Sergio Castellitto nel ruolo forte e conservatore del cardinale Tedesco. Berger ha trasformato la narrazione del romanzo di Harris in un film di due ore, mantenendo la tensione e l’intrigo, evitando il rischio di dilungarsi in un adattamento televisivo eccessivo. Fiennes interpreta un cardinale che, nonostante la sua iniziale riluttanza, si ritrova al centro della scena politica, in bilico tra la sua morale personale e le necessità della Chiesa.
Un’opera di rilevanza contemporanea
Conclave di Edward Berger si distingue non solo per la qualità della sua regia, ma anche per la sua abilità nel creare tensione attraverso discussioni morali e politiche. Il film solleva domande cruciali: qual è il futuro della Chiesa in un mondo che cambia? Come affronta in tale contesto i propri scheletri, sepolti nei secoli dei secoli? Come si bilancia la tradizione con la necessità di modernizzare?
Sempre meno thriller di alta qualità trovano spazio nelle sale cinematografiche, ma Conclave di Edward Berger emerge come un’opera di grande rilevanza contemporanea. Berger dimostra ancora una volta la sua abilità nel creare storie che, pur ambientate in contesti storici o istituzionali, riescono a parlare direttamente dei temi e delle sfide del nostro tempo.
La pellicola sarà distribuita nei cinema italiani dal 19 dicembre e promette di essere uno dei film più discussi della stagione.
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