L’universo Disney non si limita ai grandi classici dell’animazione e ai film per bambini: custodisce anche numerosi cortometraggi, piccoli gioielli spesso poco conosciuti. Il colosso d’animazione ci dimostra che non servono ore per raccontare una storia intensa che sa emozionare e suscitare riflessioni. Se avete poco tempo ma non volete rinunciare alla magia Disney, questi cinque titoli (che potete trovare nel catalogo Disney+ e su Youtube) faranno al caso vostro.
Scopriamo 5 cortometraggi Disney da guardare!
1. Paperman
Paperman è un cortometraggio romantico firmato Disney del 2012 diretto da John Kahrs. Ambientato nella New York degli anni ’40, questo piccolo gioiello è in bianco e nero e dura circa 7 minuti. La storia segue George, un giovane impiegato che si innamora a prima vista di una ragazza alla fermata del treno. Il protagonista teme di non riuscire più ad incontrarla e tiene stretto a sé un foglio casualmente segnato dal rossetto rosso della misteriosa Meg. Ma il destino vuole che quella stessa giornata, la ragazza si trovi nell’edificio di fronte a quello dove lavora George: il protagonista riuscirà a catturare di nuovo la sua attenzione? Pubblico e critica sono stati conquistati dalle atmosfere romantiche di Paperman, che ha vinto l’Oscar come Miglior Cortometraggio d’Animazione (il primo Disney in questo campo dal 1970).
2. Le pupille
Scritto e diretto da Alice Rohrwacher, Le pupille è un cortometraggio live-action del 2022 ispirato ad una lettera di Elsa Morante del 1971. La storia è ambientata in una scuola religiosa durante la Seconda Guerra Mondiale, dove un gruppo di orfanelle si sta preparando per il rituale Presepe vivente la notte della Vigilia di Natale. La protagonista è Serafina, una dolce bambina che viene definita cattiva dalla madre superiora perché più ribelle alle regole delle altre. La piccola pupilla si trova sempre nei guai e la sua innocente trasgressione esploderà a causa di una deliziosa torta natalizia donata da una ricca signora. Le pupille dimostra come i cortometraggi Disney sappiano sperimentare anche con il live-action, superando i confini dell’animazione. Inoltre, questa chicca di Alice Rohrwacher rappresenta anche il primo cortometraggio live-action italiano ad aver ricevuto una nomination agli Oscar.
3. Fiori e alberi – uno dei cortometraggi storici Disney
Fiori e alberi è un cortometraggio Disney del 1932 che fa parte della serie Silly Simphonies e segna la storia dell’animazione. Questo piccolo corto, infatti, è il primo cartone Disney realizzato in Technicolor a tre bande, una tecnologia che permetteva per la prima volta colori vividi su pellicola. Prima di Fiori e alberi, tutti i corti erano in bianco e nero e Walt Disney, intuendo la genialità della tecnologia, stipulò un accordo esclusivo che ne vietava l’utilizzo ad altri studi fino al 1935. La trama del corto è molto semplice e poetica: in un bosco due giovani alberi si corteggiano con melodie e danze, ma un vecchio ceppo è così geloso che scatena un incendio per separarli. Tutti i fiori e gli animali del bosco aiuteranno a spegnere le fiamme e a celebrare l’amore tra i due alberi. Riconosciuto ancora oggi come uno dei capolavori del cinema, Fiori e alberi è stato premiato con il primo Oscar per il Miglior Cortometraggio Animato, segnando l’inizio del dominio Disney in questa categoria.
4. Destino
Questo cortometraggio surreale uscito nel 2003 nasce da una collaborazione originale tra Walt Disney e il pittore Salvador Dalí nel 1945 che non fu mai portata a termine a causa dei problemi economici post-bellici. Nel 1999, Roy E. Disney decide di riprendere il progetto affidandolo allo studio Disney parigino, dove 25 animatori diversi hanno concluso il progetto, mescolando animazione tradizionale e digitale. La trama di Destino è un’allegoria d’amore impossibile tra il Dio del Tempo Chronos e Dahlia, una donna mortale. Dahlia cerca il suo amato e si muove attraverso paesaggi onirici usciti direttamente dalla pittura di Dalí, con orologi sciolti e architetture surreali. Il pittore concepì questo progetto come un poema visivo sul tempo, l’amore e la morte. La collaborazione tra Dalì e Walt Disney, completata quasi mezzo secolo dopo, rimane una delle più affascinanti e insolite del Novecento.
5. Principe(ssa)
Diretto da Moxie Peng, Principe(ssa) è un cortometraggio live-action di circa 19 minuti che racconta l’amicizia tra due bambini cinesi molto diversi: Gabriel ama la danza classica e il rosa, mentre Rob è appassionato di basket. Ma se per i due bambini le differenze non hanno peso, il padre del piccolo Rob giudica le tendenze femminili di Gabriel. Così facendo nasce un conflitto tra l’innocenza dei due bambini e i pregiudizi che alcuni adulti cercano di infondere ai propri figli. Moxie Peng esplora con delicatezza temi come l’identità di genere e l’accettazione, prendendo ispirazione dalle sue esperienze personali. Principe(ssa) è stato prodotto da Disney nell’ambito del programma Disney Launchpad, che promette di dare voce a nuovi talenti sconosciuti e a registi che appartengono a minoranze. Il corto è stato molto apprezzato, soprattutto per aver creato una narrazione LGBTQ+ pensata per un pubblico più piccolo.
Fonte immagine: Disney+.