Fedeltà (serie TV) | Recensione

Fedeltà (serie TV) Recensione

Fedeltà è una miniserie televisiva italiana diretta da Andrea Molaioli e Stefano Cipani, tratta dall’omonimo romanzo di Marco Missiroli, uscita nel 2022.

I due protagonisti di Fedeltà sono Carlo Pentecoste e Margherita Verna, interpretati da due ottimi attori, Michele Riondini e Lucrezia Guidone. Carlo e Margherita sono una coppia sposata da diversi anni e la loro tranquilla vita matrimoniale viene scombussolata da un malinteso, un presunto tradimento di Carlo con Sofia (Carolina Sala), una giovane studentessa del suo corso di scrittura creativa all’Università. Margherita inizia a nutrire forti dubbi sulla fedeltà del marito e inoltre sente crescere un’attrazione per Andrea (Leonardo Pazzegli) il suo fisioterapista.

In Fedeltà ritroviamo passione, gelosia, complicità, ossessione, e fa da cronice a tutto ciò una silenziosa Milano. Da una parte abbiamo Margherita, architetto diventata agente immobiliare, dall’altra Carlo, scrittore e professore. I due condividono un bel monolocale ma ambiscono ad un bellissimo appartamento su Corso Concordia. Sembra che Carlo e Margherita si amino profondamente e che quindi vada tutto bene e nulla li possa scalfire. In realtà i due cedono alle tentazioni degli occhi dolci di una studentessa per Carlo e del sorriso misterioso di un fisioterapista per Margherita. Sofia Casadei è per Carlo un modo per fuggire dalla sua realtà non sempre serena, difatti si trova in un periodo difficile dal punto di vista della scrittura, bloccato nella stesura di un suo romanzo . Alla base del suo rapporto con Margherita c’è una forte mancanza di sincerità, e si capisce fin da subito che la fedeltà di cui si parla è messa in discussione dalla forte attrazione che entrambi i protagonisti provano per Sofia e Andrea. 

Michele Riondino e Lucrezia Guidone sono eccezionali fin da subito nell’interpretare due personaggi così diversi e dalle mille sfaccettature, creando tra loro una complicità incredibile. Guardando attentamente la serie si assiste alla storia di due persone che non hanno il coraggio di dichiarare la loro reciproca infedeltà. Anzi, abbiamo Margherita che incolpa Carlo di averla tradita, forse per sentirsi meglio, ma lei fa lo stesso con Andrea, nascondendo a Carlo cose che avrebbero magari potuto risanare il loro rapporto o chiuderlo definitivamente. 

Fedeltà si concentra fondamentalmente sulla descrizione di una crisi matrimoniale. La serie si rivela un prodotto molto interessante grazie ad un grande cast, e forse proprio per questo, si sarebbe potuto osare di più, cercando di analizzare meglio anche altri personaggi senza focalizzarsi troppo solo sui protagonisti.

Possiamo dire che il lavoro svolto per Fedeltà è stato in ogni caso di grandissimo livello e tanto dettagliato. Ci narra la storia di un matrimonio che con il tempo può diventare una prigione fatta di fraintendimenti, di cose non dette, di segreti nascosti, che piano piano allontanano i due partner. Questa serie analizza un sentimento che si mette a nudo, che mette in evidenza tutte le sue fragilità, spazzate via dal tradimento, quindi demolito dai desideri più nascosti.

Si può arrivare ad amarsi e a detestarsi in un matrimonio, si può arrivare ad amare un giorno con il copro e l’altro con la mente. In Fedeltà troviamo un racconto molto lontano da ciò che di solito succede nelle serie tv italiane, in cui dialoghi strazianti e sdolcinati la fanno da padrone. In definitiva possiamo dire che in questa serie ritroviamo la verità nuda e cruda, racchiusa nella bellezza di una Milano mai scontata, mai prevedibile, proprio come l’amore, un sentimento imperscrutabile .

Fonte immagine in evidenza: Netflix

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