I film gangster raccontano la parabola di uomini con umili origini che costruiscono un impero nella criminalità organizzata. Il genere, sin dalle origini del cinema, ha affascinato il pubblico mostrando la rapida ascesa al potere e l’inevitabile, spesso tragica, caduta del malavitoso. Questi film esplorano temi universali come la famiglia, la lealtà, il tradimento e la versione corrotta del sogno americano. La figura del gangster è diventata un’icona dell’immaginario collettivo grazie a registi come Martin Scorsese, Francis Ford Coppola, Sergio Leone e Brian De Palma.
Sebbene il primo cortometraggio a tema, The Musketeers of Pig Alley di D.W. Griffith, risalga al 1912, il genere ha raggiunto il suo apice tra gli anni ’70 e ’90. Andiamo a scoprire la classifica dei 5 migliori film gangster di sempre.
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Classifica dei capolavori gangster in sintesi
Questa tabella offre una visione d’insieme dei film che hanno definito il genere, evidenziando il loro contributo unico alla storia del cinema.
| Film e regista | Perché è un capolavoro del genere |
|---|---|
| Il padrino (Francis Ford Coppola) | Ha trasformato il gangster movie in un’epopea shakespeariana sulla famiglia, il potere e la perdita dell’innocenza. |
| Quei bravi ragazzi (Martin Scorsese) | Offre uno sguardo iperrealistico e adrenalinico sulla vita quotidiana della malavita, demistificandone il fascino. |
| C’era una volta in America (Sergio Leone) | Un’opera monumentale e nostalgica sull’amicizia, il tempo e il rimpianto, ambientata nell’era del proibizionismo. |
| Scarface (Brian De Palma) | Rappresenta l’eccesso e l’avidità degli anni ’80, con un anti-eroe iconico e una violenza operistica. |
| Donnie brasco (Mike Newell) | Mostra il lato umano e psicologico della mafia attraverso la storia vera di un infiltrato e il suo complesso rapporto con un gangster. |
1. Il padrino (1972)
Il Padrino di Francis Ford Coppola non è solo un film gangster; è un’opera d’arte che ha ridefinito il cinema. Basato sul romanzo di Mario Puzo, il film narra le vicende della famiglia Corleone, guidata dal patriarca Don Vito (Marlon Brando), e la trasformazione del figlio Michael (Al Pacino) da eroe di guerra a spietato boss. Vincitore di tre Premi Oscar, tra cui Miglior Film, è considerato dall’American Film Institute uno dei più grandi film americani di sempre. La sua forza sta nel raccontare la criminalità come una metafora oscura del capitalismo e del potere.
2. Quei bravi ragazzi (1990)
Quei bravi ragazzi è il capolavoro di Martin Scorsese che mostra la vita criminale senza filtri romantici. Il film racconta la vera storia del pentito Henry Hill (interpretato dal compianto Ray Liotta), dalla sua fascinazione giovanile per i gangster alla sua discesa nel caos di violenza e paranoia. Con uno stile di regia energico, una colonna sonora memorabile e interpretazioni magistrali di Robert De Niro e Joe Pesci (che vinse l’Oscar per il suo ruolo), il film è un ritratto realistico e avvincente dell’attrazione e della brutalità della vita mafiosa.
3. C’era una volta in America (1984)
L’ultimo e monumentale film di Sergio Leone è un’epopea struggente che attraversa decenni di storia americana. La trama segue l’amicizia tra Noodles (Robert De Niro) e Max, due ragazzi ebrei cresciuti nel Lower East Side di New York durante gli anni del Proibizionismo. Tra amori perduti, tradimenti e violenza, il film è una riflessione malinconica sul tempo, la memoria e l’amicizia. Nonostante un’accoglienza iniziale difficile a causa di un montaggio imposto dalla produzione, la versione originale di quasi 4 ore è oggi universalmente riconosciuta come uno dei vertici della storia del cinema.
4. Scarface (1983)
Scarface di Brian De Palma è il film che ha definito l’estetica degli anni ’80 con la sua violenza esagerata e il suo protagonista indimenticabile. Con una performance esplosiva di Al Pacino, il film racconta l’ascesa fulminea e la caduta rovinosa di Tony Montana, un rifugiato cubano che costruisce un impero del narcotraffico a Miami. Sebbene sia il remake di un classico del 1932, la versione di De Palma è diventata un fenomeno culturale, un simbolo dell’ambizione sfrenata e dell’autodistruzione. La frase “Say hello to my little friend!” è entrata nella storia.
5. Donnie brasco (1997)
Basato sulla storia vera dell’agente FBI Joe Pistone, Donnie Brasco offre una prospettiva unica e intima sul mondo della mafia. Diretto da Mike Newell, il film vede Johnny Depp nei panni dell’agente infiltrato che stringe un legame quasi paterno con “Lefty” Ruggiero (un superbo Al Pacino), un gangster di mezza tacca. Più che sulle sparatorie, il film si concentra sulla psicologia dei personaggi e sulla tensione emotiva di una doppia vita. L’esperienza reale di Pistone è stata recentemente discussa in un’intervista con Roberto Saviano, confermando l’accuratezza del film.
Immagine in evidenza: Wikipedia
Articolo aggiornato il: 13/10/2025

